
dopo un lungo periodo di rimozione, la questione del corpo e` al centro della riflessione intellettuale contemporanea: scienze umane e cognitive ne discutono fittamente, con differenti elaborazioni teoriche o esperimenti di laboratorio. questo libro torna sul problema con un ausilio differente: quello dell`analisi sociosemiotica del testo. ne viene fuori una ricostruzione delle sofferenze e delle beatitudini di alex, giovane eroe di arancia meccanica, sottoposto alle violenze della cura ludovico, ma salvato dalle incongrue reazioni del suo corpo di fronte alla musica. il romanzo di anthony burgess e la sua reinvenzione filmica proposta da stanley kubrick si scoprono essere il terreno dove si svolge lo scontro teorico fra due diverse corporeita`.

dal regno immutabile di newton, dove lo spazio e il tempo sono assoluti, alla concezione fluida dello spazio-tempo di einstein, alle tesi della meccanica quantistica, il fisico americano mostra come il mondo sia molto diverso da quello che l`esperienza comune potrebbe far pensare. concentrandosi sull`enigma del tempo, greene stabilisce che nessuna regola fisica conferma l`idea che esso scorra in una particolare direzione. attraverso l`analisi della teoria del big bang, dimostra quanto le recenti teorie delle superstringhe e la m-teoria possano conciliare ogni cosa, dalla piu` piccola particella al piu` grande buco nero. una visione che culmina in un "multiverso" dove spazio e tempo possono dissolversi in entita` piu` sottili e fondamentali.










capitolo conclusivo della , (1927) getta sull`intera opera una luce retrospettiva che da` senso e valore a tutti gli episodi narrati, anche a quelli che potrebbero sembrare "tempo sprecato". in una parigi e in una combray che non sfuggono alla distruzione bellica, il narratore compie le esperienze decisive, fino a scoprire, grazie a una semplice pietra sconnessa, il ruolo fondamentale delle memorie involontarie e, con esso, la propria vocazione letteraria: la narrazione torna cosi` a chiudersi sul proprio inizio, celebrando la vittoria dell`arte sul tempo e sulla morte.

Colonna sonora originale del film con Humphrey Bogart con musiche composte e dirette da Max Steiner.