Le più belle canzoni del BUSCADERO suonate dal vivo dai Borderlobo:
Alex Gariazzo (chitarre), Riccardo Maccabruni (piano, fisa, organo), Raffaele Kohler (tromba), Luciano Macchia (trombone), Paolo Ercoli (pedal steel), Michele Guaglio (basso)
special guests
RAFAEL GAYOL (batterista di Leonard Cohen) - DAVID FORD (UK) ELIJAH WALD (Usa) - RAY HEFFERNAN (Ireland) CAROLINE COTTER (Usa) - ANDY JOHN JONES (UK) - FREDDIE HALL (Usa) EDDY RAY COOPER (France) - ANDREA PARODI ZABALA
Evento GRATUITO - Posti limitati
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il volume comprende sei lezioni di letteratura latina che vanno da nevio fino a virgilio e si svolgono come letture e commenti di brani. nelle lezioni sono analizzati i diversi aspetti dell`opera letteraria (linguistico, stilistico, critico-testuale, storico). antonio la penna e` stato docente di letteratura latina dal 1954 al 2000 presso le universita` di firenze e di pisa e di filologia latina presso la scuola normale di pisa dal 1964 al 1993.
pregiudizi e malintesi del nord verso il sud, e viceversa, hanno minato da subito l`unita` dell`italia. l`entusiasmo patriottico nascondeva ma non cancellava le diffidenze reciproche dei settentrionali e dei meridionali. gli uni e gli altri rivendicavano la specificita` e la superiorita` della propria cultura. piu` tardi si confrontarono i celebratori della "civilta` della magna grecia" e i teorici della superiorita` razziale degli "ariani" del nord sui "mediterranei" del sud. l`unificazione italiana mostrava il suo cararattere fragile agli occhi dei suoi stessi artefici. gli epistolari, i dibattiti parlamentari e la stampa offrono numerosissime testimonianze di un dissidio e di un`ostilita` sempre piu` aperti tra meridionali e settentrionali.
l`europa non e` nata nel primo millennio dell`era cristiana, come di solito si crede, ma nel secondo. gli europei hanno accarezzato l`idea di essere eredi delle civilta` classiche del mondo mediterraneo e pensato che la loro fosse il prodotto della fusione della cultura umanistica di grecia e roma, con le intuizioni spirituali e le forze morali della tradizione religiosa giudaico-cristiana. quest`idea e` un prodotto dell`xi e xii secolo, quando l`europa nord-occidentale conquisto` per la prima volta una centralita` continentale. tuttavia, dal blocco di materiali sociali, istituzionali e intellettuali che l`eredita` greco-romana forni` all`europa, la civilta` di quei secoli prese solo cio` che gli interessava per la propria costruzione.
come valutare le conseguenze dello sfruttamento non controllato della natura? e` possibile indicare un comportamento "giusto" ossia moralmente corretto?
la psicologia nasce in epoca moderna su base sperimentale, ma ha iniziato a sviluppare metodi, tendenze di ricerca, modelli e obiettivi autonomi solamente quando riusci` a svincolarsi dalle pesanti ipoteche filosofiche ottocentesche. piaget mostra proprio tale specificita`, elaborando nelle sue opere il modello piu` alto di psicologia strutturalista. in questo volume egli individua con chiarezza sei correnti psicoanalitiche fondamentali, traccia i legami con logica, matematica, fisica, biologia, etologia, sociologia e antropologia, descrive le applicazioni concrete in ambito infantile, educativo, patologico, nell`orientamento e formazione professionali, nonche` nell`organizzazione del lavoro.
le impressioni, i giudizi su uomini politici come nitti, de gasperi, soleri, togliatti, gronchi, la malfa, parri, umberto di savoia, le confidenze di banchieri come mattioli, di imprenditori come valletta, la quotidiana gestione dell`attivita` della banca d`italia, le riunioni con collaboratori come menichella, steve, rossi doria, carli, baffi, i rapporti con intellettuali come croce. il futuro presidente della repubblica, dall`osservatorio privilegiato della banca d`italia, restituisce con immediatezza la ricchezza di quella intensa fase, dalla quale prese avvio l`italia democratica dopo il ventennio di dittatura fascista.
tra ottocento e novecento molti paesi europei si lanciarono in grandi campagne archeologiche nei paesi del mediterraneo, alimentando le collezioni di prestigiosissimi musei a londra, parigi e berlino. tali operazioni politiche e culturali servivano a giustificare il proprio espansionismo coloniale attraverso l`appropriazione e l`uso simbolico dei materiali della storia. anche in italia l`archeologia ha svolto un ruolo di primo piano, e mai prima esplorato, nella costruzione di un`alterita` barbara, inferiore e subalterna, incapace di aver cura del passato. un ruolo tanto piu` rilevante in quanto, nello stato liberale prima che nella propaganda fascista, l`archeologia proietto` l`immagine dell`impero moderno sulle fondamenta di quello romano. partendo dall`istituzione della missione archeologica italiana a creta (1899), passando per il `discorso dell`antico` nella guerra italo-turca (1911-1912) e la nascita degli organismi di tutela nelle colonie di libia e del dodecaneso, il libro ricostruisce questa stagione attraverso il vissuto dei suoi protagonisti (degli archeologi come degli `scavatori` reclutati localmente) e, al tempo stesso, getta luce sulle reazioni locali all`?espropriazione`. ampio spazio viene poi dedicato al fascismo, mostrando la centralita` dei nuovi siti libici (cirene, sabratha e leptis magna) nelle politiche del consenso del regime.
