
i saggi qui riuniti, apparsi originariamente in riviste oggi di difficile reperimento, coprono un arco temporale che abbraccia l`intero periodo creativo di gue`non, dal 1909 al 1950. la visione metafisica di gue`non appare gia` compiuta fin dal primo saggio sul demiurgo - pubblicato a ventitre` anni -, in cui egli affronta il millenario quesito "unde malum?", rispondendo con la disinvoltura e la meticolosita` di chi svolga una dimostrazione di cio` che dovrebbe risultare a tutti ovvio, o perlomeno facilmente desumibile da alcune nozioni universali di immediata evidenza, quali l`infinito, l`essere e il non-essere, il manifestato e il non-manifestato, l`unita` e la molteplicita`. e fedele a quella visione, incentrata sugli assiomi che nelle civilta` tradizionali definiscono l`ordine del mondo e il percorso iniziatico di realizzazione spirituale, gue`non nei quarant`anni successivi si adopera instancabilmente a rettificare le confusioni di pensiero e le aberrazioni terminologiche che vede diffondersi nel mondo moderno, chiarificando con puntiglio i rapporti fra monoteismo e angelologia, il significato delle idee platoniche, la distinzione fra spirito e intelletto, le valenze metafisiche della produzione dei numeri e della notazione matematica.

l`italia ha alle spalle un secolo di grandi mutamenti, che si rispecchiano anche nel succedersi delle generazioni, nei modi in cui i figli hanno o non hanno raccolto il testimone dei padri, si sono inseriti o meno in una continuita` di valori e di attivita`; e cio` e` tanto piu` visibile nelle classi dirigenti. l`autore di questo libro ha cosi` scelto dodici figli di padri affermati - industriali, docenti universitari, diplomatici, giornalisti, finanzieri, politici - e ne ha ricostruito la storia in rapporto col genitore. dodici destini che hanno dovuto liberarsi in tutto o in parte dai condizionamenti paterni per poter trovare una strada propria. nelle storie personali, che il racconto restituisce con garbo e finezza mettendo in luce anche la rete di rimandi che le uniscono, si compone una sorta di storia collettiva, un`immagine dell`italia e delle sue trasformazioni.
















in un`estate greca calda e bruciante, una scrittrice inglese arriva ad atene per tenere un seminario. il suo sara` un soggiorno denso di incontri e lunghe conversazioni: con il ricco imprenditore conosciuto sull`aereo che la invita in barca; con l`amico che ha scoperto a proprie spese come realizzare i sogni possa trasformarsi in una condanna; con una donna per la quale la bellezza ha finito col diventare un ostacolo in amore. digressioni, piccoli camei, dialoghi che aprono altrettanti squarci sulla vita della protagonista senza quasi parlare di lei.


