
il protagonista di questo romanzo anticonformista e libertario, sorcier (stregone), e` metafora dello scrittore borghese occidentale, grande mistificatore, spacciatore di illusioni, creatore di libri-merce. ma sorcier e` anche un uomo che, con la maturita`, ha conquistato una saggezza e una liberta` tali da poter osservare e rappresentare il mondo con una verita` sconcertante, fino al punto da scandalizzare, da diventare "indecente". nella villa mediterranea, dove sorcier costruisce il suo plastico-romanzo, mentre l`apprendista stregone cerca di rubargli, con i segreti della scrittura, anche la bellissima figlia e il potere, si decantano le ideologie e i miti del nostro tempo, da quello dei falsi rivoluzionari a quello degli imbonitori della classe operaia, da quello dei patriarchi a quello delle matriarche. come scrive nell`introduzione il critico giorgio ba`rberi squarotti "l`opera di striano rappresenta un`esperienza letteraria e ideologica e stilistica davvero unica: come ogni operazione che e`, insieme, della letteratura e delle idee, la sua magia stregonesca lascia alla fine l`impressione di essere andati, per merito di essa, un poco piu` in la` nella conoscenza del mondo e di noi stessi".








"il loro telefonino squillava sempre... tutti li chiamavano: "aiuto! aiuto! correte! correte!" e loro partivano, erano un pronto soccorso a forma di bambino". il salva-moscerini semiannegati che li asciuga al sole come un fon, la distributrice di bottigliette d`acqua quando fa un caldo da morire, il bambino con mille ombrellini per i millepiedi con il raffreddore, l`aggiusta-code-tagliate delle lucertole, la misuratrice di febbre, la distributrice di copertine ecc. ecc. tutto il contrario di un mondo adulto, che cammina dritto, di fretta, cieco e sordo al dolore altrui. la natura soffre, gli animali soffrono: i bambini li salveranno. eta` di lettura: da 5 anni.