il volume inaugura la collana "guide ai classici" della filosofia. la collana ha l`obiettivo di fornire introduzioni che fungano da vere e proprie guide d`accesso a opere di difficile comprensione per lo studente universitario. hanno il preciso scopo di guidarlo alle questioni filosofiche e fornirgli gli strumenti per sciogliere i nodi problematici che incontrera` nello studio effettivo dell`opera. grande attenzione viene dedicata alla genesi dell`opera e al suo influsso sulla storia della riflessione filosofica.
il risorgimento fu un`epopea di avventure e ideali senza confini. ebbe inizio con l`eta` delle rivoluzioni, quando nei caraibi agitatori e napoleonici cominciarono a cospirare contro l`impero borbonico e si arruolarono sotto le bandiere dei libertadores sudamericani. continuo` durante la restaurazione, quando liberali e mazziniani difesero i governi costituzionali iberici e tramarono per rovesciare la santa alleanza, sognando una fratellanza universale di repubbliche unite. si protrasse dopo l`unificazione, quando garibaldini e radicali risposero alla chiamata in armi di abraham lincoln, soccorsero i francesi sui campi di digione e lottarono per l`indipendenza di cuba. per oltre un secolo oscuri carbonari e carismatici sovversivi, giornalisti di grido e generali in carriera, celebri pensatori e studenti in camicia rossa si batterono per la causa dei popoli. senza mai abbandonare le speranze di rinascita italiana, rimasero fedeli a una visione universalista che riuniva sogni di rivincita politica, utopici progetti di riforma e attese di riscatto nazionale. un viaggio alla scoperta di tre generazioni di patrioti universali. una lettura del risorgimento `senza polvere` e sotto una luce completamente nuova. un racconto che e` storia globale dell`italia.
come rendere davvero italiani i territori di cultura tedesca, croata e slovena conquistati dopo il primo conflitto mondiale? quali furono i piani di `conquista del suolo` elaborati da ambienti nazionalisti e irredentisti prima e dal fascismo poi? la risposta fu nel tentativo di sottrarre almeno una parte delle proprieta` terriere agli `allogeni` delle nuove province per impiantarvi famiglie coloniche italianissime. simili piani videro il coinvolgimento di enti operanti anche nel resto d`italia e nelle colonie in attivita` di bonifica e colonizzazione. l`esito finale sarebbe stato piuttosto deludente. limiti di bilancio e considerazioni di politica estera frenarono i propositi piu` ambiziosi. in alto adige influi` anche il giudizio tutt`altro che negativo che il fascismo aveva dei sudtirolesi, considerati conservatori, cattolicissimi e legati alla terra, quasi un esempio per i rurali delle altre regioni del regno. la ricostruzione dei propositi fascisti di `conquista del suolo` e del loro sostanziale fallimento consente di cogliere le oscillazioni e le incoerenze della politica del regime verso le minoranze linguistiche, gli elementi di continuita` con il nazionalismo prebellico e con quello successivo al 1945, ma anche il modo tutt`altro che lineare attraverso cui il fascismo defini` l`identita` italiana.
possiamo considerare una lattina un resto archeologico? e cosa ci racconta della nostra civilta`? cosa rende rilevanti luoghi e oggetti al punto da riconoscerli come siti o reperti archeologici? a partire da dieci oggetti - ad esempio una busta per la spazzatura, una lattina, un furgone ford transit, una bottiglia di plastica, una penna usb, un ammasso di detriti in orbita - in dieci brevi capitoli, l`archeologia mette a disposizione il suo sguardo e i suoi metodi per affrontare alcuni fra i principali temi del passato contemporaneo: dall`industrializzazione alla produzione dei rifiuti, dai conflitti mondiali alla diffusione dell`automobile e dei trasporti di massa, dagli orrori dei totalitarismi alle migrazioni non documentate, dalla guerra fredda all`affermarsi della civilta` digitale, dall`esplorazione dello spazio all`industria cinematografica.
chi vive con un cane o un gatto lo sa: gli animali gioiscono, soffrono, hanno emozioni, pensieri e intenzioni. questo ce li fa sentire cosi vicini da considerarli parte della nostra famiglia. in realta, tutti gli animali sono nostri parenti, chi piu e chi meno stretto, darwin lo insegna. perche non estendiamo allora la nostra attenzione anche agli altri animali, garantendo loro di vivere in condizioni dignitose? possiamo scegliere diete piu giuste per gli animali e piu sostenibili per il pianeta?