

koinsky, il protagonista de "gli scorpioni del deserto", ci racconta varie storie della seconda guerra mondiale. le storie, disegnate da pratt durante il suo soggiorno londinese nel 1956-57, erano state pubblicate sulla rivista corto maltese tra il 1988 e il 1992. dalle sabbie del deserto libico alle foreste infestate dai giapponesi, dalle lagune di comacchio ai bordelli africani, queste avventure di guerra sono le `piccole` storie di uomini che ogni giorno devono confrontarsi con le piu` varie e inconsuete situazioni che pero` alla fine faranno la differenza fra il continuare a vivere e il morire.


un libro in cui georges livanos racconta la sua vita da alpinista puro: 600 prime, 1500 ripetizioni sui massicci piu` importanti, sul monte bianco, in dolomiti, in vercors. questo alpinista racconta la sua vita accanto a sonia, che oltre ad essere la sua compagna di cordata e` anche compagna di vita. un classico da non perdere: ritratti di cordate, di serate in compagnia, di amicizia e di sacrifici. un libro da leggere pagina per pagina, dall`inizio alla fine e non troppo in fretta. il volume viene proposto con una nuova traduzione, e corredato da immagini inedite.






in questo breve diario di guerra si ritrovano le reazioni immediate ai drammatici fatti dell`attualita`, ma anche la traccia della riflessione dell`autore. l`attentato dell`11 settembre 2001 e` gia` stato abbondantemente commentato, e forse non sarebbe interessante aggiungere nuove generiche riflessioni se l`evento non portasse, come nel caso di auge`, alla necessita` di ripensare alcune categorie di uso corrente, per cercare di capire che cosa accade e che cosa stiamo vivendo, per resistere al flusso impetuoso di un`attualita` tanto spettacolare quanto programmata e mantenere una distanza critica rispetto agli avvenimenti.

questa e` la prima versione di "guerra e pace", pubblicata in russia nel 1983, che ha suscitato subito discussioni critiche e valutazioni contrastanti. "1805" non e` solo una stesura inedita, e` anche, forse soprattutto, un`opera autonoma che illumina una fase importante del pensiero tolstojano: i luoghi d`azione, i personaggi, i tempi sono gli stessi di "guerra e pace", ma ridotte sono le disgressioni filosofiche e le descrizioni puntuali, diversa e` in piu` parti la trama e tutt`altra la conclusione.

il d`o e` una piccola realta` nella provincia milanese che in pochi anni si e` guadagnata grande fama e prestigio. un locale gestito da davide oldani insieme con il suo "vivaio", dove si propongono piatti della tradizione rielaborati in chiave moderna e preparati rigorosamente con ingredienti di stagione e prodotti del territorio. una cucina allo stesso tempo raffinata e semplice, attenta all`abbinamento di consistenze e sapori contrastanti, secondo il concetto di equilibrio degli opposti. questo ricco libro illustrato racconta per la prima volta, attraverso parole e fotografie, quel mondo, i ragazzi che ci lavorano con passione, i fidati fornitori e le ricette che meglio lo rappresentano... un tuffo nel d`o che solletichera` la curiosita` di ogni appassionato di cucina, un modo per scoprirne la filosofia pop e le fantasiose ricette, magari nell`attesa di sperimentarle direttamente seduti a uno dei suoi tavoli.

il "rapporto", curato dalla caritas italiana con l`ausilio scientifico di alcuni esperti della fondazione "e. zancan" di padova, vuole essere un`opera di sensibilizzazione e approfondimento scientifico sulle tematiche del disagio e dell`emarginazione in italia. la ricerca si sofferma in particolare sul disagio sociale delle persone con handicap, delle donne in difficolta`, dei minori in situazioni difficili e delle rispettive famiglie. oltre a fornire dati inediti e aggiornati su ciascuno dei fenomeni indagati, il volume offre alcune proposte di soluzione dei problemi.














