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ogni sabato e ogni domenica jack bennet indossa un completo di velluto nero, si lega un odioso fiocco al collo e aspetta che alle nove in punto il suo maestro arrivi a prenderlo. e diventato l`apprendista del padre di tutte le cose. ma come si fa a imparare il mestiere dell`uomo che regge l`equilibrio dell`universo? jack spera di tornare a viaggiare in mondi straordinari come l`oceano di foglie o il palazzo dell`architetto dei sogni, ma sembra che il padre di tutte le cose abbia altri progetti per lui. piu` percorrono insieme le piovose strade d`inghilterra e piu` il ragazzo freme d`impazienza. un sabato mattina il maestro non si presenta, e nemmeno il giorno dopo ne` quello dopo ancora. jack ha con se` la chiave passe-partout per aprire ogni serratura, lo strumento magico per passare in altri mondi, ma il padre di tutte le cose gli ha raccomandato di non usarla senza il suo permesso. che cosa fare, allora? aspettare, magari all`infinito, o farsi coraggio e infilare quella chiave in una serratura che potrebbe portarlo in luoghi tenebrosi, dove il pericolo e` in agguato e la vita sempre a rischio? armato come sempre di gentilezza e curiosita`, jack bennet torna, ci prende per mano e ci trascina in avventure mozzafiato, perche` ora e` pronto ad affrontare la paura e a confrontarsi con l`oscurita`. eta` di lettura: da 10 anni.

in questo seminario lacan tratta dell`uomo e della donna. per essere precisi tratta del loro rapporto, a proposito del quale l`immaginazione ha da sempre alimentato piacevoli illusioni e struggenti passioni, e rispetto al quale la cultura ha prescritto, secondo i tempi, cio` che e` bene e cio` che e` male. in realta` sia la poesia, in modo suggestivo, sia la societa`, che accentua il disagio di questo rapporto, sono come dei veli che coprono un buco: un buco nel reale. lacan propone un`inedita definizione: . questo non vuole dire che non ci possano essere quei rapportini, cosi` li chiama, che fanno la delizia e la croce del genere umano. vuol dire invece che tra l`uomo e la donna non c`e`, a priori, nessun accordo ne` armonia alcuna. difetto che non dipende ne` dall`uno ne` dall`altra, poiche` la chiave e` da ritrovare soltanto in quello che freud ha chiamato inconscio e che lacan cerca di precisare sviluppando una nuova logica. e l`inconscio che rende impossibile che di due si arrivi a fare uno. eppure l`uno-tutto-solo c`e`. al non c`e` del rapporto sessuale si oppone il c`e` dell`uno, il quale e` solo nel suo godimento, e questo vale per qualunque corpo parlante, che sia dell`uno o dell`altro sesso. qui inizia l`ultimo insegnamento di lacan. sembra che lacan ripercorra strade conosciute, e invece e` tutto diverso: l`altro non e` quello che conoscevamo, e neppure il desiderio, addirittura neppure il godimento. l`inconscio stesso, che lacan piu` avanti chiamera` parlessere, si situa ormai sotto l`egida dell`uno nella dimensione del reale.

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