

ella miller decide all`improvviso di abbandonare il marito e la propria vita apparentemente felice, per inseguire un sogno di liberta` incondizionata. ma, ben presto, deve fare i conti con un frustrante isolamento, molti dubbi alimentati da chi la circonda, un subdolo senso di colpa e le difficolta` di suo figlio ad adattarsi alla situazione. cosi`, per un paradossale rovesciamento dei pensieri e dei sentimenti, nell`immaginario di ella la famiglia che ha lasciato si trasforma in un meraviglioso miraggio, un`oasi di pace nel deserto della sua inquietudine, e la donna si strugge di desiderio e nostalgia per la sicurezza che la vita precedente le offriva. questo tormento non le concede tregua neanche quando tenta di formare un`altra famiglia insieme a un nuovo amore, finalmente arrivato. la sua esistenza diviene percio` un processo di apprendimento che fa emergere in lei forze che non credeva di possedere, risorse inaspettate che le faranno riscoprire un nuovo ruolo di donna e di madre.

negli anni `70 nella piccola e apparentemente felice cittadina americana di ruby in oklahoma, fondata e abitata unicamente da neri, il conflitto tra generazioni accentua le mai sopite rivalita` tra i vari strati della popolazione. nell`ex convento della citta` si rifugiano cinque donne di diversa provenienza. la loro presenza viene considerata destabilizzante: il convento e` sempre aperto a tutti, a qualsiasi anima persa bisognosa di comprensione. cosi` e` proprio quel luogo, e il singolare nucleo familiare che ci vive, a catalizzare le furie purificatrici e giustizialiste di un manipolo di uomini decisi a riportare la citta` agli antichi splendori, costi quel che costi.



"il popolo francese, che va verso la conquista dei suoi diritti, il popolo francese, che ogni giorno prende piu` coscienza dell`eguaglianza umana, non puo` piu` ignorare che i neri soffrono, i neri che, ancora meno felici di lui, non posseggono neppure se stessi". il nome di victor schoelcher (1804-1893) e` indissolubilmente legato all`impegno per l`abolizione della pena di morte e della schiavitu`. nato a parigi, fin dagli anni `30, a seguito di alcuni viaggi nelle colonie caraibiche, divenne un deciso sostenitore della causa abolizionista e denuncio` pubblicamente le violenze sistematiche dei colonizzatori. uomo di studi, ma anche uomo d`azione, schoelcher si mosse tra le colonie francesi della martinica e della guadalupa, che rappresento` al parlamento di parigi, e il variegato mondo dell`abolizionismo inglese e americano per proporre una nuova visione delle relazioni sociali tra bianchi e neri, ma soprattutto per difendere i diritti dell`uomo in quanto tale. pubblicato nel 1840, questo testo rimane non solo una richiesta ad alta voce per l`abolizione immediata della schiavitu`, ma anche un`efficace confutazione della presunta superiorita` dei bianchi nei confronti della gente di colore.


demografi, economisti e sociologi descrivono oggi la liguria come una regione in accentuato declino. il passato di grandezza sembra oramai lontanissimo; non solo quello della repubblica aristocratica di genova, ma anche quello del secondo ottocento, quando e` stata protagonista nella unificazione nazionale e nel decollo industriale. questa opera e` dedicata alla ricostruzione di questo percorso, ma, nel contempo, analizza e sviluppa i processi che stanno ad indicare la linea di futuro sviluppo. il volume e` completato da due inserti dedicati l`uno all`immagine cartografica e l`altro all`immagine fotografica della regione.



















l`opera intende rispondere a una domanda vitale: che cosa vuole dire per noi, oggi la civilta` e la cultura greca? a quale nostro bisogno risponde? se il primo volume si concentrava sul senso profondo che la grecia ha avuto e ha per l`occidente, questo nuovo capitolo ricostruisce, secondo un ordine cronologico, la nascita e il primo sviluppo di quella civilta`, definisce chi erano i greci e quale immagine avevano di se`, indaga il mondo miceneo, gli eroi del mito, la guerra di troia tra canto epico e realta` storica. momento centrale della vicenda e` la nascita e l`organizzazione delle citta`, il sistema della polis. il volume si chiude con le figure esemplari della saggezza arcaica e con due miti politici: licurgo e solone.












