
Con Jeff Baxter, Rick Derringer, Leon Russell, Johnny Winter etc

75 minuti di classiche registrazioni anni settanta del chitarrista. Con versioni in studio e dal vivo (Hey Joe e Down By The River da favola). Per conoscere uno dei grandi della chitarra. Rimasterizzato 2006 per una migliore qualit� sonora.

A Collection of Oddities and Rarities: 2003 -2008. Si tratta di canzoni vere e proprie e quindi di un album di studio nuovo. Le registrazioni sono state effettuate negli ultimi sei anni e ci sono spettacolari versioni di Like A Rolling Stone ( Dylan), Rebels ( Petty ), George Jones Talkin' Cell Phone Blues, Uncle Frank, The Great Car Dealer War.

i souvenirs di elisabeth vige`e le brun (1755-1842) sono, innanzi tutto, l`autobiografia di un`artista, la storia della vocazione, del suo percorso creativo, della sua committenza. dietro la pretesa ingenuita` e la maschera della modestia femminile, dietro la civetteria di una donna consapevole della sua bellezza e dei suoi successi, avvertiamo una passione totalizzante, sorretta da una grande ambizione e da un`implacabile energia. questa passione e` la pittura. madame vige`e le brun non si azzarda mai ad avventurarsi sul terreno della riflessione teorica e le brevi annotazioni di carattere tecnico sono annegate nel flusso dci ricordi. l`artista non e` un intellettuale e manca, comunque, della cultura necessaria per imbastire un discorso critico. dipingere e` per lei un dato istintivo, che assorbe nutrimento direttamente dalla vita e, alla fine di queste memorie, sorge il sospetto che sia, in realta`, la vita stessa a essere vissuta in funzione della pittura. con ottimismo incrollabile, con curiosita` entusiasta, madame vige`e le brun attraversa le prove piu` difficili della sua avventurosa esistenza. ha l`edonismo della bellezza e il suo occhio instancabile registra con uguale avidita` un quadro di raffaello, un paesaggio, anfiteatro romano, un viso di donna. non e` solo la vista a lavorare per lei: tutti i suoi sensi sono impegnati a selezionare, ad assorbire le emozioni che le giungono dal mondo esterno e che ci restituira` come gioia di vivere attraverso la sua pittura.


dasein inteso come da-sein e`, in heidegger, il segno dell`affrancamento dalla metafisica. la parola pensa dunque in vista di un`umanita` che non sia piu` incardinata, contro la propria indole, nell`animalita` e nel mero vivere. in italia, l`ormai consolidata interpretazione del dasein mediante il conio "esserci" e` ritenuta non solo in se` consona, ma addirittura come la piu` felice fra quelle finora proposte nelle varie lingue. il presente studio - il cui costante riferimento resta la sfera d`incontro fra le lingue madri italiana e tedesca - giunge a una conclusione sorprendente: l`"esserci" non solo non permette di intendere, in italiano, il dasein, ma addirittura riporta - e nel piu` subdolo dei modi - l`intero tentativo di heidegger sul piano del vissuto, mostrando cosi` una singolare capacita` di infirmazione. l`"esserci", insomma, impedisce che un universale seme di liberta` dell`uomo, inizialmente custodito in tedesco, possa infine essere accolto anche nel terreno del pensiero italiano.

un affresco della storia di una famiglia delle azzorre nella meta` del xx secolo, "gente felice con lacrime" e` una storia di fughe e di ritorni, di sradicamenti e di difficolta` di integrazione. i protagonisti sono i figli di un padre-padrone che fin dalla nascita li considera oggetti di sua proprieta` e li usa come bestie da soma. sebbene segnati dall`indelebile violenza paterna, gli sfortunati fratelli di questa famiglia saranno comunque sempre alla ricerca ossessiva della felicita`, una felicita` che spesso sara` pagata a prezzo di molte lacrime. in questo romanzo, diviso tra lo sguardo verso il passato e quello proiettato nel futuro, jo?o de melo ci parla della lacerante separazione tra il mondo isolano, che si mantiene antico "malgre` lui", e quello moderno che da lontano affascina, incanta, ma anche illude pericolosamente.







