
l`ex sas nick stone, che ha un disperato bisogno di soldi, accetta un incarico fuori dall`intelligence: rapire, da un fortificato albergo a helsinki, valentin lebed, pezzo grosso della mafia cecena, implicato in affari loschi di cybertecnologia. nick, compiuta la missione, crede di aver risolto i suoi problemi. ma ignora che la russia ha lanciato un`offensiva di cyberspionaggio nel tentativo di far saltare echelon, il sofisticato sistema di monitoraggio occidentale delle comunicazioni, e carpire cosi` alcuni tra i piu` delicati segreti dell`ovest, mentre i servizi segreti di america e inghilterra si sono alleati per impedire l`attacco. e ignora anche che il fulcro di questa lotta accanita e` proprio lebed.

Dopo lo splendido disco dello scorso anno, Shine a Light, inciso assieme a Joe Henry, Billy Bragg continua la sua campagna anti odio, in favore dei diseredati. Ed inizia già dal titolo, decisamente contrario al presidente degli Stati Uniti, Ponti non Mura. Questo nuovo lavoro, un mini album con 6 canzoni è un dischetto decisamente bello, iniziando da Saffiyah Smiles, per approdare a Why We Build The Wall ( cover di Anais Mitchell), alla veritiera Not Everything That Counts Can Be Counted. Per chiudere con The Sleep of Reasons e King Sunny and The Day Flood e Full English Brexit, altro titolo molto interessante. Bragg fa musica, ottima musica, ma sta anche al passo coi tempi, cercando di spiegare il momento che stiamo vivendo.