
parmeno, il gradasso, il bevitore, il bugiardo e, incidentalmente, anche il valletto di giacomo c. vive le ore piu` belle della sua vita. concluso il suo ruolo di subalterno, scatta l`ora delle feste mondane, del piacere di mostrarsi vestito con abiti sontuosi, di possedere denaro, potere e di sentirsi chiamare ovunque: il duca di totto. ma dietro a quello che potrebbe sembrare un racconto da fiaba, si trama nell`ombra un insidiosa macchinazione dove il povero parmeno rischia in ogni istante di perdere i piaceri della vita...

nato a new york nel 1929, glaser inizia qui la sua formazione artistica, completata nel 1952-53 da un importante soggiorno italiano. frequenta infatti l`accademia di belle arti di bologna dove ha come maestro giorgio morandi. nel 1954 fonda i leggendari push pin studios. la sua attivita` spazia dai manifesti - dedicati soprattutto alla musica, alla cultura e allo spettacolo - alla creazione di oggetti, dall`architettura d`interni alle illustrazioni editoriali, dall`impostazione grafica di libri e riviste alle copertine di dischi. dopo le celebri interpretazioni di botticelli, blake e dore`, glaser si confronta con i versi delle cantiche dantesche, dando immagine e vita a celebri passi e personaggi memorabili.




piu` volte nel corso della sua esistenza naipaul e` tornato con la memoria a quando, ancora bambino a trinidad, sognava di diventare un grande scrittore. ma non ci aveva mai raccontato come si accosto` alla scrittura e, prima ancora, alla lettura; come riusci` a crearsi, in una colonia alla periferia dell`impero britannico, un mondo soltanto suo, affatto estraneo alla letteratura della madrepatria sulla quale si era formato. ne` ci aveva mai confessato in che misura il legame con l`india abbia agito in profondita` nella sua vita. a poco a poco, naipaul si e` reso conto che compito della sua opera letteraria sarebbe stata una tenace esplorazione di quelle "aree di tenebra" che gli erano apparse sin dall`infanzia.

nel 1995, naipaul torna dopo circa vent`anni in quattro paesi sconvolti in diversa misura dal trionfo dell`islam. in indonesia, un`antica societa` pastorale ha lasciato il posto a una teocrazia governata dai grattacieli di giakarta, dove i nuovi manager si genuflettono alla mecca, ma senza perdere d`occhio l`andamento dei corsi nazionali. in iran, l`ayatollah khalkhalli e` agli arresti domiciliari, mentre nella sua qom ogni furore iconoclasta appare spento. in pakistan, l`oro saudita con cui il presidente zia e` andato al potere e` servito essenzialmente a far scatenare faide tribali. intanto in malesia, la gioventu` islamica fa proseliti, vaticinando per la nazione un futuro da grande potenza del sud-est asiatico.

il rapporto di naipaul con la terra, l`india, da cui i suoi antenati partirono un secolo fa per trinidad e` sempre stato molto teso, aspro, oscuro: "per me l`india e` un paese difficile. le sono al tempo stesso troppo vicino e troppo lontano". ma proprio questo sentimento di consanguineita` e insieme di opposizione sembra avere acuito lo sguardo dello scrittore, conferendogli il dono di una percezione snebbiata di cui molto raramente gli occidentali sono capaci in india. e l`occhio, in questo libro, segue quasi ossessivamente le tracce e i sintomi di una sola realta`: l`antica, non rimarginata ferite che, anche dopo l`indipendenza, sembra condannare l`india a uno stato di cronica inadeguatezza.

al primo campo scout, organizzato nel 1907 dal fondatore del movimento il generale r. baden powell, nell`isola di brownsea, 22 furono i ragazzi che vi participarono. da allora lo scautismo si e` diffuso in moltissimi paesi del mondo. il metodo scout e` centrato sull`autoeducazione, sulla responsabilita` individuale e sulla concretezza dell`imparare facendo. il volume offre una serie di informazioni sulla figura del fondatore, sulle strutture, sui principi e sul metodo pedagogico su cui poggia il movimento.

