Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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nell`anno che ha visto crollare l`invulnerabilita` degli stati uniti e arrivare la moneta comune nelle tasche di 300 milioni di europei, l`italia ha visuto una paradossale esperienza di governo: un pendolo tra performances internazionali da piano-bar e tentativi di rianimazione del sistema produttivo, legislazione criminogena e repressione della magistratura, incentivi a pensionati e famiglie e disincentivi a imprese desiderose di competere al riparo dagli altrui falsi in bilancio, solidarieta` con l`america e scelte legislative capaci di ostacolare la lotta alla malavita, elusione del conflitto d`interessi, politiche scolastiche e globalizzanti in conflitto con giovani che non accettano d`essere degradati da cittadini a consumatori.
"questo e` un piccolo libro sui libri. non ha la pretesa di indicare i trenta libri da salvare dall`incendio, i quattro da portare sull`isola, i dieci da scegliere nel novecento. c`e` l`iliade, infatti, e manca l`odissea; c`e` musil e manca thomas mann, non ci sono bassani e gadda e c`e` elsa morante. ma i libri rimandano agli altri libri. tostoj e` presente con la carezza sulla testa di un bambino; durrel con l`eco di un canto notturno. quanto al "metodo" ognuno ha il suo. nabokov diceva che per capire veramente anna karenina, bisognava conoscere l`esatta disposizione delle cuccette sul treno mosca-san pietroburgo, e, per penetrare nei misteri dell`ulisse, occorreva avere dinanzi gli occhi la mappa di dublino." (giorgio montefoschi)
santa teresa d`avila fu indotta a scrivere quest`autobiografia dai suoi confessori, per documentare una vita che gia` allora faceva scandalo, con doti di carattere e un carisma spirituale sconcertanti. il lettore moderno puo` accostarla in vari modi. come testimonianza storica e psicologica di una vocazione maturata nella spagna splendida e feroce del cinquecento, quando santi, artisti e conquistatori parevano invasati da una febbre di vitalismo creativo. come un testo letterario realistico e a tratti umoristico. come una confessione spirituale da cui emerge una donna tenera, materna, gentile da un lato, passionale, volitiva e pragmatica dall`altro.
perche` l`italia e` precipitata nella crisi peggiore degli ultimi trent`anni? la colpa e` della germania, dell`austerity imposta dall`europa, della moneta unica? o della mediocrita` della classe dirigente? esiste una via d`uscita, una ricetta per rifare il paese? per rispondere a queste domande, alan friedman, forse il giornalista straniero che conosce meglio la realta` italiana, parte da quegli anni ottanta in cui l`italia era la "quinta potenza economica del mondo" e pareva avviata verso una vera modernizzazione per arrivare fino alle drammatiche vicende degli ultimi anni. attraverso conversazioni con i protagonisti dell`economia e della politica, da cinque ex presidenti del consiglio (giuliano amato, romano prodi, silvio berlusconi, massimo d`alema, mario monti) a matteo renzi, friedman fa luce su retroscena che nessuno ha finora raccontato. il racconto delle vicende politiche degli ultimi anni assume una nuova luce, rivelando cio` che spesso e` stato omesso o taciuto. e si combina con un ambizioso e sorprendente programma in dieci punti per rimettere il paese sul binario della crescita e dell`occupazione. il tempo delle mezze misure e` finito, e friedman, in questo libro coraggioso, offre una ricetta di riforme di vasta portata.
la storia di un uomo - prima contadino, poi operaio, infine gestore di un bar-drogheria in una citta` della provincia normanna - raccontata con precisione chirurgica, senza compatimenti ne` miserabilismi, dalla figlia scrittrice. la storia di una donna che si affranca con dolorosa tenerezza dalle proprie origini e scrive dei suoi genitori alla ricerca di un ormai impossibile linguaggio comune. una scrittura tesissima, priva di cedimenti, di una raffinata semplicita` capace di rendere ogni singola parola affilata come un coltello. il posto e` un romanzo autobiografico che riesce, quasi miracolosamente, nell`intento piu` ambizioso e nobile della letteratura: quello di far assurgere l`esperienza individuale a una dimensione universale, che parla a tutti noi di tutti noi.