
le poesie d`amore di lorca non sono poesie tristi per un abbandono o felici per una passione, sono poemi che si rivolgono continuamente domande, come fanno gli innamorati che perennemente si sentono insicuri, frastornati da un sentimento piu` grande di loro. non esiste una regola in amore, esistono le immagini folgoranti, fiorite, pittoriche di un artista che si aggira in un giardino di piante amorose, a volte trionfanti, a volte cariche di rimpianti. il libro ha una premessa di saturnino e il testo a fronte.






constance fenimore woolson (1840-1894) scrisse questi due racconti, che recano in filigrana tracce autobiografiche, durante il soggiorno italiano che si concluse forse con il suicidio la sua vita inqueita: in "via del giacinto" una pittrice e` costretta a rinunciare alla sua faticosa indipendenza esistenziale; in "miss grief" una scrittrice deve sacrificare la propria indipendenza creativa.

anne askew - di cui questo libro raccoglie la biografia scritta da una sua discendente, piu` il testo dei due interrogatori redatti di suo pugno e due ballate - fu tra i piu` ispirati esponenti delle gran dame, la cerchia protestante della regina katherine parr, ultima moglie di enrico viii. anne askew fu processata e arsa al rogo nel luglio del 1546, dopo una persecuzione e un martirio affrontati con coraggiosa spavalderia e irriverenza che ne hanno fatto un simbolo femminile di dignita` e liberta`.


attore caratterista (piu` di cento i film tra cui "qualcuno volo` sul nido del cuculo" e "amadeus") e cuoco raffinato, vincent schiavelli e` originario di una famiglia di polizzi generosa, sui monti delle madonie, vicino a palermo, dove il nonno papa` andrea, capostipite dell`emigrazione a "bruculinu", era "monsu` (chef) in una casa patrizia. il libro e` il racconto ironico e divertito della vita dei siciliani nella brooklin di inizio secolo.

gli scritti inediti qui presentati sono in parte conosciuti dai praticanti bioenergetici come le `monografie di lowen`. si tratta di una raccolta emblematica, che copre l`arco di vent`anni di ricerca, dal 1962 al 1982, colmando una grossa lacuna nella letteratura bioenergetica. vi vengono infatti discussi e sviscerati tutti i temi fondanti del pensiero loweniano: il rapporto tra stress e malattia, il piacere in relazione al corpo, il rapporto tra respiro e movimento e tra pensiero e sentire, il legame tra volonta` di vivere e voglia di morire, l`aggressivita` e l`orrore. nella vastita` degli argomenti trattati, due temi spiccano per centralita` e profondita` di analisi: la relazione tra sesso e personalita` e il valore ineludibile che ha l`autoespressione per la salute e la guarigione psicocorporea. tutto cio` che inibisce o rende difficoltosa l`espressione di se` e`, nell`ottica bioenergetica, fonte di stress e di possibile malattia: l`emozione che non puo` essere espressa si trasforma in tensione per i muscoli che dovrebbero essere coinvolti nella sua espressione. la grande intuizione che lowen, partendo da freud e passando per reich, ha sviluppato in modo del tutto innovativo e` proprio il rapporto diretto tra inibizione e tensione: tale rapporto e` talmente stretto che e` possibile valutare e riconoscere quali emozioni e impulsi siano stati inibiti in una persona soltanto studiando le sue tensioni muscolari.



considerato per molti secoli dall`occidente cristiano un eretico e un impostore, quando non addirittura l`anticristo, per il mondo arabo maometto ha sempre rappresentato un modello di virtu` e di comportamento. e lui infatti il "sigillo dei profeti", che riceve la rivelazione del corano, il libro sacro ai musulmani dal quale prende avvio la terza grande religione monoteista, l`islamismo. la singolare forza della sua personalita`, sfuggendo ad ogni tentativo di univoca caratterizzazione, si impone nella storia combinando l`elemento mistico con quello politico e amministrativo.

un pallone aerostatico plana su un prato verdissimo tra oxford e londra. un uomo anziano cerca di scenderne, ma rimane goffamente impigliato in una fune. dai quattro angoli del prato corrono verso il pallone imbizzarrito alcuni soccorritori che tenteranno senza successo di trattenerlo. uno di loro morira` e agli altri restera` il compito impossibile di farsi una ragione di quella tragedia inutile. in particolare, joe rose si trovera` invischiato in una storia di ossessione amorosa assurda e grottesca, perseguitato da un altro dei soccorritori, jed parry, un giovane che, avendo vissuto insieme a lui quell`avventura terribile, si e` convinto di doverlo amare e di doverne essere riamato.

