

giovanni gentile e` il padre della riforma della scuola nella quale hanno studiato generazioni di italiani. filosofo, senatore, ministro, intellettuale militante fu mosso dall`intento di "trovare un percorso ideale e storico unitario in grado di dare agli italiani un nuovo senso di appartenenza a una cultura comune e condivisa". un percorso intrapreso dapprima con croce, con "la critica" e numerose iniziative editoriali, poi con il fascismo di cui fu il costruttore, insieme a mussolini, e il massimo organizzatore culturale. dopo l`8 settembre diede la sua adesione alla repubblica sociale e rimase a firenze dove fu ucciso da un gruppo di partigiani nell`aprile del 1944.

in questo volume, a cura di mario lavagetto e con le note di enrico chierici, sono contenute: poesie e re orso; le cronache teatrali; mefistofele e falstaff; l`epistolario verdi-boito.






il susseguirsi delle stagioni, l?importanza dell?acqua e dei suoi movimenti; la paura e l?incanto che scaturiscono dal contatto senza mediazioni con la natura; l?indicibile bellezza dei luoghi e dei suoi abitanti; i lenti viaggi lungo i fiumi a bordo di un battello, la magia degli spiriti della selva, la conoscenza delle piante medicinali, la vita quotidiana nel villaggio. ma anche la violenza, le miniere illegali, il disboscamento, le speculazioni, il bracconaggio, la lotta dei nativi per preservare le terre in cui vivono. emanuela evangelista racconta l?amazzonia da un punto di vista unico: quello di un?italiana, diventata parte integrante della comunita? dei popoli della foresta.