
dopo aver interpretato psicologicamente le fiabe e i testi degli alchimisti, marie-louise von franz affronta qui il compito di svelare la struttura inconscia, accanto a quella formale e cosciente, del celebre libro di apuleio che da` il titolo anche a questo saggio. l`autrice, ripercorrendo la trama del romanzo, ci fa sentire il respiro universale e, al tempo stesso, l`attualita` di questo capolavoro, che e` una grande avventura umana di riscatto e conquista interiore, svoltosi in un`epoca per tanti versi a noi cosi` affine come fu la tarda antichita`. alla rilettura della von franz si attaglia perfettamente il noto giudizio di flaubert, secondo cui gli argomenti .

l`anabasi, scritta in terza persona e sotto pseudonimo, narra la spedizione (a cui senofonte partecipo` in posizione di rilievo) dei cosiddetti diecimila a favore del persiano ciro contro il fratello artaserse e la difficile ritirata verso il mar nero. l`opera e` una straordinaria odissea in prosa che anticipa il romanzo d`avventure. l`anabasi infatti non e` altro che un viaggio per via di terra, attraverso tremende peripezie, pericoli, incontri con popoli strani, minacciosi, inquietanti. ma senofonte e` un odisseo sui generis: abile in stratagemmi, con il gusto dell`avventura, affascinato da terre remote e sconosciute, e` pero` privo di quell`ansia di conoscenza che ha fatto di ulisse l`archetipo della cultura occidentale. e paradossalmente l`anabasi e` un viaggio senza ritorno e senza neppure una vera conclusione: la lunga vicenda di senofonte e dei mercenari superstiti non si conclude con il ritorno a casa, ne` conosce un punto di approdo definitivo, ma termina come i romanzi salgariani indicando all`orizzonte il profilarsi di nuove battaglie e di altre avventure.

l`italia cerca unita`. essa vuole costituirsi nazione una e libera. dio decretava questa unita` quando ci chiudeva tra l`alpi eterne e l`eterno mare. la storia scriveva unita` sulle mura di roma; e il concetto unitario ne usciva cosi` potente che varcando i limiti della patria, unificava due volte l`europa. prefazione di maurizio viroli.








