



il fenomeno del giallo italiano fu dapprima incoraggiato e anzi gonfiato dall`autarchismo fascista, per poi finire soffocato dalle rigide imposizioni del regime. questo non impedi` ad alcuni autori di scrivere eccellenti "crime stories": tra quelli qui antologizzati ricordiamo alessandro varaldo, tito a. spagnol, lo sceneggiatore cinematografico edoardo anton, il futuro leader politico guglielmo giannini e la grande luciania peverelli.

"ognuno dovrebbe sempre mantenere tra se` e il mondo uno strato sottile di fumo." (stephan mallarme`)



"nessuno come dostoevskij e` andato mai cosi` lontano, nel viaggio verso il male assoluto: nessuno vi ha mai abitato con tale costanza; e ci ha guardato cosi`, con gli occhi stessi del crimine" scrive pietro citati mentre ci accompagna guida lucida e insieme partecipe, quasi febbrile - attraverso "delitto e castigo". e ad attirarlo, ancor piu` di svidrigajlov o raskol`nikov, e` stavrogin, in cui soffia "il vento di un vuoto gelido e vertiginoso, illimitato e senza confini": certo perche` scrivendo i "demoni" dostoevskij si e` rispecchiato in lui, e "scorgendo questo riflesso, ha avuto paura delle profondita` inattingibili del proprio cuore". sono dunque dostoevskij e stavrogin il cuore tenebroso di questo libro, dove citati rilegge i grandi romanzi dell`ottocento (quelli di balzac, poe, dumas, hawthorne, dickens, flaubert, tolstoj, stevenson, james) per cogliervi in atto la passione del male, l`incontro con il male. li rilegge come soltanto lui sa fare: non da critico accademico o militante ma da "lettore-scrittore" (come ha notato nadia fusini), capace di illuminarli prolungandone il fascino nella sua scrittura. e comunicando a noi il desiderio irresistibile di rileggerli a nostra volta.





novak si impegna a dimostrare come, alla luce degli sviluppi degli ultimi decenni, il cattolicesimo, e in particolare la dottrina economica espressa nelle encicliche di giovanni paolo ii, offra una serie di risposte alle esigenze della societa` contemporanea. per novak, dopo un lungo periodo di diffidenza, capitalismo e dottrina cattolica sono giunti finalmente a gettare le basi di un fecondo dibattito. la moderna etica cattolica, con i suoi concetti di giustizia sociale, di ecologia umana fondata sull`individuo e sulla famiglia e` in grado di risolvere molti problemi delle societa` avanzate e di fornire un modello di riferimento per i paesi dell`america latina e dell`est europeo che affrontano i primi passi verso la liberalizzazione economica e politica.