
"la memoria, rivale in questo dei sogni, per arricchire luoghi che ci sono cari" scrive in questo libro alberto vigevani. non bisogna credere che sia questa una giustificazione per essersi troppo abbandonato alla fantasia o alla visione in questi itinerari sul filo dei ricordi. al contrario la precisione minuziosa e` la cifra di queste rappresentazioni della milano com`era, subito dopo la prima guerra mondiale, sorprendentemente ancora contigua alla grassa campagna padana, tutta estroversa nelle strade in cui si ricama la rete dei rapporti commerciali e umani, brulicante dell`attivismo di piccoli mestieri artigianali, con i cartelloni pubblicitari capaci ancora di suggestionare fantasie infantili, e soprattutto irrorata dalle vene dei navigli non ancora sotterrati su cui ricadono e pescano le vegetazioni dai muri di cinta delle case patrizie. ma c`e` una seconda cifra: e` la poesia del vissuto personale. sono pellegrinaggi di un bambino, tenuto per mano da suo padre, che passa velocemente come scorrendo davanti a una scena teatrale o a un set cinematografico, e scopre le sorprese, le tentazioni, gli incanti della citta`. sui quali il ritratto del padre, splendente rappresentante di una sicura ed elegante borghesia ebraica degli anni venti del novecento, si sovrappone quasi in un fotomontaggio, un volto in trasparenza sulla cartolina della citta`. un racconto che contrappone la capacita` evocativa di persone e situazioni alla fugacita` di momenti di cui "siamo in pochi a serbare il ricordo".

tra gli argomenti trattati: le forme costituzionali; la produzione del diritto; la repressione criminale; linee di diritto privato; la tradizione romanistica.


le immortali parole del dialogo fedone, capolavoro del piu` poetico tra i pensatori antichi, capace di raccontare la filosofia con la leggerezza di una favola. l`anima immortale, fulcro del mondo platonico: garante dell`ordine e dell`armonia del cosmo, sede dell`amore e di tutte le passioni che rendono grande l`uomo. un`idea feconda che e` arrivata fino alla psicanalisi novecentesca, uno dei concetti basilari su cui si fonda la nostra coscienza di uomini moderni.


il tema del principio, dell`evoluzione e della fine appartiene da sempre alla storia della scienza. su di esso ciascuno ha contribuito a costruire, fra tentativi ed errori, teorie sempre piu` definite, piu` fondate, piu` verosimili. tullio regge ripercorre le tappe che hanno portato agli attuali modelli cosmologici, fornendone una sintesi brillante e d`impeccabile rigore. ci accompagna cosi` alla scoperta delle nane bianche, delle supernove, dei buchi neri... ma quale sara` la sorte dell`universo? finira` o continuera` ad espandersi all`infinito? tra formulazioni matematiche e aperture improvvise alla bellezza e all`enigma, regge ci guida sulla via avventurosa percorsa dai maggiori scienziati e astrofisici.












"il premio strega ha settant`anni. e nato, nell`immediato dopoguerra, grazie all`amicizia tra il colto imprenditore guido alberti e la grande scrittrice maria bellonci, che credeva fosse importante inventare e realizzare un premio come nessuno mai lo aveva immaginato. un premio affidato, come avrebbe detto lei, a "una giuria vasta e democratica", caratterizzata non tanto dal numero, quanto dalla varieta` e vastita` delle competenze. non solo scrittori, professori e critici letterari, ma un piu` largo pubblico di giornalisti, imprenditori, registi, attori interessati alla letteratura, come un polmone prezioso per il respiro di una societa` democratica quale ci auguravamo di poter cominciare a costruire allora. quanto ha contato il premio nella vita culturale del paese, anche in quella parte piu` profonda e meno visibile? sulla parte piu` visibile non abbiamo dubbi e non e` un gran merito: dipende dai giornali, dai mass media e dalle contingenze se e` il piu` citato tra i moltissimi premi letterari italiani. le critiche intorno al funzionamento dello strega sono anche quelle moltissime. ne abbiamo tenuto conto, abbiamo tentato di migliorarne l`organizzazione. le critiche continuano, nondimeno, e noi speriamo che continuino per altri cento anni. mi viene in mente quello che diceva churchill sulla democrazia, che e` la peggiore forma di governo eccezion fatta per tutte le altre sperimentate finora. credo che questo valga anche per il premio strega." (tullio de mauro)





