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la raccolta di liriche che si colloca nel solco della tradizione simbolista ed ermetica, con frequenti richiami ungarettiani, si caratterizza per l`assenza di punteggiatura e la forte tensione espressiva. il volume si compone di tre sezioni a carattere naturalistico e di una maggiormente introspettiva in cui la poesia di immagini che si caricano di connotazioni emozionali, riflette una condizione dolorosa legata ad irrisolti interrogativi esistenziali.

romanziere, diarista, pittore, fotografo, dilettante di composizione musicale e di scienza, samuel butler era soprattutto un "bastian contrario". perche` questo gentiluomo vittoriano, rispettabile, abbastanza benestante, che si divideva equamente tra un`amante fissa di sesso femminile e giovani amici di sesso maschile, trovava la sua verita` interiore nell`opposizione. a tutto e a tutti. il piu` importante "tutto" a cui era contrario era il cristianesimo, dal cui giogo riusci` presto a liberarsi nonostante l`opposizione famigliare. i "tutti" erano soprattutto i genitori e i parenti. la sua famiglia era un baluardo dell`anglicanesimo, e butler le si oppose, pur mantenendo rapporti di convenienza per ragioni di eredita`. ma butler nella sua cocciutaggine era pure contrario a tutti quegli altri che sarebbero dovuti essere compagni di strada nelle sue battaglie; per esempio agli scienziati, ai pittori piu` ammirati, ai musicisti...

questo volume e` un quadro irriverente della storia del cinema italiano; privilegiando i generi ed i sottogeneri d`impronta popolare e prendendo le mosse dal cinema degli anni trenta, valerio caprara compie una rassegna critica dei principali protagonisti della vicenda cinematografica nazionale. ne esce un ritratto a tutto tondo che va da eduardo a dino risi, da mario monicelli a ettore scola e a gassman, per giungere ai piu` giovani talenti di fine secolo, quali giuseppe tornatore e mario martone.

gli itinerari biografici dei rinnegati, di coloro cioe` che varcarono volontariamente la frontiera che a partire dal medioevo ha diviso la cristianita` dall`islam, sulla base degli atti dei processi istituiti presso i tribunali dell`inquisizione al loro rientro nell`area cattolica (ma c`era anche chi non rientrava affatto...). il libro ci racconta vite spesso da romanzo, ricostruisce le modalita` delle conversioni, cogliendo le implicazioni e le valenze culturali del fenomeno. tra le altre la nascita dell`individualismo moderno, con la sua indifferenza al credo religioso e alla comunita` di appartenenza originaria.

Fairy Oak e` un villaggio magico e antico, nascosto fra le pieghe di un tempo immortale. a volerlo cercare, bisognerebbe viaggiare fra gli altopiani scozzesi e le scogliere normanne, in una valle fiorita della bretagna, fra i verdi prati irlandesi e le baie dell`oceano. Il villaggio e` abitato da creature magiche ed esseri umani, ma e` difficile distinguere gli uni dagli altri. infatti, fate, maghi, streghe e cittadini comuni abitano quelle case di pietra da tanto di quel tempo che ormai nessuno fa piu` caso alle reciproche stranezze. e dopo tanto tempo, tutti si somigliano un po`! a parte le fate, che sono molto, molto piccole e luminose... E volano! i maghi e le streghe della valle le chiamano per badare ai piccoli del villaggio.

l`idea era: andare in vietnam a trovare reperti della guerra americana vista dai vietnamiti. la sorpresa e` stata: ai nipoti dei vietcong della guerra eroica, della resistenza, non importa piu` nulla. nella primavera del 2006 gianluigi ricuperati e amedeo martegani hanno passato alcune settimane in vietnam con un`idea fissa in testa - cercare di rintracciare e dare voce ai frammenti abbandonati sul campo dalla "grande guerra" che quarant`anni prima aveva sconvolto quella regione e le zone circostanti, imprimendosi in modo indelebile nel tempio delle ossessioni e delle passioni occidentali: fino agli anni novanta sono stati pubblicati sul conflitto vietnamita piu` di sedicimila volumi, soltanto negli stati uniti. ma il viaggio nella memoria di una guerra che - caso unico o quasi nella storia - e` stata raccontata dalla fazione che l`ha perduta, che ne e` uscita sconfitta, ha rivelato che i vietnamiti, semplicemente, non ne vogliono sapere. hanno gettato via tutto. la memoria e` vuota. questo libro e` composto di immagini trovate e non soltanto trovate, in cui il piano delle parole e il piano della visione si intersecano alternandosi l`uno con l`altro in sequenze separate che dialogano, s`interrogano, si uniscono e si separano.

