










la letteratura italiana degli anni venti e trenta osservata sotto una luce inconsueta e da piu` angolature, tra gli estremi di due schieramenti in cui culminarono, sia pure con diversi risvolti, l`impegno stilistico, la tensione morale e l`istanza conoscitiva di un`intera stagione. dei solariani viene indagata, tra l`altro, la fondazione di un nuovo modello di romanzo, sulla falsariga delle piu` spregiudicate esperienze europee, assorbita e superata la lezione formale della . dell`ermetismo si ricostruisce la mai vagliata preistoria e intanto si offre una rigorosa e indispensabile "grammatica". nel mezzo, tra le prove dei surrealisti, le celebrazioni carducciane e il silenzio inquietante di campana, si stagliano le voci di alcuni dei grandi solisti di quell`entre deux guerres: montale, gadda, luzi, bacchelli.






"dedico queste pagine a quelli che, come me, considerano l`alpinismo un gioco incontaminato" scrive mummery presentando il racconto di un quindicennio di avventure sulle alpi e nel caucaso. quando usci` a londra, nel 1895, il libro desto` impressioni perche` nessuno aveva mai compiuto scalate tante audaci nel gruppo del monte bianco, sul cervino, sulle cime del vallese, ma soprattutto nessuno aveva mai osato farlo senza l`aiuto di guide. pochi mesi dopo, mummery scomparve in himalaya in un tentativo al nanga parbat troppo prematuro, e tutti pensarono a una fine annunciata. nel primo novecento, invece, divenne chiaro che quelle idee non erano follia, ma l`essenza dell`alpinismo moderno, e il libro di mummery ne divento` il testo fondamentale.