

con questa antologia, i piu` famosi scrittori della giustizia italiana magistrati e agenti delle forze dell`ordine - mettono alla prova la costituzione italiana, a sessant`anni dalla sua nascita: prendendo spunto dai suoi singoli articoli, raccontano un paese in cui nulla e` scontato, nemmeno l`applicazione dei principi stessi che sono alla sua base. un viaggio a tinte noir per scoprire un`italia in cui le ombre non si annidano solo fra il malcostume e la criminalita`, ma soprattutto nell`oblio della costituzione stessa. un percorso tra le storture del sistema e l`assenza di democrazia, laddove, secondo gli autori, vengono continuamente sovvertiti gli articoli previsti dal nostro massimo statuto: le liberta` personali sono violate (art. 13), la stampa e` censurata (art 21), i cittadini non hanno pari dignita` ne` uguaglianza di fronte alla legge (art. 3), il lavoro non e` piu` un fondamento della repubblica (art. 1) ma motivo di discriminazione. omicidi efferati, misteriosi ritrovamenti di cadaveri, ricatti, corruzione e indagini deviate all`ombra del vessillo del belpaese.




pur essendo una trattazione compiuta dei vari argomenti implicati nel fenomeno della tragedia greca e pur seguendo di dramma in dramma l`opera dei singoli tragici (compresi i minori), l`opera di max pohlenz non e` un manuale nel senso corrente. la tragedia greca non e` una somma di problemi esteriormente tenuti insieme da un intento didattico, bensi` un lavoro unitario, concepito organicamente, valido soprattutto per la lezione derivante dal suo insieme, dove la tragedia greca e` illustrata come fenomeno complesso, incidente su tutta la vita dei greci; con le parole stesse dell`autore: "la tragedia greca e`, oltre che servizio divino, anche servizio del popolo. e arte popolare nel senso piu` alto". ed e` anche un`opera, questa di max pohlenz, scritta in una lingua suggestiva, che continua a restare la migliore introduzione per chi desideri iniziarsi a questa problematica tanto affascinante.
