

"lavoro salariato e capitale" ha la straordinaria capacita` di illuminare, nella sua brevita`, una miriade di problemi attuali, pur essendo stato scritto a meta` `800. la sua densita` e modernita` sono figlie del connubio tra scopo originario e idea-forza dell`opera. l`idea-forza e` quella che sia proprio del capitalismo il nascondere i rapporti tra gli uomini dietro l`apparenza di rapporti tra "cose". i misteriosi attributi di "cose" come il capitale o il salario sono chiariti riconducendoli ai sottostanti rapporti tra uomini. poiche` la societa` continua a reggersi sul rapporto instaurato tra la minoranza di uomini che monopolizza i mezzi di produzione - i capitalisti - e l`ampia maggioranza di coloro che, essendone privi, sono costretti a vendere la propria capacita` di lavorare - i salariati - ecco spiegata l`attualita` del testo. la chiarezza dell`esposizione deriva dallo scopo originario dell`opera che, come spiega engels nell`introduzione, e` quello di divulgare la teoria economica tra i lavoratori.

i saggi di james baldwin sulla vita ad harlem, sulla letteratura di protesta, sul cinema, sugli afroamericani all`estero hanno oggi la stessa forza di quando sono stati scritti durante gli anni quaranta e i primi anni cinquanta, quando baldwin aveva piu` o meno vent`anni. dopo che i am not your negro, documentario di raoul peck candidato agli oscar 2017 e ispirato a un manoscritto incompleto dello scrittore, ha riportato l`attenzione su baldwin, questo mondo non e` piu` bianco serve da preziosa introduzione alla sua vita e alla sua opera. i saggi qui raccolti lo hanno consacrato come una delle voci piu` potenti della critica sociale americana e catturano un`immagine della vita nera e del pensiero nero all`alba del movimento per i diritti civili. baldwin, le cui osservazioni si sono spesso rivelate quasi profetiche, e` anche uno dei pochi scrittori del tempo ad affrontare la questione della razza con una miscela esplosiva di sdegno per la violenza fisica e politica contro i cittadini neri e di misurata empatia verso i loro oppressori, una combinazione che servi` a risvegliare la coscienza di molti lettori bianchi, ciechi di fronte alle ingiustizie perpetrate sotto il loro naso, e che attiro` a baldwin plauso e disapprovazione in egual misura.

nel corso degli ultimi cinquant`anni l`antropologia si e` profondamente trasformata: durante questo periodo ha allargato in modo enorme i propri orizzonti. con le sue domande e con gli strumenti che le sono caratteristici, ha investito altre aree culturali; arricchendosi di concetti e prospettive proprie di altri saperi "di confine", ha riformulato i propri modelli e ha elaborato nuove problematiche, talvolta molto diverse da quelle di un tempo. studiosi come bloch, clemente, dei, papi, meillassoux e altri, hanno cercato in questo volume di illustrare l`importanza raggiunta oggi dall`antropologia, che e` passata dalla semplice analisi delle culture e delle civilta` primitive allo studio dell`uomo di oggi nei confronti delle nuove tendenze di pensiero.
