

una madre, una figlia, un uomo: i tre vertici di un triangolo del desiderio. ma l`uomo, patrigno e amante, e` solo il catalizzatore delle passioni, tanto violente quanto soffocate, tra le due donne. dopo molti anni la figlia, ormai scultrice affermata, crea una splendida statua di marmo, conturbante per la carica erotica che esprime, opprimente nella sua fredda perfezione, e la intitola "corpo di mia madre". la madre ne rimane tanto sconvolta da tentare il suicidio; la figlia l`assiste per tutta una notte e, accanto a lei, si lascia sommergere dal flusso dei ricordi.












. nel pensiero forte di rachel bespaloff la posta in gioco e`, sempre, la vita. ma che cos`e` l`istante? e il , risponde in questo suo ultimo saggio rachel bespaloff: un`esperienza in cui . e il luogo assoluto e perituro dove, nel decidere per questo o per quello, si gioca la liberta` di ciascun essere umano. bespaloff parte da un confronto serrato con , le "confessioni" di sant`agostino e i "saggi" di montaigne, le opere del , scrive, e del del pensiero occidentale, ai quali poi si aggiunge il rousseau delle "fantasticherie del passeggiatore solitario". in particolare, bespaloff, che compone queste pagine alla fine degli anni quaranta del novecento, considera che montaigne inauguri . e il suo metodo: rivolgere ai grandi pensatori la domanda che in realta` incalza da vicino lei, le urge, come preme a tutti noi, e guardare dove loro si sono fermati, dove si sono accontentati delle risposte o delle incertezze, per andare, lei, oltre. bespaloff guarda nei grandi maestri il dispiegarsi della domanda sul senso della propria esistenza come guardando dentro se stessa, e questo non e` che uno degli aspetti in cui e` a loro piu` vicina. non c`e` solo teoria nei libri di quei grandissimi, come non c`e` in questo saggio di rachel bespaloff. la` come qui, i libri degli altri diventano la voce che parla all`indiretto libero di chi di volta in volta scrive e pensa. che sens

"Le ceneri di Gramsci" uscì in volume nel 1957: raccoglieva undici poemetti, tutti già pubblicati per la maggior parte in rivista tra il 1951 e il 1956. L'opera cadeva in un momento particolarmente delicato per la cultura italiana di sinistra, in crisi dopo aver assistito alla condanna di Stalin nel corso del XX Congresso del Partito comunista sovietico e alla drammatica invasione dell'Ungheria. In quel contesto, il libro di Pasolini giunse talmente ricco di attualità politica e civile da avere un successo di vendite insolito per un libro di poesia, e provocò molte discussioni tra i critici. Al lettore contemporaneo, Le ceneri di Gramsci si rivela un antidoto contro gli opposti moralismi, sia di destra sia di sinistra, che all'epoca erano subito scesi in lizza a disputarsi l'opera con valutazioni aprioristiche; ma può essere letto anche come il manifesto di un'idea di letteratura che serve a fecondare il corpo della realtà, ovvero, come scrisse Pasolini pochi anni dopo, «a far parlare le cose».


ci sono libri fondamentali, : in una parola, imprescindibili. l` iliade e` uno di questi. insieme con l`odissea e` tra i testi capitali che il mondo antico ci ha lasciato in eredita`. , come l`ha definito simone weil, l`iliade racconta l`epilogo della guerra scatenata dagli achei in troade: i cinquantuno giorni nel decimo anno di guerra dominati dalla funesta ira di achille verso agamennone. giovane, guerriero terribile e invincibile, destinato a morte precoce e imperitura fama, achille e` il prototipo dell`eroe greco. ma e` ettore, principe troiano e antagonista diretto di achille, la figura piu` profondamente umana del poema e quella che il lettore moderno sente piu` vicina a se`. nella sua vita non ci sono stirpi divine, passioni scatenate, invulnerabilita` eroiche, ma solo umanissime ed esemplari virtu`. nel suo cuore si agitano sentimenti d`onore, dignita` e amore e il suo tragico sacrificio suggella la fine di un`epoca. introduzione di fausto codino versione in prosa di giuseppe tonna.

"questo volume raccoglie le sceneggiature di tre film tra i piu` intensi e poetici di pasolini: opere che al loro apparire suscitarono entusiasmi, discussioni e polemiche. nel vangelo secondo matteo (1964) pasolini esplora la figura sociale di cristo e il rilievo storico del suo messaggio, dipingendo un gesu` piu` feroce contro i ricchi che contro i duri di cuore. nell`edipo re (1967), la tragedia di sofocle viene riletta in una luce inedita: la vicenda del sovrano di tebe segna l`imporsi dei tempi circolari della vita e del mito su quello lineare della storia. in medea (1969) pasolini rappresenta nuovamente il conflitto tra una visione religiosa e una visione illuminista e razionalista del mondo." (dalla prefazione di morando morandini)