

il volto di boris davidovic e quello butterato del suo carnefice, intento a estorcergli l`ennesima "falsa confessione", si specchiano nel buio di una cella densa di fumo, "ansanti e spossati": in un fronteggiarsi di convinzioni ugualmente "imparziali, inviolabili e sacre", il primo cerca di conservare la dignita` nella caduta e nella morte, l`altro di preservare la severita` impersonale e astratta della "giustizia" stalinista. ma questo scontro e` solo il piu` cupo fra le sette variazioni su un unico tema, quello della sopraffazione e della persecuzione costitutive non solo del "socialismo reale", ma della storia in assoluto.





in un antico villaggio marocchino, trasformato in buen retiro di lusso da una coppia di cinquantenni gay - l`americano dally e l`inglese richard -, sta per andare in scena lo sfarzoso party che ogni anno richiama decine di ospiti facoltosi. un baccanale di tre giorni durante i quali, sotto lo sguardo venato di disprezzo e di invidia insieme del personale, e` destinato a consumarsi ogni tipo di eccesso. tutt`intorno, montagne sfregiate dai cercatori di fossili, strade su cui la polvere si deposita e oasi abitate da gente di una nobilta` . quando l`auto di david e jo, diretti alla festa, investe e uccide un giovane del posto, si innesca una catena di eventi che portera` i due a fare i conti con i propri pregiudizi, colpe e desideri piu` segreti. ma a chi spetta perdonarci per consentirci di ricominciare? e, soprattutto, il perdono e la giustizia sono davvero possibili? osborne conosce bene la risposta, ma trascina rapinosamente il lettore fino all`ultima riga prima di svelargliela.