che cosa succede quando un ateo, un ebreo, un induista, un buddista e un musulmano sono chiamati a confrontarsi e a raccontare ciascuno la propria verita`? ingaggiano un duro dialogo nel tentativo di convincere tutti dell`esatezza delle proprie ragioni. ma e` possibile arrivare alla verita`? la favola brillante dell`autore intende consentire di penetrare i contenuti delle religioni piu` conosciute e nella forma della narrazione tocca i nodi piu` profondi del dibattito teologico. il libro e` completato da una tavola sinottica e un quadro riassuntivo delle singole religioni.


il volume - che ripropone la prima edizione del `65 - raccoglie una serie di saggi su scrittori francesi dalla fine del cinquecento a oggi. da corneille a madame de stael, da diderot a robbe-grillet, da proust a mauriac, tutti erano animati, specie nell`ottocento, dal mito di parigi. attraverso questa fitta schiera in gran parte di prosatori, si disegna un`intermittente immagine della francia letteraria, col suo ondeggiante amore per la cronaca, per la critica e per il mito. mito della francia, mito di parigi che qui viene seguito storicamento in alcune pagine tra le piu` felici del volume. idee, motivi e figure risaltano nell`andamento del saggio.











la scrittrice e` a buenos aires con michele. il pretesto e` attraversare la citta` di borges, del tango, delle bistecche e di maradona; la realta` e` che la loro storia sta per precipitare e questo viaggio e` un tentativo di salvare il salvabile. se il viaggio e` un pretesto, il libro pero` e` altro ancora. e il racconto di uno spaesamento, di un senso di estraneita` esistenziale, e` il racconto di un luogo, che non e` buenos aires e neppure napoli, ma in qualche modo le comprende entrambe, e` il luogo dell`esperienza e della memoria. con una scrittura immediata che chiama direttamente in causa il lettore, valeria parrella ci precede e ci spiazza, eleggendoci complici delle sue strategie. e ci seduce con un romanzo inquieto d`amore e di protesta.

per poter corteggiare porzia, il nobile bassanio chiede un prestito al suo amico antonio che, avendo investito tutte le sue ricchezze in traffici marittimi, deve a sua volta farsi prestare il denaro dall`usuraio ebreo shylock. il pegno e` sconvolgente: se il denaro non sara` restituito il giorno fissato, shylock potra` prelevare una libbra di carne dal corpo di antonio. e questo l`inizio di uno dei drammi shakespeariani piu` rappresentati e letti, dove amicizia, amore, avidita`, odio, ambiguita` dei personaggi concorrono a caricare il testo di una straordinaria forza emotiva. la presente edizione viene proposta nella nuova traduzione e con il puntuale corredo di note a cura di chiara lombardi.

"l`arte della gioia" e` un libro postumo: giaceva da vent`anni abbandonato in una cassapanca e, dopo essere stato rifiutato da molti editori, venne stampato in pochi esemplari da stampa alternativa nel 1998. ma soltanto quando usci` in francia ricevette il giusto riconoscimento. nel romanzo tutto ruota intorno alla figura di modesta: una donna vitale e scomoda, potentemente immorale secondo la morale comune. una donna siciliana in cui si fondono carnalita` e intelletto. modesta nasce in una casa povera ma fin dall`inizio e` consapevole di essere destinata a una vita che va oltre i confini del suo villaggio. ancora ragazzina e` mandata in un convento e successivamente in una casa di nobili dove, grazie al suo talento e alla sua intelligenza, riesce a convertirsi in aristocratica attraverso un matrimonio di convenienza. tutto cio` senza smettere di sedurre uomini e donne di ogni tipo. amica generosa, madre affettuosa, amante sensuale: modesta e` una donna capace di scombinare ogni regola del gioco pur di godere del vero piacere, sfidando la cultura patriarcale, fascista, mafiosa e oppressiva in cui vive. "l`arte della gioia" e` l`opera scandalo di una scrittrice. e un`autobiografia immaginaria. e un romanzo d`avventura. e un romanzo di formazione. ed e` anche un romanzo erotico, e politico, e psicologico. insomma, e` un romanzo indefinibile, che conquista e sconvolge.

il livello di disuguaglianza del reddito in america raggiunge oggi picchi mai visti da prima della grande depressione. negli anni del boom, precedenti alla crisi finanziaria del 2008, l`1 per cento dei cittadini si e` impadronito di piu` del 65 per cento dei guadagni del reddito nazionale totale. e tuttavia, mentre il pil cresceva, la maggior parte dei cittadini vedeva erodere il proprio tenore di vita. nel 2010, mentre la nazione lottava per superare una profonda recessione, l`1 per cento guadagnava il 93 per cento del reddito aggiuntivo creato nella cosiddetta "ripresa". mentre coloro che sono in alto continuano a godere della migliore assistenza sanitaria, della migliore educazione e dei benefici della ricchezza, essi spesso non riescono a comprendere che, come sottolinea l`autore, "il loro destino e` collegato a quello dell`altro 99 per cento". in questo volume stiglitz unisce la sua formidabile visione economica a un appassionato richiamo affinche` l`america torni agli ideali economici e politici che l`hanno resa grande. la disuguaglianza infatti non nasce nel vuoto. e il risultato dell`interazione di forze di mercato e di manovre della politica. grazie a essa l`america e` sempre meno la terra delle grandi opportunita` e sempre meno e` in grado di rispondere alle aspirazioni e ai bisogni dei suoi cittadini. ma non deve necessariamente essere cosi.