"casa chiusa" di diego de silva si sviluppa tutta all`interno di una camera da letto in cui un uomo e una donna discutono tra loro di una terza persona amata da entrambi. "l`incognita `mah`" di valerla parrella mostra una cartomante trans-televisiva dalla vena tipicamente comica in un dialogo surreale con la moglie di un cliente passata a miglior vita. "la soluzione" di antonio pascale e` ambientata in una napoli nobiliare dove un padre dilapida il patrimonio di famiglia e una figlia viene confinata in un limbo perche` non abbia nulla da pretendere. tre pie`ces dove napoli, la sua lingua, il suo microclima esistenziale, la sua morfologia antropologica, costituiscono il tema e nello stesso tempo il perimetro delle fughe nell`immaginario, degli altrove narrativi e drammaturgici in cui si muovono i diversi protagonisti.

si dice che i gatti abbiano sette, persino nove vite. che riescano a precipitare da altezze vertiginose per poi rialzarsi, darsi una lisciata al pelo e spiccare un altro salto. giovanni prati di vite ne ha avute tante da perdere il conto. e stato traduttore e poeta, cuoco, sceneggiatore, esperto di cooperazione nei paesi in via di sviluppo. e stato uomo di punta della infinite power limited, la piu` potente multinazionale nel settore dell`aviation marketing. fino a oggi: perche` stamattina giovanni prati ha raccolto le sue cose dalla scrivania, ha messo nella borsa il notebook e se n`e` andato. davanti a lui un weekend eterno durante il quale dovra` nascondersi e prepararsi, fare il punto di cio` che e` stato e prendere congedo: dai colleghi, dagli amici, soprattutto dai suoi ragazzi. per giovanni si tratta dell`unica forma di amore possibile. nella contemplazione adorante dei propri sensualissimi de`i, giovanni sopravvive e insieme s`infligge la piu` crudele delle pene: nel confronto con la giovinezza, la vecchiaia diventa evidenza che annichilisce. comincia cosi`, con la percezione del proprio decadimento, la crisi di giovanni prati, ed e` solo il principio di una frana che pare voler travolgere tutto, il lavoro e le amicizie e gli amori. ai piedi di questa frana, nella preparazione dell`ultima fuga, giovanni sara` costretto a fare i conti con le proprie scelte, fino ad accorgersi che scappare fortissimo, in fondo, non e` troppo diverso da inseguire.

in questo colloquio con severino cesari - pubblicato per la prima volta da theoria nel 1991 - giulio einaudi, sottraendosi alla tradizionale elusivita`, ripercorre in soggettiva la storia della casa editrice, guidando il lettore nel cuore dell`officina editoriale e riannodando l`itinerario dal progetto culturale al libro: dalle "riunioni del mercoledi`" al delicato lavoro di redazione, dalla ricerca di una forma grafica alla conquista del pubblico. e narrando di libri, giulio einaudi delinea un ritratto inatteso, a volte anche commosso, ma sempre pubblico dei fondatori o dei veri "perni" editoriali di questa avventura: uomini come leone ginzburg, cesare pavese, italo calvino, giulio bollati, e insieme a loro, dietro di loro, un gruppo di innovatori, di grandi interpreti del lavoro collettivo: massimo mila e giaime pintor, felice balbo e norberto bobbio, elio vittorini e luciano foa`, franco venturi e delio cantimori, natalia ginzburg e cesare cases. smontando e discutendo pezzo per pezzo ogni singolo elemento di questo laboratorio di idee, einaudi regala una "lezione editoriale" di sorprendente freschezza e restituisce il senso di un artigianato intellettuale unico in italia.

maurice e norman messer riconoscono un buon prodotto quando ne vedono uno. questa volta il prodotto in questione e` l`olocausto: maurice, un sedicente sopravvissuto alla shoah con una storia personale confezionata ad hoc, e norman, una vittima "per delega" in qualita` di membro della cosiddetta seconda generazione, decidono di imporlo sul mercato. intravisto il profitto dello shoah business i messer usano l`eredita` di 6 milioni di morti per indurre il senso di colpa e spillare denaro: il donatore generoso meritera` di vedere il suo nome inciso sul muro del museo, oppure potra` acquistare un`urna d`argento contenente autentiche ceneri umane. una satira cinica, allegra e scandalosa contro lo sfruttamento dell`olocausto e il gran circo del vittimismo autoconsolatorio attorno alla memoria di una grande tragedia.


il periodo che va dal vi secolo a.c. al i d.c. e` l`epoca durante la quale la bibbia ha assunto la sua forma attuale, ed e` quella in cui nel giudaismo sorsero varie tipologie, dalla cui competizione reciproca sono derivati due massimi fenomeni del nostro tempo: il giudaismo rabbinico e il cristianesimo. prendendo in considerazione non solo gli scritti canonici, ma anche gli apocrifi e gli scritti di qumran, l`opera si propone di essere una storia globale, dove i fatti culturali vengono colti nella loro dinamica e messi il piu` possibile in relazione con gli avvenimenti politici. essa aspira altresi` a offrire un contributo originale al dibattito ebraico-cristiano.


