
Mitico doppio LP, ora in un solo CD, registrato dal vivo coi White Trash e con la partecipazione di Johnny Winter e Rick Derringer.

"il grande vetro e` una sorta di assunzione, un passaggio dal mondo terreno al cielo delle realta` superiori. ma questa assunzione non ha niente di religioso; e` una speculazione metafisica. e un poema d`amore, una sorta di epopea erotica e cosmica, in cui i grandi sconvolgimenti dell`universo accompagnano le miserie umane. lo e` perche` e` ancora riconducibile al simbolismo della fine del xix secolo, di tutto un clima particolare. e proprio perche` ci troviamo spesso in pieno simbolismo, e`, al limite, indifferente se, incessantemente spinti dal demone dell`analogia, propendiamo per un`esegesi piuttosto che per un`altra."

il saggio di baudelaire su wagner e` una meditazione sulla musica, sui riverberi e le corrispondenze che trascorrono tra il linguaggio musicale e gli altri linguaggi dell`arte. e allo stesso tempo una appassionata difesa del nuovo, dell`invenzione e dell`azzardo che definiscono e rendono vivo il lavoro dell`artista, qualunque sia il suo linguaggio specifico. l`occasione e` data da due eventi parigini: i concerti wagneriani al the`a`tre des italiens, diretti dallo stesso compositore (1860) e la "prima" del tannha`user all`ope`ra nel marzo del 1861, il cui terzo atto e` sommerso dal tumulto della contestazione. presenti alla "prima", con baudelaire e gautier, molti poeti e artisti difensori di wagner, ma anche musicisti come gounod, offenbach, berlioz.



scritto nel 1936, inazuma (lampi) segna una tappa fondamentale nell`evoluzione artistica di hayashi fumiko, il passaggio da una scrittura piu` strettamente avvinta all`esperienza personale a una narrativa che vuole essere oggettiva. una scelta non solo stilistica, ma che tocca nodi profondi e complessi come il rapporto fra gender, genere sessuale, e genre, genere letterario. al centro del romanzo kiyoko, il prototipo della giovane donna ribelle, concentrata nella ricerca testarda della propria indipendenza e pur tuttavia piena di contraddizioni nel suo rifiuto di piegarsi all`etica tradizionale che vuole una donna moglie e madre. la sua diversita` e` scritta nel corpo, nel labbro leporino, la cui cicatrice deturpa un volto altrimenti perfetto; la sua ricerca di una vita diversa, lontana dalla famiglia d`origine e dai modelli di femminilita` interpretati dalle sorelle, e` problematica, e il suo stesso rifiuto del matrimonio non e` rifiuto dell`istituzione, quanto delle pressioni sociali e familiari dalle quali come donna si vede costretta. romanzo dell`ambiguita`, inazuma si conclude senza dare al lettore alcuna certezza. kiyoko decide di riprendere gli studi e di trovare un lavoro che le consenta di vivere con dignita`, non rifiuta il matrimonio in se`, quanto la realta` familiare nella quale e` cresciuta, un rapporto di coppia come quelli che ha visto vivere dalle sorelle. ma rimane il dubbio che la possibilita` di un amore differente le sia precluso dal suo handicap.


"a trentacinque anni arrivo` il momento di diventare uomo". inizia cosi` la storia di jules, giornalista sportivo, e precario in amore come in ogni altra cosa della vita. siamo a parigi nel 2006, alla vigilia delle elezioni presidenziali che vedranno la vittoria di sarkozy, e ai brevi episodi della vita di jules si intrecciano le analoghe esperienze fallimentari del suo giro di amici. storie di sesso e (talvolta) sentimento, tutte destinate al fallimento e mai cosi` romantiche da lasciar sperare in un futuro di coppia. alla fine emerge un catalogo di tutte le donne che jules ha incontrato, rimorchiato, corteggiato, sedotto, lasciato. tutte storie senza strascichi, senza coinvolgimenti sentimentali. fino all`incontro con jeanne, che forse jules ama piu` delle altre ma che comunque non riesce a decidere di conquistare.