argomento centrale di questo volume e` il controtransfert, vale a dire l`insieme degli atteggiamenti e sentimenti, consci o inconsci, dell`analista riguardo al suo paziente. secondo l`autore l`analista deve riconoscere con onesta` e umilta` i pensieri, le fantasie e le emozioni, anche i piu` personali, che vengono suscitati in lui dal rapporto con un determinato paziente, come derivanti in massima parte dalla storia di vita del paziente stesso. il volume prende in esame i diversi processi psicodinamici caratteristici dei pazienti borderline, schizoidi, narcisisti o gravemente nevrotici, e ripropone intuizioni teoriche dell`autore quali il concetto di simbiosi e l`immagine del "paziente come terapeuta del suo analista".

il volume descrive le teorie sociali e le speranze utopistiche che accompagnano la storia delle recenti innovazioni tecnologiche nel campo della comunicazione; inoltre anticipa i prossimi sviluppi delle nuove tecnologie e cerca di capire come tutto cio` si trasformi in cultura collettiva e in nuovi fermenti ideologici.

a partire da un orientamento teorico e di ricerca basato sulla teoria dell`attaccamento, questo lavoro affronta tutti gli aspetti di una tematica oggi molto presente fra gli specialisti, nelle famiglie, nella scuola e nella comunita` sociale, e ampiamente rispecchiato nei mass media. le autrici si preoccupano di mettere in risalto la delicatezza del compito che spetta agli psicologi e alle altre figure istituzionali preposte a valutare l`idoneita` di una coppia ad adottare un bambino. il libro offre un significativo contributo al filone degli studi sull`attaccamento, ed e` centrato sugli aspetti di cambiamento (sempre "inquietante") che l`evento adozione produce in tutti i suoi protagonisti.

questo studio propone un`analisi congiunta del crimine economico e del crimine organizzato. secondo l`autore, la distinzione tra i due tipi di criminalita` e` ormai un`anomalia analitica. inoltre si tratta di definire lo stesso crimine organizzato fuori dalla radicata consuetudine che lo identifica con la mafia italo-americana. dalla rilettura della storia dei mercanti, degli imprenditori e delle organizzazioni, l`autore distilla una serie di categorie e definizioni che applica contemporaneamente al crimine economico e al crimine organizzato. sulla base di queste categorie, descrive poi una serie di episodi criminali verificatisi in diversi paesi europei, per descrivere poi una serie di reati compiuti insieme da imprenditori legittimi e crimine organizzato.

secondo una tesi condivisa da molti psicologi, ma assolutamente rivoluzionaria in dermatologia, la pelle e` lo specchio del nostro mondo interno; le malattie della pelle piu` resistenti alle cure mediche sono quelle che spesso si risolvono con il mutare della situazione emotiva del paziente. dopo aver affermato l`opportunita` e la necessita`, per il dermatologo, di non dimenticare di essere anzitutto un medico, e di accostarsi al malato tenendo conto di tutti gli aspetti, fisici e psichici, della persona, l`autore riassume alcune nozioni della psicoanalisi utili per mettere in evidenza la natura psicosomatica dei disturbi qui trattati.

tre monoteismi, tre universalismi: ebraismo, cristianesimo e islam condividono il medesimo presupposto, ossia ciascuno di essi si dichiara l`unica religione universale. ma a quali condizioni la religione di un popolo puo` aspirare a essere la religione di tutti i popoli? scopo del libro non e` pero` ripercorrere storicamente la difficile convivenza dei tre universalismi, ma cercarne le ragioni scritturali nei rispettivi testi di fondazione.