clary era convinta di essere una ragazza come mille altre, e invece non solo e` una shadowhunter, una cacciatrice di demoni, ma ha l`eccezionale potere di creare rune magiche. per salvare la vita di sua madre, ridotta in fin di vita dalla magia nera di suo padre valentine, clary si trova costretta ad attraversare il portale magico che la portera` nella citta` di vetro, luogo d`origine ancestrale degli shadowhunters, in cui entrare senza permesso e` proibito. come se non bastasse, scopre che jace, suo fratello, non la vuole laggiu`, e simon, il suo migliore amico, e` stato arrestato dal conclave, che non si fida di un vampiro capace di sopportare la luce del sole. con valentine che chiama a raccolta tutti i suoi poteri per distruggerli, l`unica possibilita` de shadowhunters e` stringere un patto con i nemici di sempre: i figli della notte, i nascosti e il popolo fatato. e mentre jace si rende conto a poco a poco di quanto sia disposto a rischiare per clary, lei deve imparare a controllare al piu` presto i suoi nuovi poteri. l`amore e` un peccato mortale... forse, e i segreti del passato rischiano di essere fatali.



un libro in difesa del diritto di bambini e ragazzi a leggere quello che vogliono. occorre, secondo l`autore che da quarant`anni si occupa di cultura giovanile e della sua diffusione, avere piu` fiducia nei gusti e nelle scelte che sono in grado di fare i ragazzi. gli attacchi di denti sono rivolti soprattutto ai controlli in nome di una morale obsoleta, alle preclusioni puriste di alcuni letterati e soprattutto alla scuola che scoraggia piu` che incentivare la lettura. secondo l`autore, se li lasceremo scegliere in liberta`, la loro capacita` di discernimento ci stupira`.





alla fine degli anni novanta, new york e` tappezzata di manifesti che raffigurano i quadri di frida kahlo. un suo autoritratto viene venduto da sotheby`s per oltre un milione e mezzo di dollari. a hollywood si girano film sulla sua vita e i giornali di tutto il mondo la chiamano "la grande frida" o "la regina di new york". come se non bastasse, anche il mondo del glamour ne va pazzo: vengono stampate magliette, cartoline, poster con la sua immagine, abiti e gioielli che ne ricalcano lo stile. ma chi era veramente frida kahlo e perche` si parla ancora cosi` tanto di lei? nata nel 1910 a coyoacan, in messico, frida sembra un personaggio uscito dalla penna di gabriel garcia marquez: piccola, fiera, sopravvissuta alla poliomielite a sei anni e a un brutto incidente stradale a diciotto che la lascera` invalida, con tremendi dolori alla schiena che la perseguiteranno fino alla morte. nella vita privata e nella produzione artistica, frida e` combattuta tra due anime: il candore, da un lato, e la ferocia, dall`altro; la poeticita` della natura contro la morte del corpo. la vita di frida e` un viaggio che affonda nella pittura tradizionale dell`800, nei retablos messicani, in bosch e bruegel, ma che subisce prepotentemente il fascino degli uomini piu` potenti del suo secolo: come il muralista diego rivera (marito fedifrago che le rimarra` accanto fino alla fine) o trockij (di cui diverra` l`amante) o pablo picasso...





















In seguito a una terribile serie di disastri naturali senza precedenti che colpiscono il pianeta, i capi di stato delle maggiori potenze mondiali si riuniscono per definire la realizzazione di una complessa rete di satelliti in grado di controllare le condizioni climatiche e garantire la sicurezza dei cittadini. Ma ora qualcosa non va - il sistema elaborato per proteggere la Terra sta diventando la causa della sua distruzione e inizia una corsa contro il tempo per scoprire la vera minaccia, prima che una tempesta globale spazzi via tutto… e tutti.