ralf dahrendorf e` stato uno degli studiosi piu` originali delle trasformazioni della societa` contemporanea, un punto di riferimento teorico, per il pensiero politico del novecento, alternativo sia al liberalismo classico che al marxismo. e considerato uno dei pochi teorici sociali ad avere continuato nel solco della tradizione classica che mira a "catturare la propria epoca nel pensiero". al centro della sua analisi sono le chances di vita e la liberta` attiva al fine di cogliere la direzione e la qualita` dei processi di cambiamento sociale. affrontando i temi del conflitto sociale nella modernita`, delle disuguaglianze e delle classi, del rapporto tra democrazia e capitalismo, tra mercato, societa` civile e stato, ralf dahrendorf solleva anzitempo una delle questioni principali che si pongono alle societa` europee del xxi secolo: la difficolta` di conciliare crescita economica, coesione sociale e liberta` politica.



walden e` il resoconto di due anni di vita solitaria che henry david thoreau trascorse fra il luglio del 1845 e il settembre del 1847 nella campagna del massachussetts, in un capanno sulle rive del lago walden. a questo testo, oltre un secolo dopo, si ispireranno i movimenti ecologisti e ambientalisti di mezzo mondo. e sempre quest`opera militante e risoluta diventera` il punto di riferimento ideologico e artistico degli anticonformisti di ogni latitudine. ma walden, soprattutto, e` un diario, un resoconto in presa diretta dei pensieri e dell`esperienza intima dell`autore, a cui si unisce la descrizione della vita quotidiana a contatto con la natura. rumori, suoni, paesaggi, reali immaginari, vastita`, fatiche, gioie e silenzi. frammenti di una realta` alternativa che, per contrasto, raccontano l`economia, la politica, la democrazia e le istituzioni di un tempo che, paradossalmente, continua ad essere il nostro.

il mondo classico e` quello degli antichi greci e romani, che hanno dominato il mondo per secoli e continuano a ispirarci con la loro preziosa eredita`: filosofia, scienza, teatro, poesia. le loro esistenze si sono consumate migliaia di anni fa, eppure bruciano di un`umanita` universale e senza tempo. in queste pagine prendono vita omero, socrate, platone e aristotele, alessandro magno, giulio cesare e cleopatra, i primi martiri cristiani e gli sfortunati abitanti di pompei. parlano, amano, combattono, e raccontando, ancora una volta, rivivono sotto i nostri occhi le passioni, gli odi, gli amori e le battaglie che li hanno resi grandi. un libro documentato e insieme appassionante. un intrigante viaggio alle radici di cio` che noi stessi siamo e sentiamo.







l`autore ha individuato come il sogno contribuisca in maniera determinante all`opera di ricostruzione e disintossicazione della mente e ne ha scoperto il grande e complesso contributo al funzionamento e all`integrazione della psiche. i molti compiti che la fisiologia ha assegnato al sogno vanno infatti, ben al di la` di quanto i geniali pionieri dello studio dell`inconscio, freud e jung, avevano supposto. la loro chiarificazione contribuisce all`utilizzazione terapeutica della trama onirica. viene cosi` presentato uno studio sul sogno che, seguendo l`impostazione teorica e la prassi dell`analisi mentale, fornisce la spiegazione coerente di un fenomeno che ci ha sempre affascinato e inquietato.





hai cinque anni, due sorelle e desidereresti tanto un fratellino per fare con lui giochi da maschio. una sera i tuoi genitori ti annunciano che lo avrai, e che sara` speciale. tu sei felicissimo: speciale, per te, vuol dire . gli scegli pure il nome: giovanni. poi lui nasce, e a poco a poco capisci che si`, e` diverso dagli altri, ma i superpoteri non li ha. alla fine scopri la parola down, e il tuo entusiasmo si trasforma in rifiuto, addirittura in vergogna. dovrai attraversare l`adolescenza per accorgerti che la tua idea iniziale non era cosi sbagliata. lasciarti travolgere dalla vitalita` di giovanni per concludere che forse, un supereroe, lui lo e` davvero. e che in ogni caso e` il tuo migliore amico.





