


al centro di questo terzo volume c`e` la sfera privata, in cui la famiglia risalta come protagonista assoluta del novecento italiano; una famiglia inseguita sia nella sua domesticita` piu` riposta e interna, sia nella sua proiezione esterna. e accanto alla famiglia, i gruppi delle piccole comunita`, raffigurati nelle immagini raccolte negli archivi locali, opere di fotografi che spesso si sono fatti storici inconsapevoli del loro territorio.

rappresentate entrambe nel 161 a.c., "eunuchus" (l`eunuco) e "phormio" (formione) furono i maggiori successi di pubblico e commerciali di terenzio. tratte rispettivamente da un soggetto di menandro e di apollodoro di caristo, celebri commediografi greci, negli intrecci sembrano non discostarsi dai canoni del genere: giovani innamorati, situazioni contrastate, gelosie, bambini perduti di cui si ritrovano le origini portando cosi` al felice scioglimento finale. ma tutta nuova e`, in questi come negli altri testi di terenzio, l`attenzione per la psicologia dei personaggi, indagata con finezza e con una lingua elegante e raffinata, degna dei piu` esclusivi circoli letterari dell`antichita`, cui l`autore apparteneva.