margherita ha quattordici anni e sta per varcare una soglia magica e misteriosa: l`inizio del liceo. un mondo nuovo da esplorare e conquistare, sapendo pero` di poter contare sulle persone che la amano. ma un giorno, tornata a casa, ascolta un messaggio nella segreteria telefonica: e` di suo padre, che non tornera` piu` a casa. margherita ancora non sa che affrontando questo dolore si trasformera` a poco a poco in una donna, proprio come una splendida perla fiorisce nell`ostrica per l`attacco di un predatore marino. accanto a lei ci sono la madre, il fratellino vivace e sensibile e l`irriverente nonna teresa. e poi marta, la compagna di banco sempre sorridente, e giulio, il ragazzo piu` cupo e affascinante della scuola. ma sara` un professore, un giovane uomo alla ricerca di se` eppure capace di ascoltare le pulsazioni della vita nelle pagine dei libri, a indicare a margherita il coraggio di telemaco nell`"odissea": cosi` che il viaggio sulle tracce del padre possa cambiare il suo destino.


tre scrittori raccontano da tre diverse prospettive una sola misteriosa protagonista. noela e` una donna indipendente, all`apparenza fredda, figlia di un esiliato cubano e di una spagnola. la sua professione di fotografa la rende testimone di guerre e conflitti in tutto il mondo, e noi veniamo scoprendone poco a poco la personalita` a prima vista dura e difficile, segnata dal rapporto con il padre e con i diversi uomini della sua vita. alla fine del romanzo avremo di fronte una donna esigente, energica e al contempo tenera e allegra, con un grande potere di seduzione che le permettera` di irretire persino un uomo che la segue attraverso l`obiettivo di un fucile.

nell`agosto del 1519 cinque navi partirono dal porto di siviglia. erano tutte parte di una spedizione patrocinata e sostenuta dall`imperatore carlo v. alla loro guida si trovava un ammiraglio portoghese allontanato dal suo paese con disonore e che si era messo al servizio della corona spagnola in cerca di riscatto. l`obiettivo del viaggio era dimostrare che le isole molucche, allora famose perche` produttrici di spezie, appartenevano alla spagna e non al portogallo secondo le regole del trattato di tordesillas che aveva diviso il pianeta tra questi due imperi. nei tre anni seguenti queste imbarcazioni e questi uomini affronteranno battaglie, ammutinamenti, naufragi, tradimenti. solcheranno mari mai affrontati prima dagli europei, entreranno in contatto con popoli e culture sconosciute, dai patagoni della terra del fuoco agli abitanti della polinesia. insomma, affronteranno una delle piu` grandi imprese della storia dell`uomo. un`avventura che si concludera` con il loro ritorno e con la diffusione del racconto di viaggio del vicentino antonio pigafetta.

con il contributo di noel gallagher. "ogni band ha uno stile diverso. non ho mai pensato che gli oasis avessero un look. altre persone lo credevano, ed e figo, ma io mettero sempre la musica prima delle scarpe. le scarpe durano sei mesi. le melodie vivono per sempre." (noel gallagher) come nasce una band? quali sono le innumerevoli forze che ne plasmano il suono, l?aspetto e l?identita? nel 1993 gli oasis firmavano con la creation records e si apprestavano a registrare il loro primo album. l?anno successivo inizio con un piano ben preciso: la creazione degli oasis. al centro di questo progetto c?era il celebre fotografo kevin cummins, coinvolto per aiutare la band a trovare un?immagine che si adattasse al loro suono. in oasis: the masterplan, seguiamo cummins mentre fotografa la band nel momento in cui i fratelli gallagher definiscono la loro identita. i pensieri di noel gallagher su calcio, moda e musica e i suoi ricordi di quell?anno formativo si affiancano a quelli dello stesso cummins. pagina dopo pagina, vediamo come gli oasis abbiano sperimentato con la moda e imparato a posare e presentarsi al pubblico, avvicinandosi all?estate del lancio del loro primo album, definitely maybe. da quel momento in poi, la storia e ben nota. questo libro svela quanto sia stato efficace il piano per portarli a quel punto.