

dopo quarantun anni, due uomini, che da giovani sono stati inseparabili, tornano a incontrarsi in un castello ai piedi dei carpazi. uno ha passato quei decenni in estremo oriente, l`altro non si e` mosso dalla sua proprieta`. ma entrambi hanno vissuto in attesa di quel momento. null`altro contava per loro. perche`? perche` condividono un segreto che possiede una forza singolare: "una forza che brucia il tessuto della vita come una radiazione maligna, ma al tempo stesso da` calore alla vita e la mantiene in tensione". tutto converge verso un "duello senza spade" ma ben piu` crudele. tra loro, nell`ombra il fantasma di una donna.






in questo libro, che susan sontag ha definito , kenneth anger si e` rivelato il primo adeguato chroniqueur, il piu` felice e amaro favolista del mondo di hollywood. con tocco sicuro, da grande maniaco del cinema, anger ci fa constatare come gli scandali, i pettegolezzi, i suicidi, gli amori, le morti sospette, le perversita`, i trionfi, i delitti e gli imbrogli avessero un altro colore a hollywood: quei fatti sordidi e scintillanti andavano infatti subito a disporsi tra le vaste costellazioni dello star system, le loro oscurita` nutrivano la luce irreale dello schermo. era un motto della metro goldwyn mayer. oggi, dopo decenni in cui lo star system e` stato additato come macchina di depravazione commerciale e di svendita dell`arte al dollaro, cominciamo finalmente a intenderlo alla lettera: sistema di miti, orbite di astri, varianti e ripetizioni inesauribili di storie e figure esemplari. in fondo, l`unico grande sistema mitologico che il nostro tempo abbia saputo offrirci. e, guidati da kenneth anger, qui ci avviciniamo al mito di hollywood con lo spirito che gli e` piu` congeniale: quello di laforgue, dove la devozione si congiunge al sarcasmo e la parodia non si pone alla fine dei tempi ma alla loro origine. la babilonia di gesso che griffith fece costruire nel 1915 per accogliervi centinaia di comparse, e poco tempo dopo era un cimitero di relitti e di erbacce, e` il luogo perenne del cinema, e da questo punto - soglia dell`epoca dei dubbi splendori, quando hollywood appariva a un osservatore attendibile come aleister crowley abitata da - giustamente muove il racconto di anger. fatty e hearst, chaplin e valentino, von stroheim e mae west, errol flynn e marlene dietrich, lupe velez e robert mitchum, lana turner e judy garland, e tanti nomi ormai sepolti, sfilano tutti davanti a noi, fra episodi atroci e dettagli oltraggiosi, in immagini della loro vita in