




pur essendo una trattazione compiuta dei vari argomenti implicati nel fenomeno della tragedia greca e pur seguendo di dramma in dramma l`opera dei singoli tragici (compresi i minori), l`opera di max pohlenz non e` un manuale nel senso corrente. la tragedia greca non e` una somma di problemi esteriormente tenuti insieme da un intento didattico, bensi` un lavoro unitario, concepito organicamente, valido soprattutto per la lezione derivante dal suo insieme, dove la tragedia greca e` illustrata come fenomeno complesso, incidente su tutta la vita dei greci; con le parole stesse dell`autore: "la tragedia greca e`, oltre che servizio divino, anche servizio del popolo. e arte popolare nel senso piu` alto". ed e` anche un`opera, questa di max pohlenz, scritta in una lingua suggestiva, che continua a restare la migliore introduzione per chi desideri iniziarsi a questa problematica tanto affascinante.




"questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i piu` intensi e poetici di pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. nel vangelo secondo matteo (1964) pasolini esplora la figura sociale di cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un gesu` piu` feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. nell`edipo re (1967), la tragedia di sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di tebe segna l`imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. in medea (1969) pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di morando morandini)