

pochi poeti come juan gelman hanno attraversato disperazione e orrore. il lettore di questa sua nuova grande raccolta se ne accorgera` subito. conoscera` una sofferenza che niente puo` placare, perche` "non ci sono farmacie dell`anima", e si chiedera` con l`autore se "non / scrissero mai la parola bonta` / nel libro del mondo". eppure pochi poeti come gelman, definito da tempo "voce poetica dell`argentina", comunicano tanto amore per la vita e per la poesia. vita, pieta`, gioia si incarnano spesso in immagini di bambini, che piangono, che mendicano, che giocano, che sognano, che provano desideri innocenti, che vanno alla scoperta della meraviglia delle cose. e tanti sono i poeti convocati fraternamente pagina dopo pagina: auden, rilke, holderlin, dante, cavalcanti, kavafis, celan con la sua morte per acqua, brodskij con il suo esilio, il "compagno" cernuda con il suo ricordarci "la nobilta` umana". piu` volte poi viene evocato catullo. cosi` gelman, questo poeta civile, cosi` attento al riscatto dell`uomo dagli abissi della crudelta` della storia, diventa poeta d`amore: si interroga con catullo su che cosa sono i baci, sul senso dell`amare e dell`odiare insieme, e scrive versi semplici, eterni, bellissimi come questi: "non so perche` ti amo. / so che per questo ti amo".


una generazione, quella che per l`anagrafe e` ancora minorenne, descritta in tutti i suoi risvolti, nelle pieghe piu` intime, da una studentessa torinese quindicenne. le vicende: l`occupazione del suo liceo nel novembre 1998. i personaggi: la protagonista quindicenne, i suoi compagni di scuola, i genitori e i professori. i contenuti: l`occupazione della scuola e lo spunto per parlare dei sentimenti, dell`amore, del fumo, dello studio, della famiglia, della societa`. il linguaggio: pulito, secco, senza fronzoli.



primo romanzo di corrado alvaro, "l`uomo nel labirinto" mette in scena lo scontro tra un giovane reduce meridionale, sebastiano babe, e la tumultuosa realta` urbana del primo dopoguerra. la vicenda di babe, con le sue donne e i pochi amici, si sviluppa in un frustrante alternarsi di speranze e delusioni. un italiano "senza qualita`", espressione della disgregazione morale degli anni che prepararono alla dittatura. apparso in volume nel 1926 presso la milanese alpes, il romanzo e` noto soprattutto nella sua versione ridotta del 1934.


c`e` quello romantico e upper-class tra john kennedy e jacqueline bouvier (lui comincia a tradirla gia` in luna di miele). quello imperiale ma carico di presagi funesti tra soraya e lo scia` reza pahlevi (lei sviene sotto il peso dell`abito). quello principesco di grace kelly e ranieri di monaco (il primo in diretta tv; sei damigelle per la sposa, nessuna cattolica e nessuna vergine). quello ultramediatico tra francesco totti e ilary blasi (apoteosi del connubio predestinato tra calciatore e velina). nel suo nuovo libro, laura laurenzi racconta uno scelto campionario di matrimoni celebri, da carlo e diana a carlo e camilla, da maradona e claudia villafane a woody allen e soon-yi a pierferdinando casini e azzurra caltagirone. e una galleria dei sogni di milioni di persone: anche quando finiscono in incubo, ci rivelano qualcosa dei tempi che abbiamo attraversato.

l`autore si diverte ad esplorare il confine fra astrazioni filosofiche e preoccupazioni quotidiane. alla base del lavoro e` il tentativo di affrontare la logica, matematica e filosofica, dalla posizione del traduttore che, attraverso un linguaggio accessibile a tutti e attraverso l`arma del comico e del paradossale, riesce a far percepire il lavorio e l`armonia del pensiero. animato dalla volonta` di restituire, attraverso il riso, il rigore del ragionamento e di "rimontare", passando per parabole e giochi di parole, le piu` ardue teorie filosofiche, l`autore usa massime e aneddoti come specchio dell`intelligenza umana e svela come dietro la risata dell`assurdo, si celi sempre una sequenza di snodi filosofici.