Ex Nickel Creek, Sara Watkins ha esordito come solista con il disco omonimo nel 2009. Poi ha continuato a suonare, da sola e con altri. L'anno scorso ha girato il mondo suonando il violino coi Decemberists. Cantautrice, ma anche violinista, in questo suo secondo sforzo Sara presenta una serie di proprie composizioni, tra folk e country, ma anche di covers. Appaiono con lei, Fiona Apple, Jackson Browne, Taylor Goldsmith (Dawes), Benmont Tench e Sean Watkins.

Uno dei dischi più noti del grande chitarrista Jazz. Arrangiato e condotto da Don Sebesky. Verve 1965. Ristampa rimasterizzata,

sono ventuno gli elementi chimici che danno il titolo ai racconti di questo libro, e ventuno i capitoli di un autobiografia che per affinita` e accostamenti corre sul filo di una storia personale e collettiva, affondando le radici nell`oscura qualita` della materia, raccontando le storie di un mestiere "che e` poi un caso particolare, una versione piu` strenua del mestiere di vivere".

la creazione di una moneta unica e` stata salutata come un importante passo verso la formazione di un sistema europeo piu` robusto e capace di assicurare maggiore prosperita`. non e` andata cosi. l`ingresso nella ue di vari paesi ex comunisti, pur indispensabile per neutralizzare i rischi d`instabilita` in un`area nevralgica, non ha costituito il preludio di un`europa politicamente unita e coesa. inoltre, un indirizzo economico di rigida austerita`, prevalso a bruxelles sotto l`egida della germania e perdurante anche dopo l`esplosione nel 2008 della grande crisi, ha accentuato le differenze di ordine strutturale esistenti fra i paesi dell`eurozona e potrebbe ora determinare una prolungata stagnazione, malgrado gli sforzi della bce per scongiurarla. di fatto non s`e` ancora affermata nell`ambito della ue una strategia efficace e omogenea sia di fronte all`emergenza immigrazione che in materia di politica estera e di sicurezza, nonostante l`irruzione del terrorismo ad opera dei gruppi fondamentalisti islamici. stiamo cosi` assistendo a una crescente disaffezione verso la causa europeista, al ripristino delle frontiere interne, alla reviviscenza di forti istanze identitarie e nazionaliste, all`avanzata di un`estrema destra populista e xenofoba, al ritorno di profonde cesure politiche e culturali fra i paesi dell`est e quelli dell`ovest.


















nella societa` delle immagini il colore informa, come nelle mappe. seduce, come in pubblicita`. narra, come al cinema. gerarchizza, come nelle previsioni del tempo. organizza, come nell`infografica. valorizza, come nei cosmetici. distingue, come negli alimenti. oppone, come nella segnaletica stradale. si mostra, come nei campionari. nasconde, come nelle tute mimetiche. si ammira, come nelle opere d`arte. infine, nell`esperienza di ciascuno, piace. tutto questo accade grazie a qualche tecnologia. in primis quella dei mass media, che comunicano e amplificano le abitudini cromatiche. il pubblico osserva, sceglie, impara; finche` queste consuetudini non standardizzano la percezione e il colore comincia a parlare da solo, al punto da sembrare un fatto naturale. perche` le matite gialle vendono di piu` delle altre? perche` flaubert veste di blu emma bovary? perche` nei dipinti di mondrian il verde non c`e` mai? e perche` invece hitchcock lo usa in abbondanza? intrecciando storie su storie, e con l`aiuto di 400 illustrazioni, falcinelli narra come si e` formato lo sguardo moderno, attingendo all`intero universo delle immagini: non solo la pittura, ma anche la letteratura, il cinema, i fumetti e soprattutto gli oggetti quotidiani, che per la prima volta ci fa vedere in maniera nuova e inconsueta. tutte le societa` hanno costruito sistemi simbolici in cui il colore aveva un ruolo centrale: pensiamo al nero del lutto, al rosso del comunismo o all`azzurro del manto della madonna. cio` che di straordinario e` accaduto nel mondo moderno e` che la tecnologia e il mercato hanno cambiato il modo in cui guardiamo le cose, abituandoci a nuove percezioni. visto su uno smartphone, un affresco risulta luminoso come una foto digitale. le tinte cariche e brillanti dello schermo sono ormai il parametro con cui valutiamo la purezza di ogni fenomeno cromatico. chi ha conosciuto il colore della televisione, insomma, non puo` piu` vedere il mondo con gli occhi del passato. magari non ne siamo

