




il libro interviene nel dibattito in corso sul federalismo su un tema ben preciso e di grande rilevanza: adottando una forma federale per il servizio sanitario si tratta di aggiornare l`idea di diritto alla salute e di innovare profondamente la teoria di fondo che ha ispirato trent`anni di legislazione sanitaria, della quale per altro l`autore non nega gli aspetti positivi e i buoni risultati. ma di fronte al cambiamento e` necessaria una riforma formale negli ordinamenti e sostanziale nei contenuti.



come nasce l`idea di audience? quand`e` che il pubblico diventa massa e quando diventa mercato? l`audience e` definita dal canale oppure dal contenuto? gli indici di ascolto devono essere di tipo quantitativo o qualitativo? sono alcuni degli interrogativi di fondo che mcquail affronta nel volume, proponendo poi le questioni che l`evoluzione sociale e tecnologica pone agli studi sull`audience: la fine del pubblico di massa e l`affermarsi di differenziazioni subculturali, etniche, di eta`, di genere; la globalizzazione della comunicazione e la nascita di un`audience transnazionale; l`emergere di nuovi pubblici per i nuovi media.

un`atmosfera incantata, sospesa tra la realta` e il sogno, tra l`avventura e la favola costituisce il fascino unico del , capolavoro di alain-fournier nel quale il mondo amato dell`infanzia riaffiora e si intreccia con quello, piu` nascosto e segreto, delle immagini e delle creature che popolano la nostra fantasia: zingari e saltimbanchi, bambini in maschera, castelli misteriosi. in questo contesto appare a meaulnes, il protagonista del romanzo, una dolce fanciulla di straordinaria bellezza. e un incontro magico, un amore assoluto, indimenticabile, ma proprio per questo impossibile da realizzare nel quotidiano. e si concludera` con una rinuncia: la rinuncia dell`adolescente all`avventura magica e irripetibile dell`infanzia.







ascoltare le citta` come fossero musica, carpirne il suono segreto e i suoi riverberi nelle opere degli artisti. e seguendo questa stramba e romantica idea che un giovane scrittore siciliano vola a los angeles: in tasca ha il biglietto per un mondo magico popolato da ufo, animali parlanti, mustang cabriolet, funghi allucinogeni e burritos volanti. incontra maestri come ry cooder e giovani band come gli allah-las, dorme nell`ultimo letto di gram parsons e segue le tracce di david bowie. e questa ricerca si trasforma presto in una magnifica ossessione che dalla california lo porta a berlino, la citta` del muro e della rinascita, di nick cave, degli einsturzende neubauten e della love parade. e che lo fa poi rimbalzare dall`altra parte dell`oceano, verso detroit, la "motor town", la citta` della catastrofe postindustriale e dei sogni di redenzione, della motown e della techno. apparentemente ingenuo ma curiosissimo, stralunato ma pratico di mondo, bongiorno si muove come un investigatore della fantasia in questo triangolo magico dove musicisti, artisti, architetti, scrittori e gente comune hanno intrecciato le loro vite lungo un secolo nemmeno tanto breve, producendo la musica piu` travolgente, l`architettura piu` inventiva, la letteratura piu` straordinaria, il cinema senza tempo e i sogni piu` accecanti.










dentro una strana casa a forma di barca uno scrittore fallito consuma la vita creando pianeti nella propria testa, annotando sogni e incubi su un diario folle, vagando con la mente per una bucarest allucinata, pulsatile, ectoplasmatica. divenuto professore di romeno in una scuola di periferia, lavoro che detesta e ripudia, in quel tetro edificio conosce figure che diventano per lui punti di riferimento: un matematico che lo inizia ai segreti piu` reconditi della sua materia, gli adepti di una setta mistica che organizza manifestazioni contro la morte nei cimiteri della citta` e infine irina, la donna di cui si innamora. in un delirio abbacinante di immagini assurde, lo scrittore tenta disperatamente di sfuggire alla tirannia dei nostri cinque sensi e di accedere a un`altra dimensione dell`esistenza. "solenoide" e` il capolavoro di mircea ca?rta?rescu, l`opera monumentale che ingloba e fagocita tutte le precedenti, restituendoci la totalita` del suo pensiero e l`eccezionalita` della sua scrittura, la quale ricorda kafka, borges, pynchon, bola?o. c`e` qui l`impronta di un visionario, un profeta che ci svela in tutta la sua evidenza la , la gabbia che il nostro cervello ha costruito per noi. perche` per ca?rta?rescu la realta` e` un carcere e noi, come il protagonista di questo libro, abbiamo il dovere di evadere, di cercare, anche a rischio di impazzire, un`altra verita`. "solenoide", e` questa la sua grandezza, apre uno squarcio e illumina la via di fuga.

rossini aveva 37 anni e 39 opere alle spalle quando si ritiro` dalle scene teatrali dopo avervi esercitato un`egemonia incontrastata. eclettico, altalenante tra comico e tragico, e proli co sperimentatore di generi, raggiunse e impose uno stile sovraregionale, nella fedelta` a un ideale di bellezza ineffabile che la sua musica sempre insegui`: una musica che diede voce ai suoi personaggi esprimendo, con una scrittura vocale e strumentale esaltante, il loro destino, la speranza che li anima, l`allegrezza che li circonda, la felicita` che li attende, l`abisso in cui stanno per cadere. questa musica, , fu pero` scritta e creata nel e per il proprio articolato presente, adattandosi ai contesti e agli artisti con cui rossini si confronto` nelle sue peregrinazioni. la riconoscibilita` immediata del suo linguaggio drammatico segno` cosi`, in tempi di grande mutamento, una strada impossibile da ripercorrere, che conobbe imitatori ma non successori. la fortuna discontinua di rossini pone ancora oggi molti interrogativi, da cui andrea chegai parte per riavvolgere il filo della matassa che i recensori del tempo, i biografi e gli studiosi attuali hanno tentato di sbrogliare. indagando sui motivi della fama del pesarese, sui suoi rapporti con impresari, cantanti, scrittori, librettisti e compositori, chegai riposiziona le opere di rossini in una prospettiva storica che tiene conto delle trasformazioni sociali, politiche e musicali a cavallo tra settecento e ottocento. "rossini" ci permette di approfondire con coinvolgimento e rinnovato sguardo critico la musica di un artista , per cio` che significo` al suo tempo e per quello che puo` ancora significare per noi oggi.