tutti i genitori desiderano che il bambino che sta per nascere sia sano, felice, indipendente, pieno di curiosita` verso la vita, capace di amare e di corrispondere all`affetto di chi gli e` vicino, e che diventi capace di affrontare con sicurezza le situazioni difficili. questo desiderio e` una potente motivazione che permette loro di considerare il bambino, fin dalla nascita, come una persona, e di fornirgli l`ambiente piu` favorevole per il suo sviluppo, evitando di proiettare su di lui le loro ansie e i loro traumi infantili non risolti. nei reparti di maternita` le procedure sono passate, negli ultimi decenni, da una grande rigidita` a una sempre maggiore vicinanza dei genitori con il bambino al momento del parto e prima del ritorno a casa.

immaginiamo di dover rappresentare, una accanto all`altra, due ruote: una in moto attorno al suo asse e l`altra ferma. se vogliamo mettere un osservatore in condizione di riconoscere quella in moto, dobbiamo far ricorso a una serie di artifici grafici, pittorici, plastici, atti a trasmettere l`informazione desiderata. questo saggio si propone di delineare la storia di questi artifi`ci comunicativi, e soprattutto di rintracciare, in ogni nuovo modello di rappresentazione del movimento, le costanti "mitiche" e i presupposti filosofici che nelle diverse epoche e nelle varie culture hanno costituito per dir cosi` il fondo geologico delle immagini. dai graffiti paleolitici ai capolavori greci, da piero della francesca a raffaello e bernini, dall`impressionismo di monet all`action painting di jackson pollock: le opere d`arte sono qui intese come rappresentazioni indipendenti dal progresso scientifico e tecnologico e tuttavia a esso legate da infinite corrispondenze culturali e percettive, sicche` l`arte finisce con il seguire le scienze e talvolta, sorprendentemente, si trova ad anticiparle.

scopo del libro e` richiamare l`attenzione sull`incidente come l` attraverso cui molti adolescenti segnalano un disagio che andrebbe di volta in volta esplorato. il tema e` affrontato da un punto di vista psicoanalitico, ma le interpretazioni che l`autrice propone coniugano la ricchezza qualitativa di questa prospettiva con i riscontri quantitativi della ricerca. uno studio su ragazzi ricoverati per incidenti mostra, da un lato, la varieta` delle costellazioni psicologiche che differenziano ogni adolescente e ogni incidente, ma dall`altro evidenzia indicatori di rischio su cui fondare interventi preventivi mirati. il problema della prevenzione e` il filo conduttore di tutto il libro.

in un`agile introduzione rivolta al largo pubblico non meno che agli specialisti, il punto sull`opera "universale" di uno dei massimi artefici della cultura umanistica e rinascimentale.

il jazz non e` solo musica, e` pure un insieme di concezioni, teorie, racconti, film, documentari, fotografie. tutto cio` ha contribuito a dare forma a un immaginario tanto bianco quanto nero, poiche` se la musica e` una creazione afro-americana, il discorso sul jazz rischia di separarla dai corpi che la producono, e dal loro colore. il jazz deve dunque essere considerato un "fatto sociale totale", un insieme di fenomeni nei quali sono implicati pratiche, discorsi e rappresentazioni. adottando un approccio non musicologico ma ad ampio spettro, questo libro e` insieme una nuova storia sociale del jazz, un tributo alla cultura afro-americana (la quale, privata di riconoscimento e di linguaggio, ha appunto "inventato" il jazz) e un tentativo di ritrarre il jazz attraverso quattro forme di rappresentazione di tale musica. il discorso primitivista vede il jazz come musica inferiore e selvaggia, contrapponendo al mondo istintivo dei suoni il mondo civilizzato dei testi. espressione dell`epoca metropolitana e meccanizzata, il discorso modernista collega il jazz all`industria culturale, alla standardizzazione e al consumo. il discorso politico intreccia il jazz alle rivendicazioni dei movimenti per i diritti civili sorti negli anni sessanta. il discorso sperimentalista, infine, riflette l`impatto del jazz sulle avanguardie artistiche.