Harrap, 1989, UK. Una guida enciclopedica riguardo i registi e i loro film dal 1924 alla fine degli anni '80. Oltre 3.300 registi e 26.000 film vengono contemplati in ordine cronologico in ordine di data di pubblicazione, con indicazione dei premi vinti, biografia del regista e ordine alfabetico completo dei titoli. In inglese

intrecciando una solida narrazione storica con la scienza del clima e le scoperte della genetica, kyle harper evidenzia come il destino di roma sia stato deciso non solo da imperatori, soldati e barbari, ma anche da eruzioni vulcaniche, cicli solari, instabilita` climatica e virus e batteri devastanti. il racconto prende le mosse dall`apogeo di roma nel i secolo a.c., quando l`impero sembrava una superpotenza invincibile, fino alla sua completa disfatta nel vii d.c., quando roma era ormai politicamente frammentata e impoverita. harper descrive in che modo i romani cercarono di resistere a un enorme stress ambientale, finche` l`impero non fu piu` in grado di sopportare le sfide combinate di una piccola era glaciale e ricorrenti focolai di peste bubbonica. riflessione sull`intima relazione dell`umanita` con l`ambiente, "il destino di roma" offre al lettore una panoramica completa di come una delle piu` grandi civilta` della storia si sia arresa al peso cumulativo della violenza della natura.


: e` cosi` che rispondeva il nonno di mehta a chi gli chiedeva perche` avesse lasciato l`india per l`inghilterra. una risposta semplice, diretta, cosi` come e` diretto mehta nell`affrontare l`argomento in "questa terra e` la nostra terra". partendo dalla sua esperienza personale - lo scrittore e` emigrato ragazzo da bombay a new york con la sua famiglia -, mehta fa il giro del mondo per delineare il quadro della situazione in occidente: dalla frontiera tra messico e stati uniti, alla recinzione che separa il marocco da melilla, alle politiche islamofobe di molti governi europei, il sentimento prevalente e` la paura. perche` le storie di chi ogni giorno lavora e lotta duramente per conquistare diritti che dovrebbero essere scontati sono offuscate dai discorsi altisonanti pieni di retorica populista. e allora tutti a difendersi, chiudersi, respingere invece di accogliere. e un errore, e mehta lo racconta in questo vero e proprio manifesto a favore dell`immigrazione: non si puo` che trarre vantaggio dall`apertura, dall`accoglienza, dallo scambio. appassionato, intenso, tenero, pieno di storie e personaggi memorabili, "questa terra e` la nostra terra" e` una lucida lettura del presente, e un incoraggiamento a cambiare il futuro.

in una calda notte di primavera, una giovane donna cammina nel centro esatto della strada provinciale. e nuda e coperta di sangue. a stagliarla nel buio, i fari di un camion sparati su di lei. quando, poche ore dopo, verra` ritrovata morta ai piedi di un autosilo, la sua identita` verra` finalmente alla luce: e` clara salvemini, prima figlia della piu` influente famiglia di costruttori locali. per tutti e` un suicidio. ma le cose sono davvero andate cosi? cosa legava clara agli affari di suo padre? e il rapporto che la unisce ai tre fratelli - in particolare quello con michele, l`ombroso, il diverso, il ribelle - puo` aver giocato un ruolo determinante nella sua morte? le ville della ricca periferia barese, i declivi di ogni rapida ascesa sociale, una galleria di personaggi indimenticabili, le tensioni di una famiglia in bilico tra splendore e disastro: utilizzando le forme del noir, del gotico, del racconto familiare, scandite da un ritmo serrato e da una galleria di personaggi e di sguardi che spostano continuamente il cuore dell`azione, nicola lagioia mette in scena il grande dramma degli anni che stiamo vivendo.

dove vorresti essere con un milione di euro in piu` e parecchi anni in meno? un figlio, il ritorno a casa, la partita finale con la sua famiglia. e quell`ossessione che lo muove da sempre: la vita non e` avere di piu`, e` rischiare per avere tutto. un romanzo tesissimo e profondo sulle passioni che ci rendono vivi, sugli amori mai dimenticati, su chi scrive il proprio destino dando fuoco all`anima. sui padri e le loro eredita` nascoste. i gabbiani a rimini non urlano mai. in nessuna stagione dell`anno, neanche quando sandro torna a casa dopo aver vissuto a milano, e trova suo padre con la testa sempre piu` dura. neanche quando passano i mesi e si accorge di essere rimasto li` con lui per affrontare la loro partita piu` grande, facendo un vecchio gioco: dove vorresti essere con un milione di euro in piu` e parecchi anni in meno? da giovane nando pagliarani aveva il torace da nuotatore e un destino interrotto. ha lavorato sui bus turistici, fatto il ferroviere, posseduto il bar america, ma l`unica voce che dovrebbe esserci sul suo documento d`identita` e`: ballerino. perche` lui e sua moglie hanno ballato come diavoli, in tutte le competizioni della riviera romagnola. ballavano per vincere. anche a sandro piace vincere, e` una malattia di famiglia. ma la sua danza e` pericolosa. le prime volte al tavolo da gioco era lui il tizio da spennare, poi e` diventato lo sbarbato da tenere d`occhio. quel che e` certo e` che prima aveva un lavoro stabile e programmava con giulia un futuro. e adesso? cos`e` rimasto a sandro, che voleva avere tutto? cosa rimane a ciascuno di noi, ogni volta che sfidiamo la fortuna? marco missiroli firma il suo romanzo piu` potente e maturo, raccontando la febbre di un giovane uomo pieno di slanci e difetti, di una citta` di provincia che vive alla grande solo una stagione all`anno, di una famiglia arsa dall`amore e dalla smania.

