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sullo scheletro di una piattaforma petrolifera sta nascendo un villaggio turistico galleggiante. gavin hutchison da` una festa prima dell`apertura: una rivincita sugli ex compagni di scuola che lo hanno sempre ignorato. un attore, un ex galeotto, un elettricista, una vecchia insegnante d`inglese sono solo alcuni degli invitati che sulla piattaforma si trovano ad affrontare, oltre ai bilanci esistenziali, un gruppo di terroristi armati fino ai denti. ventiquattr`ore di eventi incalzanti in cui tutti i luoghi comuni del romanzo e del cinema d`azione vengono ribaltati e disattesi con straordinaria perfidia e comicita`. e, nel solco di una tradizione tutta scozzese, brookmyre non rinuncia ai suoi fendenti di critica sociale e di satira di costume.

paul e il suo amico tony hanno un bistrot e una vita schietta nel sud della francia. un giorno, passeggiando sulla scogliera, paul incontra una donna. il suo fascino e la sua bellezza lo frustano come una "meteora di luce". su quelle rocce spazzate dal maestrale, lei da` inizio a un gioco sensuale, fatto di attrazione e di ambiguita`. stregato dal desiderio di lei e dall`impossibilita` di possederla interamente, paul sprofonda in una gelosia sempre piu` cupa e distruttiva che lo conduce oltre i limiti, in quella zona dove l`amore e la violenza si stringono in un abbraccio mortale.

corpi da modellare. corpi che consumano, corpi tirati al massimo, che devono essere sempre piu` grossi. corpi lucidi, tesi, guizzanti, che devono rinunciare a tutto per essere puro muscolo, che tutto devono espellere e niente possono trattenere. "lucidi corpi" e` un romanzo sulla ricerca ossessiva della perfezione fisica. e questa ossessione per il corpo diviene simbolo nevrotico di uno stile di vita made in usa che vuole tutto il piu` grande possibile, dalla macchina al televisore, dai bicipiti alla pistola. ma ci sono anche altri corpi in questo libro, corpi obesi, che non si negano nulla, corpi dediti al piacere, vaste praterie di pelle a buccia d`arancia, carni tremule e straripanti come budini impegnate in scene di comica seduzione.

a olonia aleggiano tre misteri: chi sono i sovversivi che intonano canzoni di scherno contro il regime fascista? perche` la domenica il segretario politico del fascio ambrogio brianza sparisce? a quali fatti e persone allude il curato quando nella predica di una messa domenicale tuona contro la corruzione dei costumi e le cose dell`altro mondo che accadono in paese? pochi sanno e ognuno conosce solo un pezzo di verita`. nel dipanarsi della storia affiorano le figure delle morose del brianza, le sue aspirazioni politiche e personali, i piani per realizzarle, ma il segretario politico trova sulla sua strada un personaggio che a olonia conta e non intende assecondarlo, per cui nasce tra i due uno scontro durissimo, il cui esito si svelera` al lettore solo nelle pagine conclusive. il racconto, carico di ironia e colore ambientale, e` anche uno spaccato storico degli anni trenta nella profonda provincia lombarda, con la guerra d`etiopia sullo sfondo.

osservando le immagini della vecchia varese, ci rendiamo conto di quanti cambiamenti siano intervenuti nel panorama urbano, soprattutto nell`ultimo dei due secoli di vita di varese citta`. di qui l`idea di proporre un confronto fotografico puntuale, strada per strada, piazza per piazza, che possa mettere in evidenza i mutamenti profondi di quella che, negli anni d`oro del turismo, era considerata la "versailles di milano". non ci siamo limitati a documentare lo stravolgimento del centro cittadino operato nel ventennio fascista ma abbiamo valutato le trasformazioni, avvenute nel dopoguerra, non solo nel "cuore" della citta` ma anche nelle castellanze e nei rioni. nonostante i cambiamenti, varese resta una citta` ricca di bellezza, che tutti noi abbiamo il dovere di preservare.

luino ha legato indissolubilmente la sua fama a personaggi entrati di diritto nella storia e nella cultura italiana, da vittorio sereni, a piero chiara. luoghi di riflessione e ispirazione narrativa dove il paesaggio e la gente costituiscono elementi essenziali. e ancora oggi continua ad affascinare, grazie allo spettacolo della natura e alle memorie dei grandi protagonisti del primo novecento. in questo volume dedicato a luino e alle sue frazioni, l`autore presenta vecchie immagini di vie, piazze, edifici civili e religiosi, spesso cartoline postali datate tra la fine dell`ottocento e i primi anni del novecento e le pone a confronto con fotografie scattate in tempi recenti. si scopre cosi` che non e` andato perso, a piu` di un secolo di distanza, quel capitale unico, prezioso e irripetibile che sono il paesaggio, la storia e la bellezza di luino "paese di lago". proust diceva che "il vero viaggio di scoperta non consiste nel vedere nuove terre, ma nell`avere nuovi occhi".

torna il maresciallo dario flaviani. questa e la terza inchiesta che lo vede in prima linea per risolvere un caso che, ancora una volta, vede coinvolte persone della sua cerchia affettiva. ricompaiono alcuni tra i suoi famigliari. la moglie matilde, la suocera brenda, due sue cognate, quelle che sono state piu sfortunate negli anni precedenti: serafina dalle mani d`oro, orietta con i suoi ricordi di amicizie finite bruscamente. tutto gira intorno a una clinica di prestigio, una vecchia villa trasformata in casa di cura e di riposo per anziani soli. un atrio centrale, ampie scalinate che portano ai piani superiori, stanze con mobili in stile, una equipe di medici specializzati. e, al pianterreno, si affacciano sul prato e su un cortile, piccoli appartamenti, monolocali luminosi dove gli ospiti possono portare i loro ricordi privati, qualche mobile, la loro poltrona preferita e dove possono intrecciare amicizie nuove e scambiarsi confidenze. un luogo idilliaco scosso da una sequenza di morti che possono sembrare naturali.

"il giovane e` in grado di camminare piu` velocemente dell`anziano, ma l`anziano conosce la strada giusta". in questo volume gli studi sulla consulenza pedagogica per la disabilita` e la marginalita` sono diretti a stimolare adeguate capacita` di formazione e reazione comportamentali.

il filo rosso della rivoluzione sociale tenne uniti nel decennio ottanta del xix secolo operai e contadini dell`alto milanese e del varesotto. la lotta unitaria di operai e contadini, con molte venature evangeliche, era sin dalla costituzione del partito operaio italiano (p.o.i.) e dei figli del lavoro, la condizione "rivoluzionaria" per realizzare il sogno/obbiettivo della liberazione del popolo da ogni forma di oppressione. il profeta di questo importante passaggio storico-politico in terra varesina, ma non solo, fu il giovane falegname luigi alesini. fu lui che, nel tempo medesimo in cui portava avanti la piu` famosa delle sue battaglie, quella del riscatto, sociale e piu` ancora umano, delle bambine e delle ragazze che lavoravano nelle filande, coagulo` nella propria iniziativa tutti gli altri fermenti politici e sindacali che sorgevano sul territorio. tra i piu` importanti vi fu infatti quello della ribellione nelle campagne che egli mantenne sullo stesso piano delle lotte di fabbrica ed a cui dedico` numerose "passeggiate", riunioni, comizi e articoli sul "fascio operaio".

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