





grazie a ricerche su materiali d`archivio e all`esame della produzione artistica del tempo, romano ricostruisce la fitta rete di relazioni che legavano patrizi e popolani e con essa l`immagine di una cultura e di una societa` fortemente coese, in cui i rapporti non sono definiti da una appartenenza di classe o fazione, ma da un profondo senso della comunita` civica.


uno specialista di migrazioni animali siede su una vetta nel cuore del deserto sahariano: attende il passaggio delle rondini. in quell`attesa, in quel deserto, si lascia contaminare dalla fiera saggezza del popolo dei tagil, fa sua la sapienza della sua guida jibril, consuma amore mercenario con la berbera jasmina, ascolta il dimah tighrizt, poeta itinerante. da li`, viaggiatore della notte, l`irundologo misura la distanza dal mondo che altrove continua a collassare nel disordine della guerra e racconta a jibril altre storie di erranze e migrazioni: dell`orsa amapola sorpresa nelle foreste della carnia, dell`armeno zingirian incontrato nel suo cammino, del principe polacco potocki, e della perfetta, la donna che va lungo le strade del mondo.









il dramma del protagonista, il pittore claude lantier, e` quello - scrive lanfranco binni nell`introduzione - "del rapporto con il proprio lavoro, con la durezza della materia; e` lo stesso dramma del lavoro-passione e del lavoro-fatica che zola medesimo prova quotidianamente. "l`opera" infatti non e` un romanzo autobiografico soltanto per l`ambiente che accuratamente descrive, l`ambiente piu` direttamente conosciuto da zola; e` un romanzo autobiografico soprattutto perche` testimonia l`atteggiamento dello stesso zola nei confronti del proprio lavoro letterario, ed e` proprio per questa ragione un romanzo di centrale importanza per conoscere la sua concezione del mondo e la sua poetica".

1° edizione Torino 1980 nuovo


















"il gioco dei perche` e` il piu` vecchio del mondo. prima ancora di imparare a parlare l`uomo doveva avere nella testa un gran punto interrogativo": le parole di gianni rodari chiariscono bene il senso dei "perche`" di questo libro e ci portano all`interno di un`officina letteraria dove razionalita` e fantasia, scienza e poesia convivono. nati da due rubriche giornalistiche in cui lo scrittore rispondeva alle piu` disparate domande dei suoi giovani lettori, i "perche`" danno ancora una volta una misura della grandezza di gianni rodari, che con vivacita` e ironia sapeva far riflettere lettori piccoli e grandi. eta` di lettura: da 9 anni.

nelle lettere che vanno dal suo arrivo a edimburgo (1825) ai primi grandi contatti intellettuali a londra (1859) si dispiega l`avventura di charles darwin, medico controvoglia, appassionato di geologia, biologo cauto e timido: dall`insofferenza per i dogmi ricevuti all`impresa a bordo del beagle, il viaggio lungo le coste del sudamerica che durera` cinque anni e sara` la fonte delle sue fondamentali intuizioni. come scrive stephen jay gould nella prefazione, questo epistolario ci permette di gettare uno sguardo nel "laboratorio segreto" del creatore dell`evoluzionismo moderno, un laboratorio a cielo aperto, dalle campagne della quieta inghilterra alle lussureggianti galapagos.



Mastrogiacomoo Editore, 1974, IT. Catalogo-antologia in cui l'autore raccoglie una selezione di cineautori italiani, europei e giapponesi, riducendo solo a qualche nome la parte dedicata agli Stati Uniti. Attraverso schede e filmografie, l'autore cerca di sottolineare le caratteristiche peculiari del cinema sperimentale e underground, prendendo in esame piccoli film ad 8 mm e super 8, presentati generalmente in gallerie d'arte definiti filmperformances: opere talora interessanti, talora inutili ma comunque punti di riferimento nel panorama confuso e precario della ricerca artistica del periodo tra il 1939 e il 1972.