con l`ingresso nella scuola materna e poi in quella elementare i bambini escono per la prima volta dal mondo protetto e sicuro della famiglia per entrare in quello nuovo e variegato della scuola, che occupera` una parte importante della loro esperienza infantile. l`autore del volume ripercorre tutte le tappe del cammino scolastico, talvolta facile e sereno, ma piu` spesso impervio e faticoso, dall`asilo alla fine della scuola elementare. soffermandosi su tutti i passaggi fondamentali dello sviluppo cognitivo, affettivo, sociale e morale dell`eta` infantile, egli si rivolge in particolare agli insegnanti e ai genitori, perche` possano collaborare con la scuola per far vivere al meglio al proprio bambino l`avventura dell`imparare.

la corte costituzionale, organo fondamentale nel sistema di garanzie previsto dalla nostra costituzione, e` un giudice molto particolare, in quanto nasce dall`esigenza di garantire che tutti, compreso il parlamento, rispettino la costituzione. il volume, oltre a fornire un quadro sui modelli di giustizia costituzionale nel mondo e sulle vicende istitutive della corte costituzionale in italia, descrive strutture e funzioni della corte, dal controllo della costituzionalita` delle legge alla risoluzione dei conflitti fra gli organi di vertice della stato, al giudizio delle accuse contro il presidente della repubblica, all`ammissibilita` del referendum abrogativo.

introdotti vent`anni fa, i fondi comuni di investimento hanno gradualmente assunto una posizione di grande rilievo nel sistema finanziario italiano, sino a divenire lo strumento di gestione collettiva del risparmio piu` largamente utilizzato. l`offerta di prodotti finanziari in generale, e di fondi in particolare, e` ormai molto estesa e puo` risultare complicato, per il risparmiatore, scegliere come investire il proprio patrimonio piccolo o grande che sia. francesco cesarini e paolo gualtieri, docenti dell`universita` cattolica di milano, si propongono di aiutare il lettore a capire quando e perche` investire in fondi e come sceglierli.



in modo esplicito o implicito, siamo continuamente sotto esame: rispetto al nostro giudizio o a quello degli altri, a canoni ideali o a un compito specifico. per questo una corretta e serena valutazione di se` e` una componente essenziale del nostro benessere psicologico, oltre che una bussola per agire e raggiungere i nostri scopi. ma cosa determina un`alta o una bassa autostima? e meglio (o peggio) essere megalomani e sognatori che realisti e senza illusioni? e possibile avere successo e tuttavia avvertire un senso di insoddisfazione se non, addirittura, di disistima verso se stessi? o, al contrario, si puo` essere persone modeste, eppure sentirsi sereni e fiduciosi del proprio valore? questo libro fa il punto sulle conoscenze sociopsicologiche acquisite sull`argomento: conoscere e capire se stessi e gli altri e` anche una condizione essenziale per imparare a vivere meglio.

in questo libro dalla forma singolare (racconti che racchiudono un romanzo breve) naipaul abbandona le strade e i paesaggi di trinidad che fanno da sfondo a tanta parte della sua opera e percorre le vie del mondo: solca l`egeo e il mediterraneo, visita gli stati uniti, l`inghilterra, l`egitto, si sofferma in africa. sono vicende di spaesamento, di fragilita` individuali che i casi di disparate esistenze hanno portato a misurarsi con ambienti e situazioni, se non propriamente ostili, certo sconosciuti e alieni.


dopo la scomparsa del padre in libano, maalouf riceve a parigi una cassa colma di documenti di famiglia che risalgono ai bisnonni paterni. un`occasione per tornare con la memoria e con i dati a disposizione alla complessa storia delle generazioni che lo hanno preceduto. tra contadini radicati nella sapienza originaria della terra, predicatori fondamentalisti, patrioti in lotta contro l`impero ottomano, uomini e donne impegnati a sopravvivere ma anche a realizzare i loro desideri di emancipazione dai pregiudizi di una cultura rigidamente tradizionale, si compone una grandiosa saga familiare. una storia attraverso cui raccontare il conflitto di religioni, il confronto fra oriente e occidente, il dramma del fondamentalismo.