la figura di gesu`, il carattere delle piu` antiche comunita` cristiane, l`invenzione della chiesa: i primi due secoli della storia del cristianesimo sono ripercorsi attraverso le fonti neotestamentarie e gli studi piu` aggiornati. un laico, docente di filosofia, affronta questioni di eccezionale rilievo in modo semplice. il punto di partenza e` la constatazione che la conoscenza che si ha in italia dei fatti religiosi e` quasi inesistente anche tra gli stessi cattolici a cui manca tradizionalmente la consuetudine diretta con la bibbia.

visto soprattutto come "l`ultimo matematico ottocentesco" o come paladino del convenzionalismo, poincare` fu in realta` il maggior esponente di quella scuola fisico-matematica francese le cui intuizioni penetrarono profondamente nel pensiero scientifico successivo, ma che fu travolta dall`incredibile sviluppo della fisica teorica, della relativita` e della meccanica quantistica. della sua produzione scientifica, il curatore di questa raccolta ha scelto i momenti piu` significativi, corredandoli di un saggio introduttivo.

la fiaba della bella addormentata adombra la storia di una ragazza che cresce fino a diventare donna. contrapporsi ai genitori, uscire dalla condizione di dipendenza infantile per assumere la propria identita` di adulta, avviare relazioni soddisfacenti con l`altro sesso, sono i compiti che ogni adolescente si trova a dover affrontare. la "bella addormentata" e` una ragazza che, sul piano affettivo non riesce a trovare se stessa, indipendentemente dalle sue realizzazioni nello studio o nel lavoro. il libro presenta le storie di molte ragazze e, di capitolo in capitolo, "esercizi" e questionari aiutano la giovane lettrice a comprendersi meglio, a essere piu` matura e consapevole e anche piu` felice.

l`autore fa luce su aspetti trascurati della storia sociale ed economica russa tra la fine dell`800 e l`inizio del `900 e ricostruisce l`identita` sociale e mentale del lavoratore moscovita, diviso tra il nuovo ruolo di protagonista del processo di industrializzazione e le poprie radici rurali, al momento del primo diffondersi delle idee marxiste.

"attenzione: colui che entrera` in scena all`inizio di questo romanzo, in qualita` di umile spalatore di fossi, e` uno dei personaggi piu` leggendari prodotti dalla letteratura moderna. attenzione ad arturo bandini, il possente scrittore, lo spietato condottiero, l`invincibile mezzofondista, l`amante irresistibile, il tenero figlio che da` sangue e sudore per mantenere una famiglia di femmine parassite. bandini l`immortale, orgoglio d`italia e d`america; l`astuto bandini che nessuno mette nel sacco; egli sta per fare la propria comparsa e conquistera` il mondo." (sandro veronesi)

mentre il mondo diventa sempre piu` un unico villaggio, esistere solo nel presente significa smarrire le innumerevoli diversita` del passato e la possibilita` stessa di godere della "distinzione", privandosi di quei termini di paragone utili per seguire criticamente il flusso progressivo della vita del nostro tempo. questo libro e` una guida alle procedure della stratigrafia, ultimo grande metodo inventato per scrivere la storia.

un palazzo che potrebbe essere demolito o diventare un night. mr. peters sta aspettando charlotte, sua moglie, di cui non ricorda il nome, insieme a colin, un uomo di cui non ricorda nulla. e in attesa di charlotte, mr. peters e colin parlano. parlano e adele, una barbona nera, assiste e a tratti interviene. parlano e appare e scompare cathy-may, fantasma di una donna amata e di un rimpianto. parlano e arrivano rose e leonard, lei e` incinta e lui forse non e` il padre. parlano e mr. peter non capisce bene di cosa. finche` non arriva charlotte e i rapporti tra i personaggi non si chiariscono.