senza nome, inafferrabile, impalpabile, evanescente, minuto eppure infinito... questo e` il dao. anzi, solo questo, forse, si puo` dire del dao, ineffabile assoluto che il linguaggio non carpisce e che solo un`esperienza di totale abbandono consente di esperire e contemplare al di la` della sua mancata manifestazione. il daodejing e` l`opera che raccoglie l`impossibile sfida di accostarsi a cio` che si sottrae al giogo delle parole, per misurarsi con il tentativo estremo di sospingere il linguaggio oltre il limite di un paradossale discorso su cio` di cui nulla puo` esser detto. noto anche come laozi o laozi daodejing, quest`autentica gemma della letteratura mondiale e` stata gradualmente compilata a partire dal iv-iii secolo a.c. ed e` assurta a scrittura canonica per eccellenza del daoismo. scritta in una lingua asciutta e aspramente lirica, essa ha esercitato nell`arco di una lunghissima storia un`influenza inversamente proporzionale alla sua brevita`, diffondendosi ben oltre i confini cinesi in oriente come in occidente e ispirando una sconfinata letteratura esegetica. pervaso di una potenza evocativa senza pari, il "daodejing" esplora l`inesplorabilita` del dao fino a lambire il precipizio che s`affaccia sull`origine del cosmo, aprendo squarci improvvisi sull`arcana natura di quella forza che permea l`intero mondo, assumendo i tratti della madre da cui traggono origine i diecimila esseri.



i problemi del trascendente e della costituzione in scritti postumi di husserl; la questione teologica e l`evoluzione dell`idea di filosofia in heidegger; i rapporti della fenomenologia con il pensiero di nietzsche, con la filosofia analitica e con l`antropologia di ludwig binswanger: sette ricerche fenomenologiche originali e nuove prospettive critiche ed ermeneutiche.

23 illustrazioni e 4 tavole fuori testo



un racconto di una famiglia lacerata dall`arrivo di ben, il loro ferale quinto figlio. quattro figli, una bella casa antica, l`amore di parenti e amici: la vita di harriet e david lovatt e` un glorioso inno alla felicita` domestica e ai valori familiari vecchio stile. ma quando nasce il loro quinto figlio, un`ombra malata e implacabile viene proiettata su questo tenero idillio. grande e brutto, violento e incontrollabile, il bambino ben, "pieno di fredda antipatia", piange stretto al petto di harriet. nel prendersi cura del suo bambino appena nato, di fronte a un`oscurita` e una strana sfida che non aveva mai conosciuto prima, harriet e` profondamente spaventata di cio` a cui ha dato vita...

una nuova edizione di un grande classico del self help ampiamente riveduta e aggiornata per la prossima generazione di leader. milioni di persone al mondo hanno migliorato le loro vite grazie agli insegnamenti di dale carnegie. in come trattare gli altri e farseli amici carnegie offre consigli pratici con il suo stile di scrittura semplice ed esuberante, spronandoci a rinnovare i nostri schemi mentali, a pensare in modo critico e ad aprirci a nuovi orizzonti.

se per un certo periodo "il capitale" e` potuto sembrare un testo superato, gli attuali andamenti delle societa` e dell`economia mondiale sembrano invece avvalorare alcune intuizioni di marx. del resto, la teoria marxiana del capitale resta una delle poche a proporre spiegazioni organiche a molti dei fenomeni storico-economico-sociali in atto. dunque un grande classico e insieme un`utile chiave di lettura del mondo contemporaneo. il primo libro, l`unico scritto integralmente da marx, e` dedicato all`analisi del processo di produzione del capitale, esamina la base dei meccanismi economici delle societa` moderne, la loro complessiva struttura di funzionamento. e` un testo che ha avuto una genesi travagliata e molte edizioni, vivo marx e postume. partendo dalla piu` recente edizione storico-critica, viene qui tradotta la quarta edizione tedesca del 1890, messa insieme da engels tenendo conto degli appunti di marx e delle sue postille alle edizioni precedenti. dando pero` in apparato le varianti significative delle prime tre edizioni tedesche e della traduzione francese. molte le variazioni nella struttura del libro e nell`elaborazione concettuale di alcuni nodi importanti, come la distinzione tra valore e valore di scambio, tra lavoro e processo lavorativo, o riguardanti la teoria del plusvalore. d`altronde quella di marx era una riflessione in fieri, perennemente provvisoria, in costante elaborazione. e questa nuova traduzione permette per la prima volta di seguirne gli sviluppi, gli scarti e i ripensamenti.

