

pubblicato nel 1850, "frangois le champi" divenne in seguito un libro di culto per gli amanti della "recherche" proustiana, dove viene definito "straordinario". la storia del trovatello francois, allevato amorevolmente dalla moglie di un mugnaio, e` solo all`apparenza una favola di buoni sentimenti. nella forma di un romanzo di formazione nasconde infatti in ogni piega il motivo scabroso dell`incesto, che vede una madre adottiva trasformarsi dapprima in amica e poi in moglie. "frangois le champi" e` da sempre, a pieno merito, uno dei romanzi piu` celebri di george sand, scrittrice francese impegnata e anticonformista, di cui gustave flaubert ebbe a dire: "bisognava conoscerla come l`ho conosciuta io, per sapere quanta femminilita` c`era in quel grand`uomo".









dato alle stampe alle soglie dei grandi mutamenti del 1989, "fiasco" e` imbevuto di uno dei piu` grandi timori dell`uomo dell`est europeo: il fallimento della liberta`, che si presenta, dall`altra parte del muro, come il fallimento della ricerca della felicita`. un fallimento, un fiasco, in cui si riconosce anche lo scrittore. imre kerte`sz, nato a budapest nel 1929, deportato ad auschwitz e liberato a buchenwald nel 1945, ha vinto il premio nobel per la letteratura nel 2002. kerte`sz impiego` circa dieci anni a scriere "essere senza destino" (pubblicato in ungheria nel 1975 e ignorato fino alla fine degli anni ottanta), il primo capitolo dell`ideale trilogia che prosegue con "fiasco" (1988) e "kaddish per un bambino non nato" (1989).






albert otto hirschman, economista, sociologo, storico delle idee, mette a fuoco il principio intorno al quale girava, e gira, la politica moderna: l`interesse. hirschman non sottovaluta il ruolo svolto dalle motivazioni materiali in altre epoche storiche, ma sostiene che i moderni siano stati gli unici nella storia a teorizzare sistematicamente la "naturalita`" dell`interesse come spontanea e benefica. non solo: sono stati anche i soli che abbiano presentato come una necessita` politica, economica e sociale la sostituzione dell`egoismo calcolato all`altruismo appassionato. hirschman ricostruisce la genealogia storico-culturale del moderno concetto di interesse, indicando gli autori che tra il cinquecento e il settecento (grosso modo da machiavelli a smith) ne avrebbero giustificato il ruolo positivo nella vita sociale, economica e politica. due fattori avrebbero giocato un ruolo determinante: la tesi della forza pacificatrice degli interessi (nel senso che mentre lo scontro fra le passioni puo` provocare conflitti, il misurato calcolo degli interessi in gioco puo` evitarli) e la capacita dei moderni di tradurre, grazie alla diffusione del denaro, l`interesse in termini di guadagni e perdite monetarie, oggettivamente quantificabili. un libro fondamentale per capire l`attualita economica e politica.


il narratore risiede in un villaggio normanno. nella solitudine brumosa della campagna, in una casa dalle scale scricchiolanti, piena di piccoli notturni rumori, raccoglie materiali documentali sul misterioso popolo dei gamuna: le fonti maggiori sono le lettere e i taccuini di un amico viaggiatore, gli articoli di un aviatore argentino e il diario che una suora vietnamita gli legge quando egli si reca a trovarla al di la` della manica. gianni celati da` vita a un romanzo di antropologia fantastica ricreando la storia dei gamuna, della loro lingua, dei loro costumi, del mistero che li circonda.

"ho deciso di scrivere questo libro per presentare la cabbala come una fonte di saggezza, che ha dimostrato la propria validita` nel corso di migliaia di anni. in effetti, come guida spirituale e pratica alla vita, la cabbala e`, oggi, piu` attuale che mai. questo libro racconta la vera storia della cabbala: come e` nata, come si e` evoluta e come puo` rappresentare, oggi, una guida per tutti noi, aiutandoci a vivere in modo sereno e prospero, pur nelle incertezze del mondo di oggi. racconta anche il viaggio personale che state per intraprendere alla scoperta del significato della vita e della nostra collocazione nell`universo. ho raccontato la storia della cabbala in modo chiaro e semplice, perche` desidero che la lettura di questo libro sia gradevole quanto e` stata la sua scrittura. se poi `la cabbala rivelata` dovesse riuscire a donare sicurezza e serenita` alla vostra vita e un`occhiata all`eternita`, questa sara` la mia ricompensa." (michael laitman)