Inizio Ottocento. Phineas Taylor Barnum è il figlio di un sarto che muore catapultando il bambino nel buio di un'infanzia dickensiana. Ma P.T. crede nel sogno americano di inventarsi un'identità nobile ritagliata dalla stoffa dei sogni, e il suo amore di gioventù, la dolce Charity, abbandona i privilegi della propria casta bramina per seguire le visioni di quello che diventerà suo marito e il padre delle loro due figlie.





sembra che in ogni opera di emanuele trevi ci sia la consapevolezza del confine. l`idea di un`altra terra dove sia possibile non soltanto ignorare i generi ma forgiarli a proprio modo, fonderli, renderli un`altra cosa, senza mai tradirli: tenendo assieme una scrittura narrativa, un resoconto autobiografico, l`idea del romanzo, il diario, il ragionamento filosofico, senza che nulla venga sacrificato. sembra che in trevi il racconto privato finisca per riguardare tutti noi come lo avessimo sempre saputo, che - per esempio - rocco e pia di due vite erano nelle nostre vite, anche se non ne avevamo mai sentito parlare prima. accade anche con l`asia de "l`onda del porto": la storia di un viaggio, intrapreso d`istinto l`anno dopo la catastrofe dello tsunami del 2004. un uomo parte per vedere quel che resta di un disastro. ma senza neppure rendersene conto alla prima tappa rinuncia e si ferma. quel luogo, che doveva essere soltanto una linea di passaggio, la prima di tante, il preludio a una storia da raccontare su una delle catastrofi piu` grandi degli ultimi vent`anni, diventa altro. cosa d`altro? e un restare, un essere trattenuti da qualcosa che non prendendo alcuna forma nitida assume sempre piu` importanza. "l`onda del porto", uscito per la prima volta nel 2005, e` un viaggio nel viaggio. e l`india, il rapporto con i bambini, la concretezza di quel mondo, la sua semplicita`, e al tempo stesso e` gia` la consapevolezza che per emanuele trevi scrivere e raccontare sono una magia misteriosa, elegantissima, beffarda e sfuggente, una sfida alla verita` delle cose. ci invita ad approdare su una terra mentendoci, promettendo di andare altrove, fingendo che sia soltanto una stazione di posta. e invece ci ritroviamo in un universo che contiene come sempre l`autentica consistenza del mondo letterario e poetico, ma anche personale e umano, di emanuele trevi. e ogni volta finisce per stupirci, attraverso una voce che non ha eguali nella letteratura italiana di questi ultimi vent`





spagna, seconda meta` degli anni trenta del secolo scorso. anni segnati dalla sanguinosa guerra civile, uno scontro diventato epica nelle pagine di numerosi romanzi e scritti di artisti, scrittori e intellettuali accorsi da tutto il mondo per combattere e per vivere in prima persona un evento cruciale nella storia del novecento. all`origine del pensiero che vede george orwell opporsi a ogni forma di totalitarismo c`e` proprio questo passaggio storico: la scelta di accorrere a barcellona per arruolarsi nelle milizie repubblicane. omaggio alla catalogna, che precede di qualche anno i suoi romanzi piu` noti, e` fin dal titolo un inno alla liberta`, pervaso da un forte anelito di impegno condiviso. un reportage straordinario che idealmente fa da controcanto al romanzo la speranza di andre` malraux, scritto in presa diretta, ma anche una critica lucida e attuale dei rischi che si corrono perfino nella difesa dei valori piu` nobili. un libro che ha ispirato tra gli altri il regista ken loach per il film terra e liberta`, da rileggere oggi in una nuova intensa traduzione.

in una tranquilla notte parigina, nella grande galleria del louvre, l`anziano curatore saunie`re viene ferito a morte da un misterioso rapinatore, costretto a fuggire senza la sua preda. con le sue ultime forze lo storico dell`arte scrive alcuni numeri, poche parole e un nome: robert langdon, celebre studioso di simbologia. sara` proprio lui a capire che con il suo messaggio oscuro saunie`re lo ha costretto a giocare a distanza di secoli, e a rischio della propria vita, contro il genio stesso di leonardo da vinci. la scoperta e` sconvolgente: il grande pittore rinascimentale proteggeva un distruttivo codice segreto. con gli enigmi nascosti nei suoi dipinti, con i suoi ingegnosi marchingegni e con la spaventosa forza di una setta segreta che da secoli ha sempre tentato di trasformare la storia dell`umanita`. chi era davvero leonardo? cosa nascondevano i templari? quale chiave da` accesso al segreto del santo graal?