nell`abbazia di mariabronn arriva un giorno un nuovo allievo, boccadoro. suo padre desidera che li` completi gli studi e che li` rimanga consacrando la vita a dio per espiare un misterioso peccato legato alla sua nascita. tra gli antichi chiostri e le ampie sale del monastero, il biondo boccadoro, sensuale e sognatore, si lega di profonda amicizia col giovane insegnante narciso, l`erudito, il prodigio delle scienze e delle lettere. narciso e` tutto spirito, destinato a una brillante carriera religiosa al riparo dalle insidie del mondo e della storia; boccadoro invece e` un `wanderer`, un viandante, un senza casa. tentato dall`infinita ricchezza della vita e segretamente innamorato anche della sua caducita`, diventera` un artista geniale senza mai smettere di vagabondare per il mondo in cerca di risposte alle sue inquietudini. ambientando "narciso e boccadoro" nel medioevo leggendario del cattolicesimo monastico, hermann hesse ha modo di riflettere sul tema, centrale nella sua poetica, del contrasto fra natura e spirito, fra eros e logos, fra arte e ascesi, alla ricerca di una loro possibile integrazione. questo romanzo, vera e propria "biografia di un`anima", pone cosi` al lettore - in un`accattivante, limpida fusione di favola simbolica e romanzo picaresco perfettamente resa dalla nuova traduzione di margherita carbonaro - i grandi interrogativi sulla condizione dell`uomo contemporaneo.

una studentessa indiana siede su una panchina del jardin di san miguel de allende, in messico, quando una sconosciuta le si avvicina con entusiasmo, certa di riconoscere in lei la figlia della sua vecchia amica rosarita, la pittrice, incontrata li tanti anni prima. c?e un errore, protesta la giovane, sua madre non si chiamava rosarita, non e mai stata in messico e non ha mai dipinto. la sconosciuta e forse un?imbrogliona? per scoprirlo dovra lanciarsi in un viaggio trasognato fra passato e presente, realta e mistificazione, fin nel cuore dei segreti che possono separare, o unire, una madre e sua figlia. bonita e una giovane studentessa di delhi in viaggio in messico per imparare lo spagnolo. seduta su una panchina del jardin di san miguel de allende, all?ombra della maestosa cattedrale, si gode l?estraneita di un luogo mai visitato. non conosce nessuno li, e nessuno la conosce. eppure un?anziana donna in abiti tradizionali, loquace ed eccentrica, l?avvicina con accalorata familiarita, affermando di rivedere in lei la figlia della sua cara amica, rosarita, conosciuta proprio li tanti anni prima, quando rosarita era arrivata dall?india, come ora sua figlia, per seguire la sua vocazione di pittrice sotto la guida dei maestri locali. bonita prova a dirle che si sbaglia: sua madre si chiamava sarita, non rosarita, non era mai stata in messico e soprattutto non aveva mai dipinto in vita sua. ma la sconosciuta non intende ragioni e le sue melodrammatiche perorazioni aprono una breccia nelle certezze della giovane. bonita e ora costretta a scandagliare i suoi ricordi famigliari in cerca di indizi: lo schizzo di una donna e di una bambina in un luogo non dissimile da san miguel, scatoloni carichi di fogli poi andati perduti, una lunga assenza materna. e, benche ormai sospetti che la sconosciuta non sia che un?imbrogliona, accetta di lasciarsi trascinare in un viaggio dalle nuove traiettorie, attraverso la capitale e fin sulle coste del pacifico, sulle tracce di quei maestri