




cosa potremmo rispondere se un extraterrestre si materializzasse accanto a noi e ci chiedesse informazioni sulla strana specie a cui apparteniamo, che ai suoi occhi appare contraddittoria, generosa e feroce, creativa e distruttiva, in guerra con la natura e con se stessa? la risposta va cercata, dice il volume, nelle nostre radici biologiche ma anche, se non principalmente, in quel fenomeno unico nella natura che chiamiamo mente e che puo` forse fornirci delle ipotesi sul nostro incerto futuro.



dopo un`analisi dell`evoluzione del sistema energetico mondiale dalla meta` del secolo scorso alle prospettive del prossimo futuro, nella seconda parte del libro sono descritte piu` di sessanta possibilita` tecniche di accrescere l`efficienza energetica riducendo i consumi alla fonte a parita` di servizi finali. nella terza parte vengono analizzati gli ostacoli politici e organizzativi che si frappongono all`adozione di tali soluzioni, prospettando una serie di strumenti contrattuali, economici, finanziari, legislativi, amministrativi e fiscali che possono consentire di superarli.

quanto contano, da un punto di vista etico, gli animali non-umani? possiamo continuare a considerarli esseri di seconda classe o dobbiamo estendere loro qualche forma di egualitarismo morale? il libro sostiene che e` necessario superare la contrapposizione tra utilitarismo e kantismo per concentrarsi sulla piu` potente dottrina morale: la teoria dei diritti umani. si scoprira` che e` la logica stessa di tale dottrina a puntare in direzione dell`inclusione di molti animali non-umani tra gli esseri cui spetta piena protezione morale.






nel 1779 samuel horsley, curatore dell`opera omnia di newton, si imbatte` nei manoscritti religiosi del grande inglese, e ne fu talmente scandalizzato che ne impedi` la pubblicazione. in seguito le carte finirono alla university library di gerusalemme. gli scritti, di cui si da` qui la prima edizione, databili tra il 1670 e il 1680, riguardano l`interpretazione delle profezie e segnatamente dell`apocalisse. lo "scandalo" sta nel fatto che newton assegna alle scritture, a cui non esita ad applicare lo stesso metodo assiomatico deduttivo dei principia, un valore conoscitivo non dissimile da quello scientifico.
















pubblicati nel 1959, i racconti de "la messa dei villeggianti" compongono un ritratto sfaccettato della vita di provincia. ambientate tra il lago d`orta e il lago maggiore, queste storie realizzano una grande varieta` di psicologie umane. da anni introvabile nelle librerie italiane, questo volume resta uno dei maggiori successi dello scrittore torinese, che in queste pagine ha riversato tutto il suo amore per i ritmi lenti della campagna e della villeggiatura, per i paesaggi brumosi del piemonte, per il gusto del buon vivere.


come il diario in versi "viola di morte" (1972), anche "il tradimento", che ne e` "grave e terribile seguito", sembra alimentato dal furore e dalla rabbia, quasi che scrivere colmasse in landolfi - sono parole di citati -"una tremenda voragine esistenziale, che torna a riaprirsi alla fine di ogni poesia, piu` angosciosa di prima. ora i suoi versi ci rivelano l`immediato scatto dei nervi: ora tendono alla scansione nuda dell`epigramma e dell`aforisma. non volano mai, non cantano mai, non corteggiano mai le grazie dell`immagine e della musica". e la ragione e` chiara, lacerante: ugualmente allettato dal versante "selvoso" della prosa e da quello "brullo", "spoglio" della poesia, landolfi si sente ormai, da entrambi, ugualmente respinto.

mai si e` dipinto cosi` male come in questi ultimi decenni. pullulano nelle gallerie oggetti eterogenei che di artistico non hanno che i luoghi che li espongono e forse le parole di chi li commenta. la corsa all`innovazione, il perpetuo superamento, sono stati falsamente identificati con la modernita` quando non sono che la caricatura della modernita`. nel xx secolo ci sono stati due tipi di modernita`: il tipo acclamato da tutte le avanguardie, che ha preso a modello il messianismo politico (sia il comunismo sia il fascismo), e un`altra modernita` molto piu` sottile ed elaborata, pensata come riflessione critica dell`eredita` del passato.















dopo la tragedia di due guerre mondiali e l`opera di distruzione sistematica condotta dagli intellettuali europei dalla fine dell`ottocento, l`idea di ha subi`to, nella seconda meta` del `900, una drastica battuta d`arresto. nella letteratura economica e nel linguaggio filosofico-politico il concetto viene all`inizio sostituito da quello di , mentre oggi e` la parola d`ordine dei sistemi di potere, sia economici che politici. mentre nella concezione moderna del progresso la politica, la scienza e la tecnica camminavano insieme in vista di un miglioramento delle condizioni di vita dell`umanita`, l`idea di innovazione riguarda solo la dimensione tecnico-razionale della produzione, non i temi della giustizia sociale. l`innovazione si occupa infatti solo dello sviluppo tecnico-scientifico, separato da quello etico-politico, e dimentica il carattere emancipativo dell`idea di progresso, che nella modernita` ha svolto un ruolo centrale nella costruzione di societa` piu` libere, piu` ricche, piu` giuste.











che cosa significa essere se`, ossia avere un`esperienza cosciente del mondo che ci circonda e del nostro mondo interiore? storicamente, l`umanita` ha considerato la natura della coscienza come oggetto di indagine primariamente filosofica. oggi, pero`, la ricerca scientifica sta delineando teorie e spiegazioni biologiche della coscienza e del se` estremamente affascinanti e convincenti. anil seth, neuroscienziato e autore di chiara fama, ci aiuta qui a comprendere come il cervello crei la nostra esperienza cosciente.

nell`abbazia di mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, boccadoro. suo padre desidera che li` completi gli studi e che li` rimanga consacrando la vita a dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante narciso, l`erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. narciso e` tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; boccadoro invece e` un `wanderer`, un viandante, un senza casa. tentato dall`infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducita`, diventera` un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. ambientando "narciso e boccadoro" nel medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, hermann hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. questo romanzo, vera e propria "biografia di un`anima", pone cosi` al lettore - in un`accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di margherita carbonaro - i grandi interrogativi sulla condizione dell`uomo contemporaneo.