pubblicato nel 1968 da un autore ormai piu` che maturo, il romanzo "una giornata con dufenne" descrive con toni introspettivi e autobiografici l`incontro tra alcuni ex compagni di collegio nell`incanto della campagna toscana. l`evento apparentemente leggero e lieto diventa subito amara e malinconica occasione per una riflessione sul corso della vita, per la constatazione della divergenza tra i sogni della giovinezza e il disincanto della maturita`, per un bilancio esistenziale che per tutti si rivela fallimentare dopo le alte ambizioni e i grandi ideali coltivati, ma presto caduti, negli anni di scuola.










nel dopoguerra gli ex deportati si trovarono "immersi in un dolore che rifiuta l`espressione narrativa, nel tentativo di rimuovere un`esperienza inquietante". alla paura di non essere creduti e al senso di colpa per essersi salvati, si aggiungono il rifiuto degli editori, storici, mass media di ascoltare e di far conoscere quanto era accaduto nei campi di concentramento. cio` ha determinato un vuoto di conoscenza soprattutto per quanto riguarda i deportati politici e i lavoratori coatti, ai quali e` dedicata questa ricerca. eppure, i deportati politici italiani furono oltre trentamila, il 90% dei quali non tornarono; mentre altri centomila italiani civili (ignari cittadini, sospettati di antifascismo, renitenti alla leva, detenuti comuni) furono precettati o rastrellati e trasferiti nel reich dopo l`armistizio e utilizzati come manodopera nella produzione bellica. dopo il lavoro di "gli ebrei sotto la persecuzione in italia. diari e lettere 1938-1945", mario avagliano e marco palmieri ricollegano le memorie individuali per restituire un`altra pagina di storia italiana al pubblico dominio.

la vita di gramsci prigioniero del fascismo fu tormentata dall`angoscia e dai sospetti: l`angoscia per essere stato "messo da parte" politicamente e "dimenticato" anche dalla moglie; i sospetti che togliatti e il pcd`i ne sabotassero la liberazione. nella sua condizione gramsci vede riflessi i drammi della "grande storia" ed elabora una revisione profonda dei fondamenti del bolscevismo: la concezione della politica e dello stato, l`analisi della situazione mondiale, la teoria delle crisi e la dottrina della guerra. nei "quaderni del carcere" si sedimenta cosi` un nuovo pensiero col quale si riprometteva di dare battaglia, una volta libero, per mutare gli indirizzi del movimento comunista. al tempo stesso, attraverso l`epistolario ne comunica i capisaldi a togliatti, proseguendo il duro confronto che li aveva divisi alla vigilia del suo arresto. e un "capolavoro" di comunicazione in codice che contempla atti di ribellione contro la sconfessione della sua politica e aspre denunce per la sua mancata liberazione. sullo sfondo, la lotta eroica per non cedere ai ricatti di mussolini e difendere condizioni minime di sopravvivenza. collocati nella storia, si sciolgono gli enigmi che hanno scandito per lunghi anni gli studi gramsciani, originati dalla scissione fra la sua vita e il suo pensiero.



"si puo` leggere di primo acchito, senza pause, o comunque indifferenti alle interruzioni; poiche` da qualsiasi punto si ricominci la lettura, e` come riprendere la storia da un punto fermo, senza nessi da ricordare con quanto precede. ogni pagina e` un inizio: per l`episodio che segue, per il personaggio che viene introdotto, per la situazione in cui alice si trova. [...] l`invito al lettore e` di seguire alice nel suo viaggio fantasioso cosi` come le piccole liddell l`hanno seguito in barca, lungo il tamigi, il 4 luglio del 1865. rinunciare a cercare troppo astrusi significati ha un grande effetto liberatorio; alla luce di quello che ancora una volta il saggio re di quadri sentenzia nell`ultimo capitolo: `se non c`e` nessun significato... questo, sapete, ci risparmia un mondo di guai, perche` non abbiamo piu` bisogno di cercarne uno`." (dalla prefazione di luigi lunari)























Il terzo volume dell'opera folk Lines, Edizione in digipack

2 LP. Nick Mason, l'unico membro dei Pink Floyd ad avere suonato in tutti i dischi, torna in scena con una band in cui, oltre lui, abbiamo Gary Kemp, Guy Pratt, Lee Harris e Dom Beken. Mason propone, in una verace versione Live, il primo repertorio della band, con diverse composizioni di Syd Barrett. Registrato al Roundhouse di Londra ( 3 e 4 maggio 2019) il disco è un viaggio a ritroso nel tempo. Ci sono addirittura delle canzoni mai suonate dal vivo dalla storica band, che Mason ripropne con freschezza e vitalità..C'è anche una breve suite su Atom Heart Mother ed il famoso singolo Point Me At The Sky.