"il personaggio principale, almeno in quei momenti di lucidita` in cui riusciro` ad impormi una linea di condotta, sara` il mio defunto fratello maggiore seymour glass che (preferisco dir tutto in un`unica frase da necrologio) nel 1948, all`eta` di trentun anni, mentre era in vacanza in florida con sua moglie, si tolse la vita. egli ebbe un grande significato per moltissime persone con cui venne a contatto e per noi, suoi fratelli e sue sorelle, egli fu tutto. tutto quel che e` realta`, egli fu, per noi: il nostro unicorno striato di blu, il nostro specchio ustorio, il genio di famiglia che da` consigli a tutti, la nostra coscienza portatile, il nostro commissario di bordo, il nostro unico poeta..."







un dissoluto ufficiale russo decide di iniziare una nuova vita facendosi inviare nel selvaggio caucaso. qui, a contatto con la natura e con gli abitanti fieri e orgogliosi, sembra trovare il senso di una nuova esistenza. un`opera poco conosciuta del grande scrittore, che reca evidenti tracce autobiografiche.

sospeso sullo scenario magico della praga degli anni venti, "i mutilati" e` un romanzo figlio di quella atmosfera che oggi definiamo "praghese"; di quella crisi interiore - anche - che la psicanalisi riusci` a sezionare solo parzialmente. il romanzo narra la tragedia di un`esistenza messa da parte dalla poverta`, dal carattere alienante dei rapporti sociali, dalla melanconia sessuale, dal sadismo. franz polzer, umile e incolore impiegato di banca, sogna di combattere l`ostilita` del mondo con un ordine metodicamente perseguito. ma il fragile argine cede: e` la "realta`", infatti, a vincere e a fare degenerare l`immaginazione malata in un caos totale. quando clara porges, la donna presso cui ha affittato una stanza, si introduce nell`ordinato e angusto cosmo di polzer, le fobie paranoiche, le ossessioni cosi` faticosamente trattenute erompono e dilagano, segnando le tappe di un itinerario di dissoluzione che si conclude con un tragico rituale. la prevedibilita` logorante dell`agire diviene abiezione senza ritorno. alle spalle del carattere estremo di questo personaggio leso, umiliato, alle spalle della sofferta lucidita` di hermann ungar, della sua riflessione sulla mutilazione del senso, sta di certo l`ombra di fedor dostoevskij; ma si delineano anche la controllata follia di franz kafka, la fantasia di gustav meyrink, il masochismo degli adolescenti di franz werfel.




questo libro si interessa dell`amore che dura, delle sue pene e della sua possibile redenzione. non si occupa degli innamoramenti che si esauriscono nel tempo di una notte senza lasciare tracce. indaga gli amori che lasciano il segno, che non vogliono morire nemmeno di fronte all`esperienza traumatica del tradimento e dell`abbandono. cosa accade in guesti legami guando uno dei due vive un`altra esperienza affettiva nel segreto e nello spergiuro? cosa accade poi se chi tradisce chiede perdono e, dopo aver decretato che non era piu` come prima, vuole che tutto torni come prima? dobbiamo ridicolizzare gli amanti nel loro sforzo di far durare l`amore? oppure possiamo confrontarci con l`esperienza del tradimento, con l`offesa subita, con il dolore inflitto da chi per noi e` sempre stato una ragione di vita? questo libro elogia il perdono come lavoro lento e faticoso che non rinuncia alla promessa di eternita` che accompagna ogni amore vero.

al momento dell`unita` il lavoro era molto spesso un`esperienza discontinua. ci si adattava trovando fonti alternative di sostentamento, esercitando diverse attivita` o spostandosi alla ricerca di un`occupazione. a fine ottocento nasce una nuova consapevolezza: la mancanza di lavoro e` una forma di ingiustizia contro cui occorre lottare. chi non ha lavoro, e non per sua volonta`, non tollera piu` di essere additato come ozioso o vagabondo. piu` tardi il fascismo favorira` il mantenimento di bassi salari e la lotta alla disoccupazione diventera` poco piu` che uno slogan propagandistico. sara` solo dopo il disastro della seconda guerra mondiale, in un`italia con milioni di disoccupati, che l`intero ordinamento giuridico del paese verra` rifondato sul principio del diritto al lavoro, in vista dell`obiettivo quasi sempre disatteso della piena occupazione. il libro incrocia dati economici, sociali, politici e culturali, proponendo un`analisi originale e completa del fenomeno che da sempre rappresenta una piaga per il nostro paese.

manon e` tenera, romantica, passionale, ma anche attratta dagli ideali di vita avventurosa e "libertina". e paga sulla sua pelle la difficolta` di vivere le proprie contraddizioni in una societa` che vuole le donne a una dimensione. la traduttrice, una scrittrice delle ultime generazioni, spiega anche i particolari motivi biografici e letterari che la legano a questo testo e come, in maniera certo sorprendente per i suoi lettori, questo racconto abbia influenzato la sua vocazione alla scrittura.



