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le biblioteche e le collezioni private possono essere studiate come un archivio personale: dediche, postille, annotazioni sui margini delle pagine, sottolineature, lettere o foglietti aggiunti ai libri permettono di testimoniare l`attivita` intellettuale, la rete di relazioni, il contesto storico-culturale del loro possessore. da queste considerazioni ha preso corpo l`idea di dedicare il quinto quaderno ad alcune importanti biblioteche di collezionisti presenti in apice archivi della parola, dell`immagine e della comunicazione editoriale, dell`universita` degli studi di milano: vi sono prime edizioni della letteratura italiana del novecento, raccolte di testi per bambini, libri rari sull`america del sud, un`ampia raccolta di riviste satiriche e una delle piu` importanti collezioni di libri di medicina d`europa.

a cura di: chiara medioli
book design: massimo pitis
rilegatura: brossura cucita con alette

pagine: 144

all`arena di verona e allo sferisterio di macerata, tra i piu` famosi e celebrati teatri all`aperto del mondo, claudio orazi dedica una riflessione sulla creativita` della scena contemporanea nel teatro d`opera. con il contributo del critico musicale enrico girardi, e gli interventi dei registi henning brockhaus, denis krief e graham vick e un affascinante apparato fotografico, il libro ripercorre l`ideazione artistica ed i progetti registici e scenografici di alcune produzioni operistiche che hanno configurato una "nuova stagione" per i teatri musicali all`aperto, luoghi capaci di conservare il senso primigenio di theatron, con le rinnovate pulsioni dell`uomo contemporaneo. certa concentrazione magnetica ed enigmatica di queste assemblee teatrali, composte da migliaia di spettatori, si discioglie nella visione istantanea dei nuovi segni dell`opera. come autentici fantasmi appaiono i riflessi dello specchio e la bambola-feticcio per violetta, il mare di lucia su di un telo, il vascello di rigoletto sul fiume sospeso nel vuoto, la sfera nera come meteorite per turandot, l`incombente montagna rosso sangue di butterfly, l`albero di ulivo per il mondo arcaico di cavalleria. ed ancora, il volto dell`angelo innalzato su floria tosca, il giardino dell`amore per figaro, la ferrigna biblioteca-prigione-nave di nabucco. il resto sono pietre come sedili, montagne di carne, un aereo stilizzato che squarcia la notte sull`oceano e le mille immagini-pensieri di giacomo che risalgono in superficie come da un acheronte della memoria. si tratta di "nuovi segni" inclini al linguaggio interdisciplinare, capaci di scolpire le pietre ed i muri degli antichi monumentali teatri, ove attraverso lo sguardo riflesso del pubblico con la scena si rigenera l`antico rito collettivo del teatro. oggi con nuove immagini l`ideatore e` in cammino verso altri siti, progetti e avventure. tra i capitelli in pietra degli antichi monasteri, dentro le grandi basiliche, negli ampi spazi dei teatri greco-roma

l`intelligenza e` una delle tante forze nell`universo: ci permette di capire, comunicare, collaborare. ma non penserete che gli esseri umani siano l`unica specie intelligente sul pianeta! i polpi, le stelle marine e gli elefanti, ma anche gli alberi di una foresta, hanno tutti intelligenze diverse dalla nostra. e c`e` un altro tipo di intelligenza, quella che l`uomo sta imparando a creare in laboratorio: l`intelligenza artificiale. per ora puo` fare cose semplici, ma ci sta gia` aiutando in tante attivita` (sa persino comporre nuova musica!). con il tempo gli oggetti che usiamo ogni giorno diventeranno sempre piu` intelligenti: immaginate automobili che comunicano tra loro per non fare piu` incidenti, o sveglie capaci di svegliarci proprio quando avremo meno sonno... cosa penseranno? come ci tratteranno? e noi come trattiamo le altre intelligenze? con "tante intelligenze" matteo loglio ci fa sbirciare nel futuro e immaginare un mondo dove pentole, macchine e tostapane saranno intelligenti quanto noi (o forse di piu`). senza dimenticarci del compito che ci spetta nel presente: essere i piu` intelligenti del pianeta vuol dire anche essere responsabili di tutti gli altri. eta` di lettura: da 6 anni.

realizzata in collaborazione con la fondazione portaluppi e corredata di una nuova campagna fotografica e saggi inediti, una monografia esaustiva sul grande architetto, figura emblematica della cultura architettonica e figurativa milanese e italiana del novecento celebrato negli anni trenta, discusso e dimenticato nel dopoguerra, finalmente riscoperto oggi, piero portaluppi e` un indiscusso protagonista dell`architettura italiana del novecento. un protagonista eclettico e agnostico, che si sottrae agli stili e alle scuole; il maestro dell`architettura elettrica, il gran borghese che ha cambiato con i suoi progetti il volto di milano. ma portaluppi non e` stato solo un architetto, in vita ha interpretato, con uguale passione, molte altre parti: vignettista, viaggiatore, collezionista, enigmista, cineamatore, e altro ancora. le sue 25 carriere, come le chiamava lui. realizzato in collaborazione con la fondazione piero portaluppi, il libro segue, dopo diciott`anni, il catalogo della grande mostra in triennale a milano che segno` l`inizio della rinascita critica dell`architetto. questa nuova, esaustiva monografia comprende un grande album fotografico con nuove immagini a colori delle architetture e degli interni di piero portaluppi, realizzato dal noto fotografo ciro frank schiappa; tre saggi inediti, illustrati con fotografie d`epoca di antonio paoletti, prospettive e plastici di progetto di portaluppi, tracce delle sue passioni personali (vignette, diagrammi, meridiane, cartoline, ritagli); un`intervista del celebre regista luca guadagnino all`architetto piero castellini, nipote di piero portaluppi; un saggio inedito di paolo portoghesi, basato sulla lectio magistralis tenuta dall`architetto il 10 aprile 2018 nella basilica di santa maria delle grazie a milano; la biografia di piero portaluppi (di jacopo ghilardotti); l`elenco delle opere e la bibliografia a cura di ferruccio luppi, conservatore della fondazione piero portaluppi.

"con le sue antiche citta`, le sconfinate sabbie del deserto, le maestose catene montuose e la deliziosa cucina, il marocco e` una destinazione affascinante. cio` che lo rende unico e` la sua gente, amichevole e ospitale." in questa guida: le migliori esperienze nella medina, la cucina marocchina, attivita` outdoor, societa` e cultura.

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