nell`ampio giardino di un`antica dimora, protetta dall`ombra di un grande olmo, un giorno appare una nuvola, un minuscolo lembo di cielo bianco caduto sulla terra: e` un piccolo gatto, anzi una gatta. anzi e` chibi: si, perche` chibi ha un carattere tutto suo, indipendente, curioso, vivace. a volte sa essere anche brusca, soprattutto quando vuole afferrare quel pesce che le state cucinando, e puo` mordere se provate a prenderla in braccio, ma sa anche essere affettuosa e riempire di dolcezza i suoi silenzi (nessuno l`ha mai sentita miagolare!) ecco, chibi e` cosi, prendere o lasciare. chibi, come tutti i gatti, sa come farsi amare: giorno dopo giorno la sua testolina spunta alla finestra della coppia che da poco si e` trasferita nella de`pendance dell`antica dimora. chibi deve passare per la loro casa prima di lanciarsi nei suoi rocamboleschi inseguimenti e misteriose esplorazioni nel magnifico giardino della villa. marito e moglie sono giovani, ma sembra che gia` non abbiano piu` nulla da dirsi: forse e` l`abitudine, forse e` qualcosa di oscuro che serpeggia tra loro, ma sono piu` i silenzi quelli che si scambiano che non i gesti d`affetto. ma le visite di chibi costruiscono nuove abitudini, piccoli riti capaci di riavvicinare marito e moglie. pur non facendosi mai adottare dalla coppia - fiera della sua autonomia, rimarra` sempre "il gatto ospite" - chibi, come un piccolo spirito celeste, sapra` cambiare per sempre la vita di chi l`ha conosciuta.


il romanzo narra le vicende di una famiglia triestina tra il 1915 e il 1918. i tre figli, marco, sandro e alberto vidali, hanno passato il confine prima della dichiarazione di guerra dall`italia all`austria e si sono arruolati volontari nell`esercito italiano; il padre, domenico, beche` di sentimenti italiani, e` soldato austriaco e combatte al fronte russo. nella casa vuota e triste, restano la madre carolina e la figlia angela, in ansiosa attesa dei loro cari lontani. marco e alberto morranno nel conflitto; come anche guido, fidanzato di angela. sandro invece tornera` cieco, colpito mentre cercava di soccorrere il fratello morente in un`azione di guerra. anche domenico fara` ritorno a casa e nel commosso ricordo dei due caduti, la famiglia trovera` la forza morale di reagire e ricostruire una nuova vita.

"voglio trattare della scoperta che l`io fa dell`altro". nel secolo che segue il primo viaggio di cristoforo colombo, le regioni dei caraibi e del messico sono lo scenario di avvenimenti fra i piu` sconvolgenti della storia degli uomini. tzvetan todorov ripercorre quelle vicende, leggendole attraverso le piu` famose cronache e relazioni di corte`s, las casas, dura`n, sahagu`n, non tanto quanto incontro-scontro fra due civilta`, quanto come scoperta e impatto.

. e proprio da qui, dalle sue esperienze personali, da quella nel senso piu` ampio e profondo che siri hustvedt parte per una sorprendente esplorazione attraverso il mondo delle arti e l`universo delle scienze, alla ricerca di quello che c`e` alla base del nostro modo di pensare, di agire, di amare. dalle figure femminili che hanno avuto un ruolo centrale nella sua vita - la nonna paterna tillie, protagonista di tanti ricordi d`infanzia, la madre ester, di cui ha amato ogni sfaccettatura, la figlia sophie - alle ideali madri artistiche, come djuna barnes, che l`hanno accompagnata negli anni della formazione; dalla riflessione sul concetto stesso di maternita` all`interno di una cultura plasmata dal patriarcato a una fine analisi delle ragioni che si celano dietro la misoginia; dal mistero che lega indissolubilmente il lettore a un libro come cime tempestose alla magia delle mille forme della finzione letteraria; dalla fugacita` della percezione dell`arte negli occhi di chi la osserva a un`affascinante panoramica delle opere di louise bourgeois. i venti saggi di madri, padri e altri toccano alcune delle tappe piu` importanti del sapere umano - letteratura, filosofia, storia, antropologia, critica d`arte, teoria politica, psichiatria, psicoanalisi, neuroscienze, embriologia, epigenetica - dando vita a uno straordinario viaggio intellettuale e simbolico, personale e insieme universale.


