
venticinque sono le pietre studiate dall`erudito musulmano, vissuto tra la tunisia e l`egitto nel 1200 d.c.: la perla, il diamante, il corallo, lo zaffiro, il rubino, la giada, il turchese, il cristallo di rocca, l`ametista.... e per ciascuna pietra tifashi si diffonde in descrizioni dei colori, delle loro virtu`, delle forme, del valore, dei metodi per conservarle. citazioni dotte, osservazioni tecniche e racconti in prima persona, ricordi, esperimenti, verifiche di notizie riportate, dialoghi con mercanti e marinai, gioiellieri e collezionisti: un felice alternarsi di testimonianze di una raffinata civilta`.

tra il 1978 e il 1990, mentre in unione sovietica il potere si scopriva fragile e una certa visione del mondo si avviava al tramonto, andrej cikatilo, marito e padre di famiglia, comunista convinto e lavoratore, mutilava e uccideva nei modi piu` orrendi almeno cinquantasei persone. le sue vittime bambini e ragazzi di entrambi i sessi, ma anche donne - avevano tutte una caratteristica comune: vivevano ai margini della societa` o non si sapevano adattare alle sue regole. erano insomma simboli del fallimento dell`idea comunista, sintomi dell`imminente crollo del socialismo reale. questo libro, sospeso tra romanzo e biografia, narra la storia di uno dei piu` feroci assassini del novecento attraverso la visionaria, a tratti metafisica ricostruzione della confessione che egli rese in seguito all`arresto. e fa di piu`. osa raccontare l`orrore e il fallimento in prima persona: cikatilo, infatti, in questo libro dice "io". e lui stesso a farci entrare nella propria vita e nella propria testa, a svelarci le sue pulsioni piu` segrete, le sue umiliazioni e ossessioni. "il giardino delle mosche" e` un libro lirico e crudele allo stesso tempo: la storia di un`anima sbagliata, una meditazione sul potere e la sconfitta e, soprattutto, una discesa impietosa fino alle radici del male.

realizzata in collaborazione con la fondazione portaluppi e corredata di una nuova campagna fotografica e saggi inediti, una monografia esaustiva sul grande architetto, figura emblematica della cultura architettonica e figurativa milanese e italiana del novecento celebrato negli anni trenta, discusso e dimenticato nel dopoguerra, finalmente riscoperto oggi, piero portaluppi e` un indiscusso protagonista dell`architettura italiana del novecento. un protagonista eclettico e agnostico, che si sottrae agli stili e alle scuole; il maestro dell`architettura elettrica, il gran borghese che ha cambiato con i suoi progetti il volto di milano. ma portaluppi non e` stato solo un architetto, in vita ha interpretato, con uguale passione, molte altre parti: vignettista, viaggiatore, collezionista, enigmista, cineamatore, e altro ancora. le sue 25 carriere, come le chiamava lui. realizzato in collaborazione con la fondazione piero portaluppi, il libro segue, dopo diciott`anni, il catalogo della grande mostra in triennale a milano che segno` l`inizio della rinascita critica dell`architetto. questa nuova, esaustiva monografia comprende un grande album fotografico con nuove immagini a colori delle architetture e degli interni di piero portaluppi, realizzato dal noto fotografo ciro frank schiappa; tre saggi inediti, illustrati con fotografie d`epoca di antonio paoletti, prospettive e plastici di progetto di portaluppi, tracce delle sue passioni personali (vignette, diagrammi, meridiane, cartoline, ritagli); un`intervista del celebre regista luca guadagnino all`architetto piero castellini, nipote di piero portaluppi; un saggio inedito di paolo portoghesi, basato sulla lectio magistralis tenuta dall`architetto il 10 aprile 2018 nella basilica di santa maria delle grazie a milano; la biografia di piero portaluppi (di jacopo ghilardotti); l`elenco delle opere e la bibliografia a cura di ferruccio luppi, conservatore della fondazione piero portaluppi.