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nella new york degli anni `40 s`intrecciano le vite di ricchi ebrei sopravvissuti all`olocausto e rifugiatisi in america. il pio boris makaver disereda la figlia anna non appena scopre che ha lasciato il secondo marito per fuggire in florida con il suo ex precettore, hertz grein. la fuga non va a buon fine: i due tornano a new york e si separano. nel frattempo una dentista, fanatica di sedute spiritiche, organizza una messinscena con un`attrice, facendo credere al secondo marito di anna che la sua ex moglie, defunta, e` tornata in vita. per l`uomo lo shock e` tale che presto ne muore. anna decide di tornare con il primo marito, un attore di teatro yiddish divenuto famoso a broadway. intanto grein, sempre lacerato tra lussuria e vita religiosa.

romanzo d`ambiente scozzese tra i piu` celebri di stevenson. nella vicenda dei due fratelli, uno buono l`altro cattivo, uno fedele alla legittima autorita` del re, l`altro seguace dei ribelli favorevoli agli stuard, ripropone il tema tipicamente stevensoniano dell`uomo e del suo doppio demoniaco, espresso nel modo piu` esplicito nel dottor jekyll e mr hyde.

quarta raccolta della sua prodigiosa giovinezza, e` anche il primo libro che palazzeschi riusci` a pubblicare - grazie all`interessamento di un personaggio d`eccezione come filippo tommaso marinetti - al di fuori del ristretto ambito della natia firenze. in particolare, il componimento che da` il titolo al volume e` ben presto entrato a far parte dei testi canonici della poesia del novecento, siglando una componente essenziale della poetica palazzeschiana, giocosa e anarchica, spesso confusa meccanicamente con il futurismo. snodo fondamentale per tutte le avanguardie del xx secolo, ha avuto una bizzarra sorte editoriale, non essendo mai piu` stato ristampato come raccolta a se` dopo la prima edizione del 1910. introvabile da gran tempo nelle nostre librerie, quest`opera si riaffaccia ora finalmente alle stampe, riproponendosi intatta nella sua forza alle nuove generazioni di lettori che vedono ancora nella poesia una fonte inesauribile e bruciante di verita`.

uno dei temi cruciali della semiotica, dell`ermeneutica, della teoria della comunicazione, dello studio dei media (e ancora a lungo potremmo continuare) e` il tema dell`interpretazione: quali sono i suoi limiti, i suoi vincoli, i suoi criteri, le liberta che il lettore/fruitore si puo prendere? di questo parlano i saggi raccolti in questo volume, che viaggiano fra la critica della tradizione ermetica, l`esplorazione delle interpretazioni piu` incontrollate di dante, leopardi, joyce, la riflessione sulla comunicazione intracellulare tra dna e rna e le confessioni personali dell`autore come lettore degli interpreti del "nome della rosa" e del "pendolo di foucault".

storie di cacciatori, di animali selvatici, di cani, di montagne in cui si respira l`anima degli spazi aperti e di paesaggi impervi solo sfiorati dalla presenza umana. rigoni sa rendere la limpida immediatezza di cio` che ci circonda e insieme un accento di fiducia nella vita, sprigionando un sentimento altamente poetico e un genuino amore per il suo mondo alpino. "il bosco degli urogalli" narra di villaggi chiusi nell`inverno con il grato fuoco delle cucine, della solitudine delle albe per i sentieri delle montagne, dei silenzi che riempiono i boschi, attraverso un linguaggio lirico e allo stesso tempo semplice che restituisce al lettore i paesaggi fraterni e familiari del . introduzione di paolo cognetti.

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