. e un`estate torrida e alcolica, dopo la fine di un grande amore. mentre intorno a lui la citta` si svuota, il traduttore combatte con un romanzo esplosivo e maledetto: "sotto il vulcano" di malcolm lowry. in quei giorni immobili di agosto milano sconfina nel messico, e per non morire di ricordi il traduttore si perde tra le pagine a caccia del console, il protagonista del libro, per incontrarlo, parlare e bere con lui. perche` tradurre, in fondo, e` il modo migliore per non restare mai soli. marco rossari prende la sua estate del disamore e ne fa un racconto sentimentale, ossessivo e incandescente, in cui autobiografia e finzione si mescolano come la vita e l`alcol, di notte, in un bar di periferia. nell`estate in cui ha perso un grande amore, al protagonista di questo libro - che assomiglia molto da vicino a marco rossari - viene affidata l`impresa piu` colossale e impossibile della sua carriera: trovare nuove parole per l`edizione italiana della , il romanzo fatale sul messico, . "sotto il vulcano" di malcolm lowry e` un libro di culto, soprattutto per gli scrittori. una storia esotica di autodistruzione, di alcol, di addii: da un lavoro cosi`, in un momento cosi`, sarebbe saggio tenersi alla larga. con una voce comica, ma capace di farsi grottesca e struggente, rossari traccia i rimandi tra la storia disperata del console e la sua. e poi, lasciandosi andare alla dolcezza dei ricordi, ci dice di quando stava con lei: dei viaggi in capo al mondo, del loro modo sghembo di vivere la relazione, delle consuetudini e delle piccole felicita`; infine della crisi senza fondo, i pianti e il non poter stare piu` insieme. tradurre significa ripercorrere i passi di qualcun altro. calcare le orme, seguire ostinatamente. e nel deserto della citta` vuota, mentre i giorni trascorsi alla scrivania senza quasi m

la storia di una delle piu` instabili regioni del mondo, dal dominio della dinastia moghul del xvi secolo fino alla rinascita talebana di oggi. le lotte per il potere e la natura mutevole dell`autorita` politica di un paese dai caratteri unici e tragicamente tornato d`attualita` internazionale. una lettura imprescindibile per capire come una terra conquistata e governata dagli stranieri per piu` di mille anni pote` diventare per inglesi, sovietici e americani la . questa storia dell`afghanistan intreccia geografia, politica, economia e cultura per descrivere le dinamiche interne e le relazioni col mondo esterno di una nazione estremamente complessa. dopo aver illustrato la sconcertante diversita` dei gruppi tribali ed etnici afghani - spiegando cosa li unisce nonostante le differenze regionali, culturali e politiche che li dividono - thomas barfield dimostra quanto per secoli sia stato relativamente facile governare tutti questi popoli quando il potere era concentrato in una piccola e`lite dinastica, e come questo fragile ordine politico sia poi crollato nel xix e xx secolo, quando i governanti dell`afghanistan mobilitarono le milizie rurali per espellere prima gli inglesi e poi i sovietici. l`insurrezione armata sbaraglio` gli occupanti, ma mino` l`autorita` del governo afghano e rese il paese sempre piu` ingovernabile. le fazioni armate interne innescarono una guerra civile, dando origine al governo clericale dei talebani e all`isolamento dell`afghanistan dal mondo. barfield esamina infine i motivi per cui l`invasione americana, sulla scia dell`11 settembre, riusci` a rovesciare rapidamente i talebani e perche` quella facile vittoria fece credere agli stati uniti che fosse altrettanto facile costruire un nuovo stato.

. al volgere del millennio i grandi vuoti di berlino, le cicatrici lasciate dal ventesimo secolo sul tessuto della citta`, si riempiono: dei sogni di una generazione che da tutta europa ne fa il luogo di una promessa; del desiderio di chi vi cerca la trasgressione e l`estasi dei rave e dei sex party; delle nostalgie degli expat di tutto il mondo, fra cui moltissimi italiani, che a berlino hanno cercato una nuova vita, fortuna o oblio. scrivendo di berlino, vincenzo latronico scrive il romanzo di formazione di una generazione. (veronica raimo). . vincenzo latronico si trasferisce a berlino poco piu` che ventenne per una ragione che non e` chiara nemmeno a lui. quel che e` certo e` che, almeno all`inizio, e` troppo forte il richiamo della citta`: piena di vuoti in cui far crescere la propria vocazione e di ombre in cui nascondersi, berlino e` la citta` in cui essere giovani nei primi vent`anni del ventunesimo secolo. raccontandone le complessita` - la memoria storica ancora ustionante, il mercato immobiliare sempre piu` votato alla speculazione, la vita notturna tra emancipazione e consumismo, la gentrificazione denunciata dagli stessi che se ne fanno agenti - latronico scrive un vero e proprio romanzo di formazione, personale e generazionale allo stesso tempo. una storia europea di emozionante lucidi
sei storie esemplari di donne del medioevo e del loro rapporto con la maternita`. c`e` l`esperienza di dhuoda (vissuta nel ix secolo), il cui figlio guglielmo fu consegnato come ostaggio a carlo il calvo; c`e` - due secoli dopo - la vicenda di matilde di canossa, donna potentissima ma delusa nelle sue aspettative di maternita`. c`e` l`esempio di caterina da siena, che pur non avendo figli agisce e scrive da `grande madre` italiana. c`e` christine de pizan, impegnata nell`ultimo scorcio di medioevo a destreggiarsi tra i figli e la carriera. ancora, c`e` margherita datini, che cresce come fosse sua figlia una bambina che il marito ha avuto da una schiava; c`e` infine alessandra macinghi strozzi, vedova di un esule, che fa da madre e padre ai suoi 5 figli. pagina dopo pagina, si rovescia cio` che crediamo di sapere sulle donne del passato: scopriamo figure di madri oltre la retorica che le relega a un ruolo angusto, incontriamo autentiche madri anche oltre l`effettiva esperienza biologica, osserviamo donne in azione oltre la sfera domestica, protagoniste oltre i limiti imposti dal tempo in cui vissero al loro genere. insomma, madri e donne che vanno ben al di la` delle nostre (spesso ristrette) concezioni del medioevo.

