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breve, scabro e fastidiosamente credibile. il racconto, spesso improntato all`immediatezza di un diario intimo, dell`adolesecnza deturpata di rebecca tregianni, nata e cresciuta nella rhonda valley, area mineraria del galles del sud ridotta allo stremo delle risorse umane e materiali dalla crisi degli anni ottanta e novanta. rebecca, in balia di una madre dissestata dall`alcol e di un improbabile e violento patrigno, cerca nello studio e nella musica una possibile via di scampo alla grettezza della sua vita. nel reiterato tentativo di placare la sua fame ossessiva di riconoscimento e di espellere il dolore da se`, rebecca non si risparmia la droga, l`alcol e l`autolesionismo, fino alla liberazione dalla morsa del passato, nella scelta di raccontarlo.

perche` abbiamo paura di parlare d`amore? "tutto sull`amore" di bell hooks nasce da questa domanda che spesso genera imbarazzo, reticenza, e persino rabbia. nonostante l`amore sia il sentimento piu` spontaneo e universale, che segna l`esistenza di ogni essere umano, parlarne, confessarlo a qualcuno, provare a raccontare come si agita dentro di noi ci terrorizza e ci disorienta: l`angoscia che le nostre parole non siano comprese, i nostri desideri corrisposti o i nostri sogni realizzati, genera un insensato odio per l`amore che tutti finiamo per vivere. questo condiziona negativamente il modo che abbiamo di amare, lo contagia di insicurezza e di dolore, guasta la sua capacita` di cambiarci e di restituirci speranza, ma soprattutto di migliorare il mondo attorno a noi. perche` l`amore, prima di essere la fantasia fiabesca che anima canzoni, libri e film, e` innanzitutto una forza: una forza spirituale, che incide sulle nostre coscienze, ma anche una forza politica, che orienta le decisioni sempre secondo sentimenti di incontro e di costruzione, e mai di dissoluzione e distruzione. per scongiurare quell`odio contro l`amore e` fondamentale imparare ad avere cura di se`, scrive bell hooks, e riappropriarsi dell`amore come spazio in cui ciascun individuo si sente libero di parlare e di ascoltare senza timore cio` che lo agita dentro. amare, allora, non sara` piu` sinonimo di soffrire, ma di edificare, progettare, immaginare il domani.

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