hannes bergtaler entra nella vita di judith, single fra i trenta e i quarant`anni, trafiggendole... un tallone al supermercato. non passa molto tempo, ed ecco che hannes spunta nel raffinato negozietto di lampade che judith gestisce insieme alla giovane bianca. le regala fiori, organizza cene romantiche e in breve i due iniziano a frequentarsi assiduamente. all`inizio e` tutto perfetto. hannes, architetto di successo, non solo e` il sogno di qualsiasi suocera, ma in un attimo conquista anche l`intera cerchia di amici di judith. e lei e` piu` che lusingata di essere messa su un piedistallo da un uomo che non sembra volere altro che adorarla. a poco a poco, pero`, judith comincia a sentirsi sempre piu` oppressa dalle continue prove d`amore di hannes, sempre piu` soffocata dalle sue attenzioni. si sente chiusa in gabbia, sotto controllo. tutti i suoi tentativi di escluderlo dalla propria vita falliscono. lui la perseguita persino nei sogni, e quando lei si sveglia e` di nuovo li` che l`aspetta... e judith che non riesce a riconoscere l`uomo perfetto neanche quando ci sbatte contro, oppure hannes ha davvero un lato oscuro? una storia di amore e ossessione: daniel glattauer sfida nuovamente le leggi del genere romantico, questa volta aggiungendo un tocco di suspense.

"del governo dei viventi" costituisce un passaggio cruciale nella storia dei regimi di verita` che michel foucault sviluppa nell`insieme dei corsi al colle`ge de france. dopo aver esplorato il campo giuridico e giudiziario e quello politico si rivolge qui alle pratiche e alle tecniche del se`, al campo dell`etica che d`ora in avanti non lascera` piu`. si domanda: "come accade che, nella cultura occidentale cristiana, il governo degli uomini richiede a coloro che sono diretti, oltre ad atti di obbedienza e di sottomissione, anche `atti di verita`` che hanno di particolare il fatto che al soggetto non solo si richiede di dire il vero, ma di dire il vero riguardo a se stesso, alle sue colpe, ai suoi desideri, allo stato della sua anima ecc.?". la questione lo conduce da una rilettura dell`edipo re di sofocle all`analisi degli "atti di verita`" del cristianesimo primitivo, attraverso le pratiche del battesimo, della penitenza e della direzione di coscienza. foucault si interessa agli atti tramite i quali il credente e` chiamato a manifestare la verita` a proposito di se`, in quanto essere indefinitamente fallibile. dall`espressione in pubblico della propria condizione di peccatore, nel rituale della penitenza, alla verbalizzazione minuziosa dei propri pensieri piu` intimi, nell`esame di coscienza, si vede disegnarsi l`organizzazione di un`economia pastorale centrata sulla confessione. questa e` la prima delle indagini che foucault condurra` in seguito nel campo dell`etica.

In "Woody", documentario-intervista ricchissimo di materiale inedito, le battute ci sono tutte, e ci sono fatti e misfatti di uno dei più grandi autori del Novecento, forse l'unico che è stato capace di esorcizzare la paura della morte suscitando l'unica reazione umanamente possibile di fronte ai grandi interrogativi della vita: una genuina, liberatoria risata. Perché non bisogna aver paura della morte, basta solo non esserci quando arriverà.

possono dei capolavori settecenteschi illuminare il presente, delineando una mappa di sentimenti ed eros tuttora attuale? attraverso la trilogia di opere creata col librettista lorenzo da ponte, wolfgang amadeus mozart ha dimostrato di si`. in quel corpus miracoloso costituito da "nozze di figaro", "don giovanni" e "cosi` fan tutte", il compositore ha scandagliato profeticamente ogni aspetto dell`amore, affrontando problemi come la violenza sulla popolazione femminile e la trappola in cui cadono le "donne che amano troppo". ha prospettato temi avveniristici come la possibilita` di amare piu` persone, il sesso in adolescenza e nella quarta eta`, la scelta di essere single, la propensione alla bisessualita`. le autrici esplorano, con rigore scientifico e prosa leggera e acuminata, questo perfetto congegno musicale tripartito: ne legano i contenuti politici e sociali alla vita di mozart (ai suoi rapporti, alle sue frequentazioni, alle sue letture), mettono a fuoco l`anticonformismo e la preveggenza delle figure femminili, seguono le indicazioni sull`innocenza dell`adulterio dettate dallo scambio di coppie in "cosi` fan tutte", mostrano i falsi miti del dongiovannismo. ne deriva un universo che parla agli eterosessuali e agli omosessuali, a chi ha conquistato un`estasi monogamica non obbligata, ai poliamoristi in guerra con l`ipocrisia e agli amanti clandestini refrattari alla mistica della trasparenza.