la guerra che devasto` lo stato romano nel 49-48 a.c. raccontata da un grande condottiero. leader cinico e spregiudicato, ma anche razionale e lucido, cesare narra in terza persona i fatti - dall`attraversamento del rubicone alla battaglia di farsalo fino alla vittoria finale in egitto - e le ragioni che lo hanno spinto a , a ricorrere alle armi contro una parte dello stesso popolo romano, per difendere dall`odio del senato e dalle vendette dei nemici la propria dignita`, la propria vita e, soprattutto, le liberta` repubblicane. un di guerra che diventa un avvincente racconto storico di intrighi politici, arbitri privati e lotte intestine per il dominio di roma. con un approfondito commento storico-critico di dionigi vottero. completano il volume la bibliografia, la cronologia, l`indice dei nomi, dei luoghi e dei popoli.

nella labirintica citta` di port angeles, a trinidad, darwin non trova altro impiego che al cimitero, a contatto con quei defunti che la fede rastafariana di sua madre gli imporrebbe di rifuggire. yejide discende dai corbeaux e, come tutte le donne della sua famiglia, porta con se` il gravoso dono di comunicare con i morti. sfidando la forza di una tradizione avversa, i due intrecciano i loro destini, divenendo i protagonisti di una salvifica storia d`amore in un mondo in bilico tra il bianco e nero delle miserie umane e il grandioso technicolor della natura. la vita su un`isola dei caraibi puo` essere tutt`altro che idilliaca: anche in un luogo permeato dalla bellezza rigogliosa e terribile della natura, il contatto con la realta` urbana e` necessario se si vuole sopravvivere. occorre accettare compromessi, talvolta rinnegare il proprio passato. lo sanno bene darwin e yejide, i due protagonisti di un`insperata quanto salvifica storia d`amore che nasce per entrambi da un desiderio di liberta` e riscatto. per poter aiutare sua madre, sola e ormai troppo affaticata per continuare a fare la sarta, darwin deve cercare lavoro in citta`, ma questo significa adattarsi a una vita che non ha mai conosciuto. l`unico incarico che riesce a trovare, al cimitero fidelis, e` proprio quello che gli impone di abbandonare tutte le certezze che hanno plasmato e sostenuto la sua esistenza: il rastafarianesimo, i dreadlock, la promessa di non avere mai a che fare con i morti. nonostante la fatica fisica e morale che gli viene richiesta per svolgere le sue mansioni, e il non facile rapporto con i suoi compagni di lavoro, darwin riesce ad abituarsi a quella vita, o almeno cosi` crede. yejide, invece, e` nata e cresciuta in una grande e tentacolare casa coloniale al confine con la foresta, e la sua natura e` solo in parte umana: come tutte le donne della sua famiglia, discende dai corbeaux, grandi uccelli neri e voraci che volano a est verso il sole che sorge liberando le anime dei morti.


l`avventurosa ricostruzione della biografia intellettuale e soprattutto umana di due giganti del pensiero: ibn sina, noto come avicenna, e biruni. due personalita` poliedriche che hanno segnato le vicende culturali, politiche e non solo di un`era troppo poco ricordata: l`illuminismo perduto del mondo arabo. questa storia inizia agli albori dell`anno mille, in una regione dell`asia centrale oggi sul confine fra il turkmenistan e l`uzbekistan. ed e` la storia di biruni e avicenna, i due piu` luminosi e geniali protagonisti di una stagione intellettuale straordinariamente feconda e affascinante, sempre troppo poco indagata, se non da una ristretta cerchia di esperti. una stagione la cui eredita` ha segnato il dibattito filosofico e scientifico dei secoli successivi fino ai tempi presenti. biruni, per lungo tempo chiamato il da vinci dell`xi secolo, fu un pioniere degli studi trigonometrici, matematici e astronomici, e arrivo` a formulare ipotesi che avrebbero in qualche modo influenzato galileo, newton e persino einstein e la sua concezione della relativita`. avicenna si districo` fra le scienze naturali e quelle filosofiche, riconfiguro` la teoria della conoscenza aristotelica, concependo un posto per il divino al suo interno, ed e` ancora adesso considerato da molti il padre della medicina moderna. starr riporta alla luce, con una scrittura vivida e avvincente, a beneficio di un pubblico piu` ampio, le vite dei padri di quello che e` stato in seguito definito il "rinascimento islamico", e lo fa raccontandoli prima di tutto come esseri umani, immersi nella carne e nel sangue del proprio tempo.

