

le riviste degli anni di guerra e d`anteguerra, i fogli interventisti, i diari di trincea e la letteratura sulla guerra: rileggendo questa sterminata produzione isnenghi ha ricostruito in questo studio l`atteggiamento nei confronti dell`intervento e poi dell`esperienza bellica di una intera generazione di intellettuali italiani: da marinetti a papini, da prezzolini a gadda, da soffici a jahier, serra, malaparte, borgese, d`annunzio. dalla guerra come occasione rigeneratrice per l`individuo e la societa` alla guerra come veicolo di protesta o, al contrario, antidoto alla lotta di classe.


questo libro e` un`antologia dei diari tenuti da spender fra il 1939 e il 1983 e costituisce praticamente il seguito dell`autobiografia "un mondo nel mondo" dedicata agli anni trenta. la data d`inizio e` il 3 settembre 1939, giorno dell`entrata in guerra della gran bretagna contro la germania: spender che ha vissuto a lungo in germania, vive il conflitto come una lacerazione drammatica anche nella propria identita` culturale. la seconda sequenza del diario e` dedicata a due missioni nella germania distrutta del 1945, dove spender cerca di riannodare il dialogo con gli amici. gli altri nuclei del diario riguardano gli anni vissuti nell`america maccartista del primo dopoguerra, l`impegno in "encounter", i numerosi viaggi dall`italia, all`urss, all`india.

in concomitanza con il settimo centenario della nascita del poeta, la curatrice, tra i massimi specialisti del petrarca volgare, conclude un lavoro durato quasi vent`anni. commentando minuziosamente ogni verso e ogni espressione petrarchesca, il fittissimo richiamo dei testi classici e della poesia volgare precedente e coeva diventa un caleidoscopio culturale e letterario che rifrange, con varieta`, ma con rigorosa precisione, il senso di ogni singola poesia e del "canzoniere" nel suo insieme.