alla fine del 1861 gli impiegati pubblici in italia non superavano i tremila posti in organico; oggi sono piu` di due milioni, considerando il materiale strettamente ministeriale. il volume ripercorre a grandi linee, ma non superficialmente, l`evoluzione del ceto dei burocrati, dagli uomini delle "mezze maniche" dei tempi di cavour ai computer di fine secolo di bassanini. l`ultima parte e` dedicata alle trasformazioni in atto, all`insegna di un cauto ottimismo compendiato nell`interrogativo "si puo` cambiare la burocrazia italiana?".

puo` essere spiacevole per chi la vive, ma assolve una funzione fondamentale nell`evoluzione della specie. i timidi sono attenti e sensibili, a volte possono esagerare con la cautela, ma raramente si sbagliano a percepire il pericolo. per questo non si sono mai "estinti". la loro prudente ritrosia compensa la sventata audacia dei coraggiosi e l`arroganza dei sicuri di se`. del resto non tutte le culture penalizzano la timidezza, e in alcuni periodi storici essa e` stata considerata una virtu`. su questo tema, cui di recente la psicologia ha dedicato molti studi, fa il punto questo libro.

oggi l`italia e` una grande economia industriale, integrata nell`area dell`euro. questo libro offre un sintettico atlante ragionato delle condizioni economiche dell`italia, aggiornato in questa nuova edizione al dopo-euro; racconta il cammino che ha portato il nostro paese dall`instabilita` e dai conflitti degli ultimi anni `70 ai ritrovati equilibri macroeconomici della fine degli anni `90; elenca e discute infine quelli che appaiono oggi i migliori nodi irrisolti del nostro sviluppo.

il vecchio commissario barlach e` a fine corsa. a pochi giorni dalla pensione, giace in un letto d`ospedale. il complesso intervento a cui e` stato sottoposto e` andato bene, si`, ma gli e` stata diagnosticata una malattia senza scampo. e messo male, barlach, e le riviste che ha a disposizione per distrarsi non lo distraggono affatto: dice all`amico hungertobel porgendogli un numero di del `45. una scena di inaudita efferatezza: nel campo di concentramento di stutthof il dottor nehle, medico del lager, con sta operando un prigioniero senza narcosi. di colpo hungertobel impallidisce. in quella foto gli e` parso di riconoscere il suo antico compagno di studi emmenberger, ora stimato proprietario della piu` esclusiva clinica di zurigo, un luminare amato dai suoi pazienti, che . l`atroce sospetto, pero`, non tarda a rivelarsi infondato, anzi : dalle informazioni che barlach riesce a ottenere risulta infatti che nehle si e` tolto la vita alla fine della guerra. eppure qualcosa non gli torna. ci sono strane discrepanze - e ancor piu` strane somiglianze: le figure di nehle ed emmenberger sembrano confondersi. negli occhi di barlach, stretti a fessura, torna a brillare l`antica vitalita` quando convince hungertobel a farlo trasferire sotto falso nome, come paziente, nella clinica di emmenberger. li` potra` condurre la sua ultima, solitaria battaglia contro il male.

"e nell`idea di romanzo, studiato da giacomo debenedetti soprattutto sui campioni di proust e svevo, che la cieca avventura di vivere si presta a essere letta e decifrata. in questo passaggio metafisico, che e` una sorta di traghetto sacro grazie al quale e` concesso al critico di rifare in eterno i passi di orfeo, la confusione e l`assurdo fanno una frivola riverenza alla ragione. gli ultimi scritti di debenedetti, qui raccolti, non hanno per fine il vero e proprio giudizio di valore, ne` semplicemente la ricostruzione di un itinerario psicologico, ma un rosario di rivelazioni: la verita` vi scocca a frammenti, improvvisa, faticata e quasi gioiosa. debenedetti era insomma un illuminista dell`irrazionale". (cesare garboli)