

nella nona decade della sua vita, alle soglie del nuovo millennio, czeslaw milosz decide di raccontare il suo novecento. comincia allora a rovistare nei cassetti della memoria e ne trae figure, luoghi, fenomeni: un fulgido mosaico di vicende proprie e altrui che spaziano da un continente all`altro, da un`epoca all`altra, delineando una personalissima enciclopedia del secolo appena trascorso, un alfabeto di ricordi e riflessioni sulla civilta` occidentale. ma, come sempre, la memorialistica di milosz scaturisce non gia` dall`impulso a eternare se` e il proprio vissuto, bensi` dall`esigenza di testimoniare, anzi di perpetuare il mondo, meraviglioso e terribile. milosz rinuncia cosi` al ruolo di protagonista per assumere quello di regista, chiamando in scena grandi attori e piccole comparse, mosso dal duplice intento di " salvare " tutto cio` che in un modo o nell`altro ha avuto un ruolo nella sua vita, e di riflettere sul proprio tempo. non stupisce quindi che accanto a medaglioni imprescindibili per un grande intellettuale - come quelli su rimbaud, schopenhauer, whitman, dostoevskij o baudelaire - compaiano riflessioni sulla pittura di edward hopper, sull`alchimia o sul buddhismo; che "la fine del capitalismo" o "la stupidita` dell`occidente " si specchino nei lemmi dedicati al mondo russo-sovietico; che i commenti sulla " spietatezza " o sulla " blasfemia ", sul " pregiudizio " o sulle " lettere anonime " stemperino le loro note amare nel fascino di paesaggi nordici o mediterranei.

la lettura e` attivita` importante nella vita di un individuo ma non sempre e` attivita` amata. genitori e insegnanti lamentano una disaffezione alla lettura gia` a partire dalla scuola elementare. ma e` possibile formare un lettore motivato che mantenga un atteggiamento positivo verso i libri e la lettura? e quali sono le esperienze da proporre per una iniziazione positiva alla pratica del leggere? la risposta a tali quesiti costituisce il tema centrale del libro.


il sottosviluppo e` diventato uno degli aspetti piu` preoccupanti della scena politica ed economica mondiale. paesi che sembravano condannati al sottosviluppo cronico hanno registrato negli ultimi anni progressi consistenti, mentre altri non riescono a trovare una via d`uscita da una condizione di miseria che sembra anzi diventare sempre piu` grave. solo un`analisi degli avvenimenti che hanno modificato recentemente il quadro politico mondiale puo` farci comprendere le cause della difficolta` in cui si trova gran parte della popolazione della terra e quali siano le eventuali possibili soluzioni. il volume approfondisce l`analisi del problema per aree regionali, distinguendo la situazione dell`africa da quella dell`asia e dell`america latina.



nelle culture tribali un dono viene fatto girare all`interno della tribu`, e non esige mai un controdono in cambio. la concezione primitiva del dono si ritrova nella cultura veterotestamentaria, in cui il dono e` imposto dalle leggi mosaiche alla comunita` dei simili, mentre il commercio e` la forma di scambio con gli stranieri. se l`ideologia cristiana (ad esempio: sant`ambrogio) postula ancora l`ideale della generosita` e dell`assenza di una controprestazione, il pensiero luterano e riformato ne sottolinea l`impossibilita`, e nasce cosi` l`usura. sostituita l`economia di dono con l`economia di mercato, la sola sopravvivenza universale del dono e` l`opera d`arte che, per essere tale, deve circolare.


un libro di figurine, un gran bazar, l`antologia delle pin-up di milo manara. e una conversazione con vincenzo mollica dove manara spiega perche` la pin-up, questa "ragazza della porta accanto", e` la vera ultima forma di arte popolare. completano questo volume un fumetto inedito e lo "strip-tease della pin-up".