luoghi che hanno in se` il bizzarro, il fantastico come la giostra, il circo, una cinematografica prateria, una citta` in stato d`assedio ... personaggi scelti con un gusto preciso per la divaricazione e l`opposizione: un consigliere di amministrazione e gesu`, joseph k. e un pagliaccio, gary cooper e un giovane ritardato ... vicende che sfiorano l`improbabile, conservando una perfetta coerenza, proprio come nei sogni o meglio in un dormiveglia, quella soglia su cui immaginario e reale s`incontrano e si confondono: questa appunto e` la dimensione di questi brevi racconti di peter handke.

come le "sette brevi lezioni di fisica", che ha raggiunto un pubblico immenso in ogni parte del mondo, questo libro tratta di qualcosa della fisica che parla a chiunque e lo coinvolge, semplicemente perche` e` un mistero di cui ciascuno ha esperienza in ogni istante: il tempo. e un mistero non solo per ogni profano, ma anche per i fisici, che hanno visto il tempo trasformarsi in modo radicale, da newton a einstein, alla meccanica quantistica, infine alle teorie sulla gravita` a loop, di cui rovelli stesso e` uno dei principali teorici. nelle equazioni di newton era sempre presente, ma oggi nelle equazioni fondamentali della fisica il tempo sparisce. passato e futuro non si oppongono piu` come a lungo si e` pensato. e a dileguarsi per la fisica e` proprio cio` che chiunque crede sia l`unico elemento sicuro: il presente. sono tre esempi degli incontri straordinari su cui si concentra questo libro, che e` uno sguardo su cio` che la fisica e` stata e insieme ci introduce nell`officina dove oggi la fisica si sta facendo.







la protagonista indiscussa di questo grande romanzo d`amore e follia e` la giovane, oscuramente affascinante, marina crusnelli di malombra, ospitata dallo zio, il conte cesare d`ormengo, in una magnifica villa sul lago di como. venuta in possesso di un autografo dell`antenata cecilia, apparentemente portata alla morte dal marito, padre dell`attuale conte, si convince di esserne la reincarnazione e di avere l`obbligo di vendicarne l`assassinio. quando alla villa giunge lo sconosciuto scrittore corrado silla, orfano di una cara amica del conte cesare, i due giovani vengono subito travolti da un amore tormentato ma assoluto. un amore destinato tuttavia, a causa della crescente pazzia di marina, a essere trascinato verso un gorgo inevitabile.






non si tratta di ricette culinarie, ma di "ricette per vivere e amare". l`autrice intende fornire suggerimenti per fare di tutta la vita un`esperienza felice e creativa, per raggiungere e mantenere un rapporto equilibrato e naturale con se stessi, con gli altri e con l`ambiente.
. tutto comincia da qui. il primo capitolo di uno dei piu` grandi fenomeni letterari internazionali, il libro che ha fatto leggere milioni di ragazzi e ha unito genitori e figli nella scoperta di un universo fantastico che e` gia` parte dell`immaginario collettivo. edizione speciale con contenuti inediti: la mappa di hogwarts, il glossario, curiosita` sui fondatori di hogwarts. eta` di lettura: da 9 anni.


in una cala rocciosa della baia di hakata, i corpi di un uomo e di una donna vengono rinvenuti all`alba. entrambi sono giovani e belli. il colorito acceso delle guance rivela che hanno assunto del cianuro. un suicidio d`amore, non ci sono dubbi. la polizia di fukuoka sembra quasi delusa: niente indagini, niente colpevole. ma, almeno agli occhi di torigai jutaro, vecchio investigatore dall`aria indolente e dagli abiti logori, e del suo giovane collega di tokyo, mihara kiichi, qualcosa non torna: se i due sono arrivati con il medesimo rapido da tokyo, perche` mai lui, sayama ken`ichi, funzionario di un ministero al centro di un grosso scandalo per corruzione, e` rimasto cinque giorni chiuso in albergo in attesa di una telefonata? e perche` poi se n`e` andato precipitosamente lasciando una valigia? ma soprattutto: dov`era intanto lei, l`amante, la seducente otoki, che di professione intratteneva i clienti in un ristorante? bizzarro comportamento per due che hanno deciso di farla finita. per fortuna sia torigai che mihara diffidano delle idee preconcette, e sono dotati di una perseveranza e di un intuito fuori del comune. perche` chi ha ordito quella gelida, impeccabile macchinazione e` una mente diabolica, capace di capovolgere la realta`. non solo: e` un genio nella gestione del tempo.
la terapia basata sui processi si presenta come un approccio "laico", adottabile da piu` orientamenti psicoterapeutici, e traghetta le psicoterapie oltre il dsm fondandole su un comune terreno scientifico. in questo manuale lo psicoterapeuta e` condotto passo dopo passo in una concettualizzazione del caso e alla scelta degli strumenti terapeutici empiricamente validati ritenuti piu` adatti ad agire sulle variabili identificate.