
Raccolta benefica di brani acustici.Clint Black,Martina McBride, Billy Ray Cyrus,Vince Gill etc.

l`ammirazione per il poeta, il libro sul "postino", poi la frequentazione e l`amicizia con l`uomo: raccontando del suo rapporto con pablo neruda, antonio skarmeta ci offre un ritratto e un`antologia personale di uno dei piu` grandi protagonisti della scena letteraria del secolo scorso. lasciandosi guidare dai versi del "maestro", skarmeta propone un itinerario poetico e critico in cui sono le poesie stesse a suggerirgli ricordi e riflessioni, spunti che illuminano la vita e l`opera di neruda, aneddoti di un`amicizia intensa e di una grande passione civile, culminata con la morte di salvador allende e la fine di un`illusione politica.







benessere, capacita`, diritti, pluralismo e giustizia globale. una guida alla filosofia politica contemporanea. salvatore veca insegna filosofia politica nell`universita` di pavia.


le enormi possibilita` che le nuove tecnologie hanno spalancato sono pero` accompagnate anche da nuove disuguaglianze. e il segretario generale dell`onu a dichiarare, parlando dei paesi in via di sviluppo, che "oggi essere tagliati fuori dai servizi di telecomunicazione e` una difficolta` grave quanto la mancanza di lavoro, cibo, abitazione, assistenza medica, acqua potabile." ma anche nei paesi sviluppati, dove le deprivazioni materiali sono piu` contenute, le disparita` di accesso alle nuove tecnologie della comunicazione incidono fortemente. un fenomeno - cui e` stato dato il nome di "digital divide", in italiano "divario digitale" - sul quale si moltiplicano le indagini, le discussioni, gli interventi.

la citta` europea e` da sempre l`ambiente della civitas democratica occidentale. quello dove i cittadini si riconoscono come tali, dove sono cresciuti i diritti umani e le liberta`. per questo i muri dell`urbs sono stati immaginati con la pretesa di offrire una prospettiva di eternita` nella quale radicare le speranze terrene e riconoscersi pienamente come cittadini. il degrado delle periferie europee, i cui abitanti sono privati della loro appartenenza alla civitas e` uno dei disastri del novecento. l`europa e` stata capace di risollevarsi dalle sbandate per i totalitarismi, salvata dall`antica radice democratica della civitas, ma non sembra ancora avviata a rigenerare con altrettanta consapevolezza la consolidata figura dell`urbs. senza alcuna nostalgia tradizionalista, marco romano invita a riscoprire il linguaggio consolidato attraverso i secoli nella sfera estetica della citta`. quel linguaggio che non e` soltanto una declinazione artistica tra le tante, ma il solo modo con il quale la civitas esprime il sentimento della propria cittadinanza e il riconoscimento della dignita` dei suoi cittadini.

passato, presente e futuro del movimento dei lavoratori nel dialogo tra un "vecchio organizzatore sindacale" e il leader della cgil. dalle prime forme di associazione operaia ai primi scioperi di massa, dalla resistenza antifascista alla costruzione della repubblica, dall`introduzione delle tutele elementari del lavoro alla difesa dei nuovi diritti. un viaggio nella storia del sindacato che e` anche un viaggio nella storia del nostro paese. ma anche l`occasione per gettare uno sguardo lungo sui nuovi confini delle identita` sociali, mentre insieme alle forme dell`economia e dell`impresa si trasformano gli strumenti per difendere la dignita` del lavoro.

la fisionomia intellettuale e spirituale di papa ratzinger, a dispetto dei semplicismi adulatori e denigratori, e` tutta nota. i capisaldi del suo pensiero emergono nella biblioteca di studi, saggi, conferenze che egli aveva gia` pubblicato prima dell`elezione al soglio pontificio. al contrario, lo stile di governo di benedetto xvi rappresenta una incognita sulla quale i primi mesi del pontificato gettano luci diverse rispetto a quelle dell`e`ra wojtyla. nel conclave del 2005 ci sono alcune chiavi di lettura e forse anche un`agenda capace di spiegare lo stile del nuovo papa. alberto melloni ci offre un profilo del nuovo papa ripercorrendone l`elezione e l`avvio del pontificato.




scritto tra la fine del 1829 e la prima meta` del 1830, "il rosso e il nero" e` il secondo romanzo di stendhal. l`autore ne corregge le bozze proprio durante le giornate della rivoluzione di luglio, che liquida la restaurazione e inaugura la monarchia borghese di luigi filippo. di questo passaggio cruciale della storia francese stendhal restituisce con crudele fedelta` non la cronaca (malgrado il sottotitolo del romanzo), ma lo spirito, muovendo dalla realta` della provincia per approdare a parigi, dove da sempre si annodano e si sciolgono i destini politici della francia. l`impietosa analisi storica non esaurisce tuttavia la complessita` della vicenda e del suo protagonista. l`ostinata rivolta di julien sorel non e` riducibile semplicemente all`acuto senso della propria inadeguatezza economica e sociale. la sua non e` coscienza di classe, e "ii rosso e il nero" non e` il romanzo dell`ambizione e della scalata ai vertici della societa`: stendhal non e` balzac. julien sorel affronta il mondo brandendo la propria inferiorita` sociale come un`arma, ma il mondo creato dalla potenza del denaro lo disgusta, anche se tanto spesso deplora l`umile condizione in cui la sorte lo ha fatto nascere. percio` rimpiange l`epoca napoleonica (di cui questo romanzo rafforza il mito, nato gia` all`indomani di waterloo), convinto com`e` che allora fosse possibile affermarsi soltanto grazie ai propri meriti. edizione con nuova traduzione




una riflessione in sedici tappe sul romanzo: le sue conquiste, la sua vitalita`, le sue prospettive.