somma voce poetica della lirica italiana - e non solo - nel novecento, eugenio montale e` stato anche un prosatore raffinato ed elegante. in questo volume sono raccolti i suoi scritti narrativi, quelli che egli stesso chiamava i libri di "fantasia e d`invenzione", dai quali emerge l`immagine di un montale viaggiatore, elzevirista e ritrattista, osservatore sempre acuto e curioso della realta` che lo circondava. le "prose narrative" ci permettono quindi di cogliere un aspetto meno noto del grande scrittore, componendo di lui un`immagine piu` sfaccettata e completa e conoscendo meglio il suo mondo. il volume contiene anche un saggio di cesare segre e uno scritto di emilio cecchi.

non e` strano che patrick leigh fermor dicesse di tenere questo libro "vicinissimo al cuore". all`inizio degli anni trenta leigh fermor aveva infatti attraversato, diretto a costantinopoli, la transilvania, ricavandone la materia forse piu` calda per il suo grande libro di viaggi, tra i boschi e l`acqua. per william blacker, tuttavia, quella stessa regione dell`attuale romania sembra essere non la meta di un viaggio, quanto piuttosto uno stato della mente, o degli occhi. blacker la visita quasi per caso poco dopo la caduta del muro e, incantato da tutto cio` che vede, decide di stabilirsi nel suo distretto piu` remoto, il maramures, adeguandosi a uno stile di vita immutato da secoli. ma il demone dell`irrequietezza lo attrae presto piu` a sud, dove le montagne digradano nelle colline della terra dei sassoni. qui blacker trova un mondo completamente diverso, e assai piu` movimentato. i lindi e inappuntabili sassoni sono in gran parte emigrati in germania, e nelle loro case si e` insediato il popolo degli zingari, la cui capacita` di inventare storie, per poi impersonarle, colpisce almeno quanto l`incapacita` di districarsene. da qui in poi - da quando cioe` nella vita di blacker entrano natalia e marishka, due sorelle diversissime, e ugualmente indimenticabili quella che era cominciata come una serena elegia su un`europa scomparsa si trasforma in una rapsodia zigana: a volte languida, a volte scatenata, ma alla quale in ogni caso e` impossibile non abbandonarsi.

"aura e choc" raccoglie in un unico volume i principali studi dedicati da walter benjamin al complesso ambito della teoria dei media, tra cui il saggio "l`opera d`arte nell`epoca della sua riproducibilita` tecnica", qui presentato nella versione del 1935-36. chiave di volta di questa teoria, che benjamin sviluppa dai primi scritti degli anni `10 fino agli ultimi frammenti del libro sui "passages" di parigi, e` l`idea secondo cui va considerato come "medium" tutto cio` che e` in grado di ridefinire le coordinate della percezione, dei modi di vedere e di sentire, e piu` in generale dell`esperienza. sulla base di tale presupposto benjamin discute media moderni come la fotografia e il cinema, la radio e il telefono, il libro e il giornale, ma anche le forme espressive della lingua, della linea e del colore, strumenti ottici come la camera obscura e la lanterna magica, i sistemi di illuminazione urbana e l`architettura di vetro, per arrivare infine agli stati di alterazione percettiva indotti dal sogno e dall`hashish. nel loro insieme, tutti questi media sono per benjamin capaci di trasformare storicamente l`esperienza sensibile, sottoponendo l`individuo moderno a un autentico "training del sensorio" che gli consente di affrontare il passaggio dalla cultura ottocentesca, permeata dal culto dell`aura, a una modernita` che lo espone a continui choc.

dai tempi di descartes, le scienze dimostrative sono ritenute il regno della razionalita`, mentre tutto cio` che non e` dimostrabile viene relegato nell`ambito dell`irrazionale. cosi` l`etica, la sociologia, il diritto, la psicologia, la retorica sono rimaste escluse dalla logica in senso stretto. la teoria dell`argomentazione si propone di reintrodurre la razionalita` nelle scienze dell`uomo che operano con mezzi di prova non dimostrativi. i problemi connessi con l`argomentazione interessano varie discipline: dalla letteratura alla sociologia, dal diritto e alla psicologia. la teoria dell`argomentazione li affronta da un proprio punto di vista come logica delle scienze non dimostrative. con una prefazione di norberto bobbio.