Pensare che un film possa avere un impatto rivoluzionario sulla storia dell'umanità può parere utopistico per chi non abbia ancora visto Chasing Ice. A spiegarci che il riscaldamento globale non è una teoria complottista di scienziati hippie non è il documentario, non il suo protagonista - il fotografo James Balog - ma i ghiacciai. Nonostante le intemperie meteorologiche e le insidie naturali, James Balog e i suoi collaboratori riescono nell'impresa di installare decine di macchine fotografiche in Montana, Alaska, Islanda, Groenlandia. Incorrono in problemi tecnici e fisici, che minano la loro stessa salute, ma riescono a produrre migliaia di frame fotografici che, montati a dovere, creano una serie di cortometraggi che documentano la veloce scomparsa dei ghiacciai. Le immagini non vogliono denunciare solo gli effetti negativi dei cambiamenti climatici ma mostrano anche la bellezza del ghiaccio, le straordinarie forme e le infinite sfumature di azzurro. Ogni scatto diventa così un omaggio alla bellezza stravolgente di un paesaggio in perenne mutamento. Nel booklet: Il processo di creazione del documentario e Il ghiaccio, il cambiamento climatico e il nostro futuro.

nell`arco di pochi giorni karl ove knausg?rd decide di dare un taglio netto alla propria vita in norvegia e lascia il paese e la moglie tonje per trasferirsi a stoccolma. li` stringe profonda amicizia con un altro esiliato norvegese, un intellettuale appassionato di boxe di nome geir, e va dietro a linda, una bella poetessa che l`aveva incantato anni prima a un workshop per scrittori. "un uomo innamorato", il secondo volume di sei del ciclo "la mia battaglia", vede knausg?rd raccontare di relazioni tempestose, delle sfide della paternita` e dell`urgenza di scrivere. come ne "la morte del padre", noi leggiamo mentre la sua vita si svolge.



il libro e` uno studio applicativo di psicologia cognitivista, il cui progetto e` descrivere i caratteri fondamentali della "leadership". a questo scopo, esso prende in esame le vite di nove grandi della storia recente, al cui successo ha contribuito in modo determinante il carisma personale. sono leader politici (margaret thatcher, martin luther king), capi spirituali (giovanni xxiii, gandhi), scienziati di grande prestigio internazionale (margaret mead e robert oppenheimer). vengono cosi` portate alla luce alcune costanti della personalita` egemone che sembrano essere strettamente connesse tra loro. l`avere un "messaggio" e il saperlo rendere concreto agli occhi altrui, la capacita` di crearsi "un pubblico" di seguaci, sono esempi di tratti della figura del capo.







chi sei? e una domanda legata a un`altra domanda: cosa pensi di essere? un genere. una religione. una razza. una nazionalita`. una classe. una cultura. queste etichette producono identita` collettive. formano i contorni del senso che abbiamo di noi stessi e il perimetro del mondo che ci circonda. eppure, sono piene di contraddizioni e di falsita`. tutti sappiamo che le identita` portano conflitti. ma kwame anthony appiah dimostra qualcosa di piu` profondo e insidioso: sono i conflitti a creare le identita`. la religione e` innanzitutto una manifestazione del potere e non della fede. la razza, che oggi occupa lo spazio pubblico e pervade il linguaggio, e` un residuo scellerato del novecento. il nostro concetto di sovranita` nazionale e` instabile e poco coerente. l`idea stessa dell`occidente e` un ideale vuoto. appiah e` nato a londra, e` cresciuto in ghana e oggi vive negli stati uniti, dove e` considerato nero. con una esplorazione della storia e della natura delle identita` che ci definiscono, decostruisce le etichette di cui ci serviamo per capire chi siamo, e che tuttavia possono trasformarsi in strumenti di discriminazione e di abuso del potere.