



comunione e liberazione nasce nella milano degli anni `50 per opera di don luigi giussani. il progetto religioso e il modello associativo che man mano prendono forma si distaccano nettamente dalle altre forme di associazionismo cattolico dell`epoca e puntano a coniugare esperienza interiore e visibilita` esteriore. dalla figura carismatica del fondatore alle strutture organizzative, dalla compagnia delle opere alla scuola di comunita` e ai momenti di festa collettiva: il volume ci parla di tutto questo con un occhio attento non solo a quello che cl e` per chi vi aderisce, ma anche per il ruolo che ha giocato negli ultimi cinquant`anni di storia del nostro paese.


peppe lanzetta ci racconta di vite malvissute, di sbronze, di gesti disperati, di amori che salvano e amori che distruggono, inventa personaggi, disegna ritratti di amici, colora la sua napoli marginale e crudele. piu` spesso pero` lascia a briglia sciolta il suo io e allora si sente la forza di una passione che quanto piu` urla di rabbia tanto piu` cerca lo spazio del sogno.

come un sogno a occhi aperti si svolge la vicenda di sasa, una piccola emigrata russa che in una parigi fredda e povera guarda se stessa con occhi estranei e assiste allo svolgimento della sua vita. una vita mancata per eccesso di fedelta` e di delicatezza; una vita precaria, mai vissuta davvero, ma solo transitata dagli eventi. cosi` come e` mancata la vita di alesa astasev, il protagonista del primo racconto, anch`egli immigrato in una parigi ostile, che cerca negli altri una ragione per vivere o meglio uno scongiuro contro la morte. due vicende rappresentate come due misteriose metafore e il potere della sua asciuttezza narrativa basta con poche incisive pagine a illuminare la vita dei suoi personaggi di una luce metafisica e conturbante.



genitori che faticano a diventare adulti, figli che faticano a crescere. e la famiglia adolescente. nessuno vuole emanciparsi, nessuno sembra volerlo davvero, perche` la famiglia adolescente ha natura vischiosa e il distacco e` molto piu` complesso che nel passato. si mangia tutti assieme, insieme si guarda la tv. i nostri figli ci seguono quando viaggiamo, quando si va fuori con gli amici. discutiamo di fronte a loro di quasi ogni argomento e, talvolta, li coinvolgiamo nei nostri contrasti coniugali. condividiamo con loro i modi di vestire, i gusti, i comportamenti. li difendiamo con i professori, parliamo con loro delle prime esperienze amorose e sessuali. a prima vista sembra una condizione ideale. ma siamo proprio sicuri che sia cosi`? uno dei piu` importanti psicanalisti italiani racconta i nuovi rapporti tra genitori e figli.

enne 2, un partigiano che vive la resistenza a milano nel 1944, e` tormentato dall`amore impossibile per una donna sposata, berta. disperazione sociale ed esistenziale lo spingeranno a un`ultima, suicida impresa di guerra. composto durante la resistenza, nel momento, cioe`, dell`intensa partecipazione di vittorini alla lotta antifascista, "uomini e no" riflette l`insanabile rapporto tra umanita` e violenza, uomini e sedicenti tali: a sottolinearlo, alcuni brevi capitoli di riflessione nei quali l`autore affronta la stessa situazione da punti di vista diversi, imponendo all`attenzione del lettore le molteplici realta` in cui l`uomo e` condannato a vivere.

"i canti" di leopardi sono una delle piu` alte espressioni della lirica dell`ottocento, accanto alle poesie di holderlin, keats, shelley, baudelaire; ma sono anche un capolavoro assoluto e universale, la cui perenne attualita` e` dimostrata dal moltiplicarsi di studi e traduzioni in ogni paese. questo commento si segnala per la limpidezza e ricchezza dell`annotazione, che tende a spiegare "leopardi con leopardi", facendo ricorso alle varianti autografe e ai testi in prosa del poeta. lucio felici, critico letterario, e` autore di saggi sul settecento e sull`ottocento, in particolare su leopardi, belli e giusti. ha curato edizioni di guicciardini, foscolo, manzoni, fucini, e un`antologia della poesia italiana del seicento.





