


epidico e` lo schiavo di perifane e del figlio di questi strattippocle. per due volte inganna il padre per favorire gli amori del figlio e invece di essere punito sara` premiato con la liberta` perche`, senza volere, risce a far ritrovare a perifane la figlia che non aveva mai conosciuto e che cercava disperatamente. abbiamo in questa anomala commedia di plauto il rovesciamento del detto "l`inferno e` lastricato di buone intenzioni". in questo caso per il furfante schiavo epidico le cattive intenzioni hanno lastricato per lui il paradiso della liberta`. introduzione di guido paduano, testo latino a fronte.


due ragazzi chiusi in un microscopico e caotico appartamento decidono di scrivere un dramma sull`uomo che ha sganciato la bomba di hiroshima e si ritrovano coinvolti in una folle, inquietante avventura sulla banale atrocita` del male. un libro asciutto, che spalanca un abisso dove ogni lettore potra` trovare riflessa una parte della propria vita.











il romanzo utilizza una tecnica narrativa particolare: pagine di diario dei due protagonisti, giovanni e maria, rievocazioni, narrazione in terza persona. giovanni e maria conosciutisi a quimper, si confidano il loro passato e le loro precedenti esperienze sentimentali. si sposano e anche dopo il matrimonio continuano nelle reciproche confidenze. poi giovanni sfida a duello un francese che ha insultato l`italia, ma resta ferito. maria muore, uccisa dalla tisi.