Sono passati almeno 12 anni dall'aultima volta che MIchael Hurley, cantautore storico, ormai vicino alla soglia degli ottanta anni, era entrato in studio. Ma il tempo lo ha graziato, sembra che nulla sia cambiato e Michael Hurley ha mantenuto, voce, sjuono, modo di esibirsi. Un cantautore fuori da ogni catalogazione, personale ed intenso, unico nel suo genere.



Testament 1999.

Deutsche Grammophon 2007.

Deutsche Grammophon 1992.

WHL.

"oceano mare" racconta del naufragio di una fregata della marina francese, molto tempo fa, in un oceano. gli uomini a bordo cercheranno di salvarsi su una zattera. sul mare si incontreranno le vicende di strani personaggi. come il professore bartleboom che cerca di stabilire dove finisce il mare, o il pittore plasson che dipinge solo con acqua marina, e tanti altri individui in cerca di se`, sospesi sul bordo dell`oceano, col destino segnato dal mare. e sul mare si affaccia anche la locanda almayer, dove le tante storie confluiscono. usando il mare come metafora esistenziale, baricco narra dei suoi surreali personaggi, spaziando in vari registri stilistici.

LP. Deutsche Grammophon, Germania. 1961. Contiene Mazeppa, poema sinfoniuco n. 6, Rapsodia ungherese n. 5 E-Moll, Fantasia Ungherese per piano e orchestra e Rapsodia Ungherese n. 4. Al piano Shura Cherkassky con la Berliner Philharmoniker diretta da Herbert Von Karajan.

LP. Deutsche Grammophon,Germania, 1961. NON sigillato. Coro e Orchestra diretti da Jànos Ferencsik e registrati nella Chiesa Dell'Incoranata a Budapest.

2 LP BOX. Columbia Masterworks, USA, STEREO, 1964. A Faust Symphony: Charles Bressler - Tenore, The Choral Art Society diretta da William Jonson. Les Préludes: New York Philharmonic diretta da Leonard Bernstein.

RCA 1999 (ristampa).

CD. Naxos, 2001, EU. Raccoglie Sinfonia n. 27 in SOL maggiore; n. 28 in LA maggiore e n. 31 in RE maggiore "Hornsignal" eseguite da Nicolaus Esterhàzy Sinfonia diretta da Béela Drahos e registrate a Budapest in Ungheria nel febbraio 1998. Le tre sinfonie qui incluse sono delle opere relativamente giovanili e mostrano la varietà che Haydn era in grado di mettere in campo.

CD. Orfeo, 1989, CH. Contiene Sinfonia n. 88 in SOL maggiore di Joseph Haydn; Rapsodia Spagnola di Maurice Ravel e Sinfonia Domestica Op. 53 di Richard Strauss eseguita dalla Symphonieorchester Des Bayerischen Rundfunks diretta da Clemens Krauss.
"a mark twain piaceva immaginare paradisi. gli servivano, naturalmente, per dare sfogo al suo spirito beffardo, che non risparmiava niente e nessuno: ne` angeli, ne` santi, ne` fanti, ne` generali, patriarchi, profeti, predicatori, arcipreti, amici, nemici e nemmeno lo stesso mark twain. a mark twain i paradisi servivano per pensare in grande. per divertimento, naturalmente, per dare sfogo alla fantasia: per immaginare quelle enormi comete degli spazi extrasolari, e tutti quei soli, e quegli oceani di tenebre tra un sole e l`altro." (dall`introduzione di maria turchetto)

LP. Caravan of Dreams Productions, 1985, USA. Registratoo dal vivo al Caravan of Dreams di Forth Worth Texas, il disco è una stavagante combinazione di free jazz e funk orchestrata dal sassofonista statunitense con i Prime Time composti da Albert MacDowell e Jamaaladeen Tacuma alla basso, Denardo Coleman e Sabir Kamal alla batteria e Bern Nix e Charles Ellerbee alla chitarra. Se osservato controluce il vinile appare di colore marrone. Copia originale americana sigillata.





sessanta secondi di puro terrore: una sfida raccolta dai piu` grandi scrittori e illustratori americani per adulti e ragazzi. quanta paura puoi avere in sessanta secondi? lo scoprirai leggendo queste settantadue storie da un minuto. una raccolta di brevissimi racconti deliziosamente terrificanti e illustrazioni da brivido, firmati da un`eccezionale selezione di scrittori bestseller come neil gaiman, margaret atwood, michael connelly, joyce carol oates, holly black, james patterson, lemony snicket, r.l. stine, brian selznick e tanti altri. eta` di lettura: da 10 anni.