

giorgio montefoschi ritorna al viaggio, una passione che lo accompagna da lungo tempo. e lo fa con lo sguardo che gli e` piu` consono, ossia quello del narratore. l`india, il nepal ma anche israele o l`iran non sono solo mete geografiche ma soprattutto spunti di riflessione, di conoscenza, di comprensione. e il suo approccio ai fatti, alle cose, ai luoghi, agli uomini e` innanzittutto motivato da una tensione morale, da una necessita` spirituale.



questo volume raccoglie oltre un centinaio di monologhi di shakespeare; si indirizza a tutti gli amanti della poesia teatrale (e della bellezza che essa, a dispetto dell`oltraggio del tempo, continua, dopo secoli, con intatta vigoria, a esprimere) ma, in particolare, a quei giovani che, nelle varie facolta` universitarie, seguono con passione gli studi teatrali e a quei loro coetanei, che, in altre scuole, si preparano ad intraprendere la carriera dell`attore. la traduzione e` quella realizzata per einaudi da cesare vico lodovici, i cui primi campioni videro la luce nel 1950.







questo volume contiene il breve romanzo "la seppia" e i due racconti "mangiare con piero" e "il risotto alla fragola", tre incontri con se stessa che celebrano la fusione tra letteratura e cucina: il naturale vortice narrativo creato tante volte nei romanzi dal mescolarsi di parole cibi e memoria. una donna sola in cucina prepara una seppia farcita per una cena con amici e amante, e il mollusco "gravato di storie, di leggende e di immagini" e` capace di rievocare lentamente in lei la mitologia della propria esistenza. un viaggio di vacanza in toscana alla scoperta della sensualita` di piero che accende altre sensualita`, compreso il gusto. una battuta, in ristorante, su un piatto alla moda, evoca la semplicita` dei risotti della nonna che modella un ritratto antico di donna. sembra dirci questo libro: cucinare e` restituire alla vita, come ricordare.





"orgoglio e pregiudizio" e` uno dei primi romanzi di jane austen. la scrittrice lo inizio` a ventun anni; il libro, rifiutato da un editore londinese, rimase in un cassetto fino alla sua pubblicazione anonima nel 1813, e da allora e` considerato tra i piu` importanti romanzi della letteratura inglese. e la storia delle cinque sorelle bennet e dei loro corteggiatori, con al centro il romantico contrasto tra l`adorabile e capricciosa elizabeth e l`altezzoso darcy; lo spirito di osservazione implacabile e quasi cinico, lo studio arguto dei caratteri, la satira delle vanita` e delle debolezze della vita domestica, fanno di questo romanzo una delle piu` efficaci e indimenticabili commedie di costume del periodo regency inglese.