

si tratta di una raccolta di novelle pubblicate per la prima volta a firenze nel 1921. "ragazze, dunque, ma" - osserva l`autrice - "dovremmo dire signorine siciliane". sono infatti signorine i personaggi, senza diritto alla maturita` e all`identita` sociali, se e finche` non lo traggono dal marito diventando "signore"; signore di un universo piccolo borghese miseramente angustiato dall`ossessione del "decoro", in cui il desiderio e` sempre colpa e la speranza un`ardita imprudenza.

"anni sono trascorsi dopo di allora e continuiamo ancora a vivere qui nella casa di calle arenales, continuiamo ancora a conservare la collezione di anticaglie e una santa nella segreta cella. ma qualcosa non ando` come l`avevamo architettata". "assassini dei giorni di festa" (che significa, per ragioni che si scopriranno, non coloro i quali uccidono nei giorni di festa, ma che uccidono i giorni di festa) e` una storia grottesca, ironica, nera opaca, con punte di vera necrofilia, e che si muove in un crescendo di tutti i suoi toni.


il "mondo di ieri" della borghesia ebraica piemontese, l`antifascismo, l`emigrazione in america: l`inconsueta autobiografia a due voci scritta da anna foa (sorella di vittorio) e dal marito davide jona rievoca mezzo secolo di storia italiana attraverso le peripezie di una famiglia.




faggi, castagni, querce, larici, abeti... oltre il 35% della penisola e` coperto da boschi, un paesaggio che spesso percepiamo come primigenio e `naturale`. in realta`, come il resto del nostro paesaggio, i boschi sono un prodotto della storia, sempre legata all`opera dell`uomo che ne ha modificato tutte le caratteristiche. nell`antichita` il bosco e` gia` largamente utilizzato, tanto che le foreste naturali nel primo secolo d.c. sono meno di una decina. il bosco di alto fusto e il bosco ceduo, la forma piu` diffusa, hanno contribuito al bisogno di legna da fuoco, carbone e legname da costruzione, consentendo allo stesso tempo il pascolo del bestiame. dal medioevo all`ottocento sono le costruzioni navali che modellano gran parte dei boschi, legando strettamente il mondo dei commerci mediterranei a quello della montagna. da nord a sud, poi, esiste una `civilta` del castagno`, vero e proprio `albero del pane` a cui intere popolazioni devono la propria sopravvivenza. oggi l`esodo dalle campagne e dalle montagne ha portato alla ricomparsa di macchie e foreste in territori antropizzati da secoli. e il desiderio di ricercare nel bosco valori naturalistici si e` sovrapposto alla realta` storica di un paesaggio forestale come prodotto culturale. un viaggio alla riscoperta dello straordinario rapporto che ci lega alle `selve oscure`.

composta nella prima meta` del xii secolo, l`edda costituisce uno dei principali monumenti della letteratura islandese medioevale e della tradizione della poesia scaldica. testo fondamentale per la conoscenza del patrimonio mitologico nordico e del credo religioso della scandinavia pagana, nonche` delle interazioni e tensioni tra paganesimo e cristianesimo, e` un`opera in cui rifulge il talento di snorri sturluson: non soltanto poeta, storiografo e studioso, ma anche narratore di miti e leggende. snorri sturluson e` noto soprattutto come autore dell`edda detta "in prosa" per distinguerla dal testo in poesia, forse piu` antico, cui si attribuisce lo stesso titolo (canzoniere eddico).