


una lucida e impietosa analisi dei difetti e delle carenze del sistema di protezione sociale in italia, sullo sfondo delle riforme del welfare in europa. una proposta innovativa per iniziare a cambiare.

nel contrarre un debito pubblico i governi possono essere spinti dalle migliori intenzioni di favorire lo sviluppo economico, ma la struttura della spesa e dell`entrata possono risultare tali da vanificarle. questo volume, qui presentato in edizione aggiornata, spiega i meccanismi che portano alla formazione del debito e che tendono a farlo espandere continuamente; mostra in quali circostanze e per quali ragioni il debito puo` diventare un danno per l`economia, fino a pregiudicare il destino delle generazioni future; illustra inoltre le politiche che si possono mettere in atto per ridurre quella che viene chiamata l`"insostenibilita`" del debito pubblico.

quasi un libro di fantascienza, "lo smeraldo" venne pubblicato originariamente nel 1974 ed e` un romanzo a dir poco sorprendente sia per lo stile, che per i temi trattati e i moduli letterari usati. protagonista e` un alter ego dello scrittore che si trova a vivere in un ipotetico futuro nel quale, dopo una disastrosa guerra mondiale, l`umanita` si trova divisa tra un sud povero e caotico e un nord supertecnologico e militarizzato nel quale viene largamente incoraggiata la pratica dell`omosessualita`, sia maschile che femminile, come sistema per il controllo delle nascite e per garantire alla popolazione il benessere. opera chiave della maturita` soldatiana, romanzo di anticipazione in forma di visione e utopia negativa, propone un modello narrativo che contamina i generi, che varia da alto a basso senza intellettualismi e senza cedimenti corrivi, tutt`altro che corpo estraneo in un presente letterario italiano fatto di molteplicita` di maniere, me`langes strutturali e avvicinamento di livelli. questa edizione e` arricchita da una recensione di pier paolo pasolini, da un`introduzione di valerio evangelisti e da una nota al testo di stefano ghidinelli.





questo libro, riduzione in volume unico del classico studio in quattro tomi che david brown ha dedicato a cajkovskij, racconta la vita di uno dei piu` amati compositori dell`ottocento ed e` anche una guida all`ascolto della sua opera, dai famosissimi balletti fino alle composizioni meno conosciute. ricco di spunti biografici che attingono allo sterminato corpus epistolare del compositore e di consigli all`ascolto frutto di studi decennali, e` uno strumento fondamentale per chiunque voglia conoscere cajkovskij. l`infanzia a san pietroburgo, il rapporto con i fratelli, la depressione che lo accompagno` per tutta la vita, gli anni dell`affermazione a mosca... la vita di cajkovskij viene disegnata accanto alle sue creazioni: opere come evgenij onegin e la dama di picche, balletti come ii lago dei cigni e lo schiaccianoci, fantasie sinfoniche come francesca da rimini e poi il suo lascito testamentario, la sesta sinfonia, la patetica. david brown offre utili strumenti di comprensione e ascolto critico: valutazioni alle singole composizioni, consigli mirati e punti di vista che permettono di costruire percorsi personali all`interno del vasto catalogo cajkovskiano.







l`amore salva? quante volte ce lo siamo chiesti, avvertendo al tempo stesso l`urgenza della domanda e la difficolta` di dare una risposta definitiva? ed e` proprio l`interrogativo fondante che alessandro d`avenia si pone in apertura di queste pagine, invitandoci a incamminarci con lui alla ricerca di risposte. in questo libro incontriamo anzitutto una serie di donne, accomunate dal fatto di essere state compagne di vita di grandi artisti: muse, specchi della loro inquietudine e spesso scrittrici, pittrici e scultrici loro stesse, argini all`istinto di autodistruzione, devote assistenti, o invece avversarie, anime inquiete incapaci di trovare pace. ascoltiamo la frustrazione di fanny, che keats magnificava in versi ma con la quale non seppe condividere nemmeno un giorno di quotidianita`, ci commuove la caparbieta` di tess gallagher, poetessa che di raymond carver amava tutto e riusci` a portare un po` di luce nei giorni della sua malattia, ci sconvolge la disperazione di jeanne modigliani, ammiriamo i segreti e amorevoli interventi di alma hitchcock, condividiamo l`energia quieta e solida di edith tolkien. alessandro d`avenia cerca di dipanare il gomitolo di tante diversissime storie d`amore, e di intrecciare il filo narrativo che le unisce, in un ordito ricco e cangiante. per farlo, come un filomito, un "filosofo del mito", si rivolge all`archetipo di ogni storia d`amore: euridice e orfeo. un mito che svolge la sua funzione di filo (e in greco antico per indicare "filo" e "racconto" si usavano due parole molto simili, mitos e mythos) perche` contempla tutte le tappe di una storia d`amore, tra i due poli opposti del disamore (l`egoismo del poeta che alla donna preferisce il proprio canto) e dell`amore stesso (il sacrificio di se` in nome dell`altro). ogni storia e` una storia d`amore e` cosi` un libro che muove dalla meraviglia e sa restituire meraviglia al lettore.

USA 1999. 153 min. Con Tom Cruise, Nicole Kidman.