

nell`italia del cinquecento, divisa tra lo splendore delle corti e delle arti e la tragedia delle guerre e delle pestilenze, nuove dottrine religiose diffondono gli umori inquietanti del dubbio e della ribellione, insieme con le speranze di un profondo rinnovamento. il fervore del dissenso e della libera critica percorre strati sociali d`ogni condizione, tocca il vertice e la base ecclesiale della cattolicita`, investendo tanto le dottrine teologiche quanto le pratiche religiose quotidiane.


dopo un incidente stradale, con la madre ricoverata in ospedale, tom intuisce l`esistenza di una strana relazione tra il padre e la sorella jessie, una ragazza fredda e amorale che non sembra conoscere limiti alla sua smania di piacere e trasgressione. dalle odiate scenografie del devon a una londra piena di esalazioni tossiche, tom racconta l`inesorabile disfacimento del proprio universo psichico e famigliare e la voglia di un mondo dove sopravvivano pochi elementari valori: l`incesto cui ha assistito, e che stuart racconta in modo nudo e violento con la voce stessa di tom, non e` la trasgressione di un mondo borghese, ma la sua metafora estrema, la rappresentazione di una realta` sociale sull`orlo del collasso.


il natale puo` essere festeggiato in tanti modi, ma benedikt ne ha uno tutto suo: ogni anno la prima domenica d`avvento si mette in cammino per portare in salvo le pecore smarrite tra i monti, sfuggite ai raduni autunnali delle greggi. nessuno osa sfidare il buio e il gelo dell`inverno islandese per accompagnarlo nella rischiosa missione, o meglio nessun uomo, perche` benedikt puo` sempre contare sull`aiuto dei suoi due amici piu` fedeli: il cane leo e il montone roccia. comincia cosi` il viaggio dell`inseparabile terzetto, la , come li chiamano in paese, attraverso l`immenso deserto bianco, contro la furia della tormenta che morde le membra e inghiotte i contorni del mondo, cancellando ogni certezza e ogni confine tra la terra e il cielo. e qui che benedikt si sente al suo posto, tra i monti dove col tempo ha sepolto i suoi sogni insieme alla paura della morte e della vita, nella solitudine che e` in realta` , con il compito cui non puo` sottrarsi e che porta avanti fiducioso, costi quel costi, in un continuo confronto con gli elementi e con se stesso, per riconquistare un senso alla dimensione umana. nella sua semplicita` evocativa, il pastore d`islanda e` il racconto di un`avventura che diventa parabola universale, un gioiello poetico che si interroga sui valori essenziali dell`uomo, un inno alla comunione tra tutti gli esseri viventi. esce per la prima volta in italia un classico della letteratura nordica che ha fatto il giro del mondo e sembra aver ispirato hemingway per "il vecchio e il mare", considerato in islanda il vero canto di natale.

Volume secondo. Anni 1903-1909.


