

kolleritsch, in questo suo testo in prosa, rivolge due lettere simboliche ai figli, avuti in eta` gia` matura, mitizzando l`infanzia come "luogo" della condizione umana, nonche` metafora essenziale della creazione poetica. l`autore vuole mettere in guardia i figli-lettori da qualunque verita` assoluta o certezza definitiva, suggerendo un diverso rapporto con il mondo, piu` libero e creativo.





il mito della sposa che sceglie di morire al posto del marito proviene da un antichissimo motivo folclorico, diffuso dall`europa settentrionale fino all`india. la tragedia di euripide e` la prima versione letteraria a noi nota della favola, e costituisce la pietra di paragone con cui si sono confrontati nei secoli poeti e scrittori fino all`eta` moderna. nel passaggio dalla favola al dramma la vicenda subisce una profonda metamorfosi, e inevitabilmente suscita riflessioni sull`amore coniugale, sul rapporto tra genitori e figli, sul valore del sacrificio e infine, in termini piu` lati, sulla vita e sulla morte. questi temi saranno ripresi, in modi e stili e con soluzioni diverse, da wieland, yourcenar, rilke, raboni.

e` una saga in cui l`autore sa fondere il privato e il sociale. il tema, antico e nuovo, e` lo scontro fra sentimenti e convenzioni, all`interno di una societa` chiusa dove le sofferenze dei destini individuali si incontrano, si intrecciano e si scontrano con la storia di tutti.

"una vita" e` il racconto di una iniziazione impossibile. giovanissimo impiegato di banca, da poco inurbato, che chiama "malattia" il suo disagio sociale e sogna il successo come riscatto, alfonso nitri coltiva il "sogno": il sogno a occhi aperti, la fantasticheria che blocca la presa di coscienza; il sogno notturno di intensa vividezza, in rapporto stretto ma imprecisabile con l`esperienza reale, che fornisce intermittenti illuminazioni ma anche complica e frantuma in labirintici percorsi interni la sua complessiva esperienza. l`enigma non e` nei fatti, ma nella natura del personaggio e nella fertilita` inventiva con la quale egli, rifuggendo dall`apparente gratuita` dei suoi gesti`, insiste nel decifrarsi, si contraddice, conforta se stesso, traveste l`esperienza.

demostene si distinse come oratore per la sua incisiva rievocazione di ambienti, personaggi e vicende, nonche` per la sottile penetrazione psicologica e lo stringente concatenamento logico dei suoi discorsi. mise queste doti al servizio della politica, combattendo l`espansionismo di filippo ii il macedone e diventando lo strenuo difensore della tradizione di indipendenza e liberta` propria di atene. summa delle sue posizioni politiche e della sua arte sono le filippiche, che per la forza, la veemenza e la concisione dello stile lo hanno consacrato maestro dell`oratoria politica.







da questo romanzo e` stato tratto il film diretto da agnieska holland. del male, un male in cui non si e` ancora trovata una spiegazione. rosenbaum prende in esame tutte le principali interpretazioni che di hitler sono state date, dalla sua psiche complessa, alle origini familiari, dalle presunte perversioni sessuali alle idee religiose, senza sottrarsi alle teorie piu` scabrose ed "eretiche". schonberg, webern, berg e hindemith. inizio...












stella pecorella ha un sogno. da grande vorrebbe volare su nel cielo azzurro con un aereo, un razzo, una navicella spaziale, un elicottero, una mongolfiera. ma tutti la scoraggiano perche le pecore non volano. ne siamo proprio sicuri? una nuova collana piena di suoni, rumori e onomatopee, per fare le prime esplorazioni fuori dall?ambiente domestico. una storia che si puo leggere a due voci per assecondare la curiosita del bambino nella sua ricerca sonora e favorire il "baby talk", quel linguaggio universale con cui l?adulto si rivolge al neonato, creando un ponte linguistico che stimola il desiderio di comunicare. eta di lettura: da 2 anni.