la genealogia deorum gentilium e` un trattato di mitologia in quindici libri, scritto in lingua latina. si tratta di un vasto repertorio nel quale l`autore illustra le notizie sulla paternita` e discendenza degli dei greci e romani, oltre al contenuto e alla spiegazione di molti miti classici. in appendice il repertorio de montibus, lacubus ecc.

dagli inizi del novecento e in particolare dopo il secondo conflitto mondiale, la coscienza del mondo cristiano si e` progressivamente scossa dal torpore secolare che le faceva accettare come irrimediabile la divisione in confessioni e chiese tra loro indifferenti o nemiche. il tentativo di superare le divisioni, giudicate diametralmente opposte al comando divino della carita` e dell`unita` nella testimonianza, costituisce l`essenza del movimento ecumenico. ma se gli anni del ventesimo secolo possono essere indicati come un`alta stagione del sentimento unitario fra i cristiani, i tempi antecedenti, in cui le divisioni si produssero e si consolidarono, ne sono stati un lungo esempio di gestazione, di intermittenti ma significative anticipazioni, di indagini in qualche modo preparatorie.la storia del movimento ecumenico, costituita di contributi di grande valore, osserva la crescita del cristianesimo nella storia dal punto di vista della ricerca dell`unita`; la convinzione degli autori e` che nel cammino millenario delle chiese si possono scorgere i segni, talvolta apparentemente labili e talvolta piu` vigorosi, della speranza di essere testimoni e seguaci di un cristo indiviso.

la persona umana e` la storia dell`individuo umano dalla nascita alla morte. in questo libro theodore lidz segue lo sviluppo dell`uomo come persona dai primissimi giorni dell`infanzia fino al culmine della vita nella vecchiaia e nella morte. in una presentazione adatta tanto al profano (che sia adulto o giovane) che allo studioso della personalita`, lidz offre una sintesi magistrale delle nozioni sulla crescita dell`uomo. osservando la persona nel contesto totale della sua vita - come membro di una societa` e di una famiglia e come dotata del suo retaggio biologico e culturale - l`autore conduce il lettore attraverso le principali fasi e i principali compiti della vita dell`individuo trattando dell`infanzia, dei primi passi dell`integrazione del bambino, del giovane, dell`adolescenza, della scelta professionale, della scelta coniugale e dell`adattamento coniugale, della paternita`, degli anni di mezzo e della vecchiaia. lidz attinge alle risorse di tutte le discipline - le intuizioni della psichiatria e della psicoanalisi, le teorie cognitive di piaget, le scoperte delle scienze biologiche e comportamentali - per presentare un quadro unificato e completo della personalita` umana, ma anche un contributo importante e umano per la nostra comprensione dell`uomo.

il di piero buscaroli e` uno studio esemplare per chi voglia avvicinarsi al grande compositore barocco. pubblicato nel 1985, questo libro ha riscoperto e riletto con eccezionale scrupolo filologico le fonti primarie della vicenda bachiana, ne ha ridisegnato con acume e capacita` di penetrazione psicologica le linee artistiche e familiari. il risultato e` un saggio che restituisce al musicista tedesco la sua intera storia, la sua umanita`, l`ansia, il gran carattere, la volonta` di potenza, i suoi scopi d`artista, i rapporti col mondo circostante, il passato e il futuro dell`arte.

primo romanzo di gabriel garcia marquez, foglie morte (1955) contiene gia` in sintesi gli elementi storici e mitici, oltre ai personaggi emblematici, del microcosmo di macondo. la vicenda principale, la storia di un medico straniero che muore suicida, viene raccontata da tre narratori-testimoni (un ragazzo, sua madre, suo nonno): nonostante l`intrecciarsi delle voci, il romanzo trova una profonda unita` nel senso incombente della fine, nell`alone di mistero e di sospensione che sara` una costante dell`opera narrativa del grande gabo.

Tirrenia Stampatori, 1979, IT.

una guida all`ascolto di alcuni dei piu` grandi classici del rock d`autore abbinati a una collezione di vini rossi, altrettanto d`autore.

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