USA 1980. 115 minuti. Con Jack Nicholson, Shelley Duvall.

pubblicate per la prima volta nel 1884, queste dodici novelle causarono a strindberg un clamoroso processo per blasfemia, dal quale usci` avventurosamente assolto, ma intimamente distrutto.

aprirsi, raccontarsi gioie e dolori, rabbie e rancori, paesaggi stupendi, storie tristi, ricordi tremendi, si`, aprirsi, come in una canzone. aprirsi. posare il proprio dolore dentro al cuore di un altro. forse e` proprio questa la sostanza di cui e` fatta l`amicizia, senza dubbio lo e` del legame unico e speciale che unisce sara e marta, migliori amiche fin da quando le loro esistenze si sono intrecciate quasi per caso nei bagni delle scuole elementari. da allora non esiste una gioia ne` un dolore che non affrontino insieme, il cuore dell`una estensione di quello dell`altra. e insieme, anno dopo anno, sara e marta crescono, si innamorano, si arrabbiano, cadono, si disperano, fanno l`amore, sognano, cadono ancora e ancora si rialzano, ma soprattutto non smettono mai di ascoltarsi davvero e di dirsi sempre, sempre la verita`. se infatti esiste una certezza nelle loro vite fragili e scomposte e` che l`una per l`altra sono e saranno sempre piu` di una confidente, piu` di una sorella, piu` di una spalla su cui piangere, piu` di qualcuno che ti difende anche quando hai torto, anche quando sbagli, piu` di una mano da stringere quando non resta niente, piu` di qualcuno che rimane anche quando non resta niente. e se, soprattutto, sei cosi` fortunata da avere accanto una persona che conosce i tuoi pensieri prima ancora che li pensi e che, qualunque cosa accada - ne sei certa -, non ti abbandonera` mai, piano piano la paura smette di paralizzarti e allora trovi anche il coraggio di provare a spiccarlo, il tuo volo. tanto lo sai che a terra, a osservarti con uno sguardo pieno d`amore, ci sara` sempre lei, la tua migliore amica, e che, se anche le vostre strade vi porteranno lontano l`una dall`altra, il vostro cuore andra` sempre nella stessa direzione.

inclassificabile, indomita, tragica, ha finito per inghiottirne l`opera. erede di una ricchissima famiglia di imprenditori navali, nancy cunard ha tenuto sotto scacco il secolo. amata da louis aragon e aldous huxley, temuta da t.s. eliot e w.h. auden, nancy adorava sottomettere gli intellettuali dell`epoca. fu antifascista, anarchica, un`esteta della difesa dei diritti civili dei neri (un noto musicista jazz afroamericano fu, tra l`altro, il suo piu` acceso amante). a differenza di molti, la cunard tutto amo` e tutto soffri`. con la sua casa editrice, raffinatissima, la hours press, pubblico` i primi lavori di samuel beckett. superba, fu eternata da man ray in fotografie di imperiale bellezza: impose la moda "barbarica" amava i monili africani, i bracciali, ma vestiva da maschio, all`occorrenza. ezra pound la stimolo` a perfezionare la scrittura: parallax (pubblicato nel 1925 dalla casa editrice di virginia woolf) e` tra i grandi poemi del secolo, micidiale controcanto alla terra desolata dell`amico eliot. canto` il turbamento, la gioia, la solitudine. "sfrenata sono stata, e sciocca, e impavida, / e ho amato a piene mani", scrive. ci vuole coraggio.
l`opera traccia la storia dei tarocchi quale summa delle scienze ermetiche. una macchina filosofi ca che poco ha a che vedere con il comune mazzo di carte. uspenskij, filosofo ed esoterista, analizza il tema con uno spessore culturale e una ricchezza straordinari. la seconda sezione del volume e` dedicata ai 22 arcani maggiori, carta per carta, analisi compiuta con la fusione magica di conoscenza esoterica e poesia. il volume e` illustrato con i 22 arcani maggiori rider-waite. la traduzione e` stata curata da stefano piantini, che firma il breve saggio introduttivo, sulla base delle due versioni del testo, rispettivamente la prima stesura del 1911 e la seconda stesura ampliata del 1929. e il libro perfetto per conoscere i significati del mazzo di carte noto con il nome di tarocchi. per comprendere l`interpretazione delle carte piu` importanti, gli arcani maggiori. testo essenziale, oltre le letture superficiali che ruotano attorno al mondo dell`esoterismo.
bereshit, "in principio": da quella parola nasce il piu` grande racconto mai narrato. formula che dissigilla la fiaba, testo sacro che va letto e compreso, anche come un infinito poema recitato attorno al fuoco, il libro della genesi racconta la storia di adamo e di caino, dell`eden e della caduta, di abramo che accetto` di sacrificare il figlio e di giuseppe, il ragazzo che sapeva leggere i sogni, venduto dai fratelli e asceso ad alti incarichi in egitto. genesi narra la creazione del mondo, l`inizio del tempo, la gloria dell`uomo, la sua vergogna; lo sterminio, il tradimento, il perdono. il prodigio narrativo e l`incanto esoterico di genesi risuonano, come mai prima, nella versione di gian ruggero manzoni, scrittore, artista, che ha una consuetudine nello studio di antiche civilta`. e un libro per chi vuole leggere la piu` grande storia mai raccontata. chi ha difficolta` ad avvicinare la bibbia, ne scoprira` la bellezza narrativa: sara` come leggere uno straordinario romanzo.