da collocarsi con ogni probabilita` tra le opere tarde dell`autore, il testo sulla provvidenza, costituito di soli sei capitoli, fu forse lasciato incompiuto. il libro e` dedicato a un tema di riflessione tra i piu` antichi e profondi del pensiero umano, il motivo cioe` per cui, pur esistendo una provvidenza divina, agli uomini toccano infelicita` e sciagure. l`argomentazione di seneca, di stretta ortodossia stoica, distingue tra sofferenze fisiche e psichiche, che rappresentano solo inconvenienti o avversita`, e male morale, che e` per definizione estraneo all`uomo retto. dunque all`uomo e` data la facolta` di sopportare le circostanze negative, provando la capacita` del saggio di innalzarsi fino alla divinita`.


"la forma dell?acqua" e il primo romanzo con il commissario montalbano di vigata. camilleri lo scrive nel 1994 e rappresenta una autentica novita, non solo e non tanto per la lingua inventiva, quanto per la costruzione del protagonista. scriveva michele serra nel 2014: "nella sua scena d?esordio nel mondo della pagina scritta salvo montalbano non c?e. o meglio c?e, ma non e tra noi. e con se stesso. sta dormendo. e sta sognando. non un sogno ordinario, per giunta: un sogno erotico, un animato amplesso con la sua livia vicina/lontana. viene interrotto bruscamente da una telefonata del brigadiere fazio. un uomo e morto, un nuovo caso e aperto. strappato a se stesso, buttato giu dal letto, interrotto nella piu intensa e privata delle esta-si psichiche, il commissario impreca mentre tenta di afferrare "non tanto la cornetta quanto i lembi fluttuanti del sogno che inesorabilmente svaniva". e la metafora implacabile di un parto. una chiamata al mondo improvvisa e traumatica. da un ventre protettivo - il sonno, la femmina, l?amplesso - al proprio dover essere. quei lembi non possono piu essere ricuciti, quel sogno e interrotto per sempre. da quel momento salvo montalbano ci appartiene: e stato consegnato dal suo autore ai lettori e agli spettatori". un romanzo che era come una rivoluzione, e montalbano con la sua figura avrebbe realizzato l?ambitissima fusione tra popolarita e letteratura.

durante il tour di presentazione per il suo primo romanzo, chiara barzini riceve da un amico un pacco misterioso. tornata a casa, scopre che si tratta di un libro raro: il manuale originale usato per la costruzione dell?acquedotto di los angeles del 1913, autografato dall?ingegnere william mulholland. quando un famoso regista di hollywood si dichiara interessato a trarre un film dal suo romanzo, il manuale diventa per lei un talismano, un oracolo sulle sorti creative sue e di un luogo amato. del resto, attraverso quel capolavoro di ingegneria, william mulholland ha reso possibile l?impossibile, facendo sgorgare l?acqua nel deserto, inventando per un secolo l?immagine di los angeles. di fronte al rischio che il film non si faccia per problemi di produzione, chiara barzini decide di volare negli stati uniti per parlare di persona con il regista. prima di andare all?appuntamento, pero, intraprende un viaggio propiziatorio al salton sea, il piu grande lago californiano diventato un emblema del disastro ecologico, e poi lungo il monumentale acquedotto di los angeles. non e un?impresa solitaria. fin dall?inizio la sostengono i consigli di scrittori audaci come gay talese e mike davis, e da un certo punto in poi la raggiungono due amiche di vecchia data, kate e ruby. ripercorrere il cammino dell?acqua, ormai ridotta a un filo, e un modo per cercare di comprendere la parte piu sfuggente e misteriosa della citta, ma anche di se stessa, e affrontare il lutto per la fine di un?epoca che non credevamo sarebbe mai arrivata. un po? alla volta questo viaggio on the road ai confini dell?impero americano diventa l?occasione per far decantare i propri sogni, liberandoli dalle illusioni ma non dalla loro forza propulsiva. e allo stesso tempo per guardare con occhio lucido ma ancora in parte incantato una terra piena di fascino e di contraddizioni, una terra ora minacciata dalle fiamme.