Mountain music nel puro senso del termine. Tra folk, country e bluegrass. Biscuit Burners sono una delle migliori band del genere e questo album è di reperibilità molto difficoltosa. Il quartetto coniuga alla perfezione antico e moderno.
Registrato dal vivo, con una band acustica alle spalle, il nuovo album del cantautore texano ci propone il meglio del suo repertorio, riletto in modo asciutto e coinvolgente. Canzoni, tante, storie, cinque e molto brevi, per creare l'atmosfera di una calda serata passata assieme ad un musicista di straordinaria sensibilità. Clark va annoverato tra i grandi autori contemporanei. Il tempo è dalla sua parte. Il suono delle tre chitarre acustiche ( più contrabbasso e batteria) è splendido.
Uno dei dischi dell'anno !

2 CD. Nel Settembre 2013, in un teatro di New York, T-Bone Burnett ed i fratelli Coen hanno messo assieme un nutrito gruppo di musicisti per celebrare adeguatamente il film Inside Llewyn Davis. Ne è venuto fuori un concerto formidabile, tra folk e canzone d'autore. Ne hanno fatto parte: Avett Brothers, Marcus Mumford, Joan Baez, Jack White, Gillian Welch & David Rawlings, Colin Meloy, Elvis Costello, Rhiannon Giddens, Conor Oberst, Punch Brothers, Willie Watson, Lake Street Dive, Keb Mo', Milk Carton Kids e gli attori/cantanti del film. Un live album fantastico che ci riporta al folk boom dei sixties, ma con una attitudine modernissima.
Glenn Jones, già leader dei Cul De Sac, è un grande ammiratore di John Fahey. Anzi è il musicista che, più di ogni altro, cerca di tenere in vita il mito dello straordinario chitarrista americano. Cosa che fa in questo bellissimo disco dove, a cominciare dalla canzone che dà il titolo al lavoro, l'album evpca di continuo le sonorità care a John Fahey. Splendido nei suoni, lucido nella composizione, Jones sa riportare alla luce la saga della chitarra acustica, grazie ad uno stile personale e ad un profondo amore per la musica vera.
Cantautrice molto particolare Alexandra Sauser-Monnig ( vero nome dell'autrice, già parte dei Mountain Man ) cattura scene di vita, sentimenti personali, luoghi particolari con l'occhio del pittore e li presenta con il cuore e la mano di una scrittrice. Come avrete capito ci troviamo di fronte ad un personaggio diverso, unico, che si circonda di una valanga di chitarre, usa strumenti a corda, e mischia folk e rock, in modo artistico e personale. Non ci sono termini di paragone, Daughter of Swords non assomiglia a nulla, se non a sè stessa. Un personaggio decisamente affascinante.