nonostante vari tentativi accademici, anche recenti, nessuno e` ancora riuscito a installare lev sestov nella beata schiera dei filosofi del novecento, comodamente assiso tra heidegger e husserl, wittgenstein e bergson. nato a kiev, fuggito dalle maglie del sistema sovietico, studioso di pascal e plotino, sestov aveva il viso di un uomo buono, in perenne stato d`estasi. i suoi libri, tuttavia, sfuggono agli argini del "canone". sono libri che ardono, sanguinano. con l`arguzia di uno stratega, sestov ci obbliga a incenerire le nostre pie convinzioni, ci porta a credere nel miracolo in vece della statistica, disinnesca l`opera dei paladini del quieto vivere, dei burocrati del bene sociale. insegna l`azzardo, procede per vertigini, dice cio` che non deve essere detto. la sua "filosofia della tragedia", compiuta con passo marziale, e` un cerimoniale che fa a pezzi la filosofia. d`altronde i maestri di sestov - dostoevskij e nietzsche - insegnano ad abitare la contraddizione. l`esito, se si e` lettori autentici, e` la follia, una vita tra i sacri paramenti dell`"anormalita`". preparatevi ad annientare tutto.

inizia e muore nel tradimento questo libro di fiamme e di onnipossenti cieli, fatto - si direbbe - per consolare mozzando la lingua. e un libro pieno di idolatri, di anatemi, di massacri; il premio offerto e` raro ("io mi adopero per ravvivare il cuore degli ultimi e per ridare speranza a chi e` nel pianto") ma salvifico: va custodito in questi tempi cattivi, con la cataratta. isaia, formulario d`urla e rotolo iniziatico, come si sa, innesca l`ordigno sconvolgente che porta a gesu`: "la fanciulla appena divenuta donna concepira` e partorira` un figlio che chiamera` emmanuele". secondo guido ceronetti, biblista eversivo, isaia "e` un punto di sospensione nel respiro del destino umano". scevra di esoterismi col suv e di gnosi a` la carte, la traduzione di gian ruggero manzoni conferisce al profeta una lingua che dissotterra gli arcani e disintegra i tabu`. al contempo, riconosciamo in isaia il precursore di dante, di william blake, di rimbaud, rivediamo - in questa versione di brutale veemenza e di inattesa tenerezza - i film di andrej tarkovskij e i "miti di cthulhu" di lovecraft. qui tutto e` cannibale, tutto e` innocente. tramite il lavacro sacrificale (da leggere e rileggere il capitolo 53: "si era erranti come pecore; ognuno di noi, sbrancato, seguiva una sua via, e l`eterno ha proiettato su di lui le nostre perversioni") il traditore rientra nella fede, al tradimento segue l`amore.