

la storia di una fra le piu` grandi famiglie nobiliari italiane: da alessandro farnese (papa paolo iii nel 1534) all`"ultima dei farnese" (elisabetta, sposa di filippo v re di spagna nel 1714), ascesa, fortuna e declino dei farnese. divenuta agli inizi del `500 una delle piu` ricche e influenti famiglie italiane, con il conferimento dei ducati di parma e piacenza, i farnese segnarono la storia e la politica d`italia per piu` di due secoli e ancor oggi le citta` su cui governarono ne conservano la splendida impronta nei loro palazzi, chiese e monumenti.

i1 tempo trascorso dalla prima edizione non ha diminuito l`originalita` e l`interesse di questa biografia. ivone kirkpatrick non era storico di mestiere, ma aveva, quando si mise al lavoro, un vantaggio e una virtu`. il vantaggio era la familiarita` con il suo personaggio e con le vicende di cui mussolini fu protagonista. come diplomatico, kirkpatrick aveva conosciuto il dittatore e i suoi uomini, li aveva visti al lavoro, ne aveva ascoltato i discorsi e le battute, ne aveva studiato i caratteri e i comportamenti. come alto funzionario del foreign office, ebbe quello "sguardo dal ponte" senza il quale le grandi vicende diventano soltanto aneddoti divertenti o incomprensibili tempeste, della storia. la virtu` e` quella della tradizione letteraria a cui kirkpatrick appartiene: il gusto innato degli inglesi per il racconto biografico, l`attenzione per il dettaglio, l`equilibrio, il distacco. nel ritratto che kirkpatrick dipinge di mussolini non vi e` ne` rabbia, ne` sarcasmo, ne` acrimonia. vi e` anzi, talvolta, una sorta di simpatia critica che rende il giudizio negativo ancora piu` convincente. grazie alla penna e all`occhio di kirkpatrick, le collere del dittatore, le sue smargiassate, le sue intuizioni e i suoi errori, le sue ingenuita` e le sue furbizie, la sua forza e le sue debolezze, lo straordinario contrasto fra la teatralita` della vita pubblica e la sobrieta` della vita privata compongono un grande ritratto storico, non meno attuale oggi degli anni in cui fu scritto.




dietro a questo titolo provocatorio si nasconde un manuale "pret-a`-porter" che i nevrotici, o aspiranti tali, dovrebbero tenere in tasca. esso utilizza tecniche yoga, buddhiste e zen, praticate da secoli dagli orientali (evidentemente anche loro nevrotici) ma esportabili anche a noi poveri uomini e donne dell`occidente. la nevrosi ci sommerge di ansie e di paure che ci impediscono di gioire della vita e dei rapporti con gli altri. eliminando il pensiero nevrotico (le seghe mentali) e ritornando a quella realta` da cui esso ci allontana, possiamo imparare a godere delle vita e delle cose che ci stanno intorno. l`autore insegna fondamenti delle discipline psicologiche orientali all`universita` di genova.


due musicisti, una zattera e un canale che collega mantova al delta del po. e cosi` che ha inizio lo straordinario viaggio di vasco brondi e massimo zamboni "dalla pianura al mare, tagliando per i campi": per una settimana massimo, vasco e piergiorgio, il fotografo che li accompagna, navigano a una velocita` massima di dieci chilometri l`ora le acque magiche e surreali del tartaro canalbianco, uno dei tanti canali che attraversano la pianura padana nella zona del polesine. gli argini del canale sono molto alti, la pianura e` solo una proiezione, mentre le giornate scorrono tra pescatori, aironi, immigrati rumeni e cinesi, pesci siluro, chiuse, tralicci e soste in paesi minuscoli. in mezzo a questa "amazzonia immaginaria" il paesaggio apre ai ricordi infinite via di fuga e l`eco di coloro che della pianura hanno saputo narrare la malinconica bellezza - zavattini, celati, ghini - si intreccia a un nuovo, universale, canto interiore. due storie, anzi tre, e un viaggio a pochi chilometri da casa che si rivela la forma piu` pura di esplorazione, scoperta, incanto. fotografie di piergiorgio casotti.


il libro esamina la moda come metro di misura delle motivazioni psicologiche, psicanalitiche e socioeconomiche della societa` e spiega come tra tanti cambiamenti l`insieme delle mode (e dei modi) sia l`unica autentica costante. alla sua terza edizione, le caratteristiche del libro restano invariate, nonostante i dovuti aggiornamenti.






