
l`amore per emily dickinson e` la grande legge interna, indifferente alle vicissitudini minori, capace di capovolgerne il significato. le poesie d`amore formano un gruppo cospicuo dell`intera opera dickinsoniana, e massimo bacigalupo, studioso e curatore dell`opera della grande poetessa americana, raccoglie in questo volume il meglio della sua produzione.

un uomo e una donna camminano lungo la stessa strada; vanno a prendere, nello stesso asilo, i loro bambini. lei, pauline, giovanissima, e` felicemente sposata. lui, gilles, cinquantenne, e` in attesa di divorzio. in uno sguardo, inaspettatamente, irrompe il desiderio, mascherato da semplice vanita` di piacere, da pura curiosita` di conoscersi. attraverso conversazioni di sguardi e parole, i due si osservano, osservano i malintesi dell`amore, si fanno complici, tessono i segreti di un`amicizia clandestina, tramano le bugie che preparano all`adulterio. fino a quando il pudore cede il passo alla passione, e la passione alla paura.

leggende e fantasmi, magie e misteri, amore e morte irrompono nella oziosa esistenza di nikolaus toth, giovane sconsiderato che per pagare i suoi debiti di gioco e` costretto ad accompagnare nella campagna ungherese franz clarville, un enigmatico personaggio che si e` messo alla ricerca della tomba di attila e degli immensi tesori in essa custoditi. ma quando i due sono ormai certi di avere raggiunto la meta, la vicenda si complica per l`apparire di una serie di figure poco rassicuranti: una fanciulla dalle facolta` medianiche, un bandito sanguinario e, infine, "l`uomo col cappello", il fantasma che veglia sulla collina, una sorta di emblema dell`ispirazione visionaria dell`autore.

quale ruolo e` immaginabile, oggi, per l`universita` in italia? che cosa significano liberta` di ricerca, di insegnamento, di studio? come e` possibile dialogo fra differenti persone, discipline, culture? collocandola nel dibattito sul dialogo interculturale, il volume affronta una questione di grande attualita`, quella del rapporto fra universita` e lavoro, ricerca e insegnamento, saperi teologico-filosofici e scientifico-laici, scienza e istituzioni, liberta` e verita`. a partire da un approfondimento filosofico della liberta`, l`universita` e` pensata come autonomo libero spazio interrogativo, di apertura ad ogni ricerca e comunicazione, per avviare un rapporto fecondo fra saperi, culture e religioni, le molteplici persone e realta` dell`universo umano, al di la` delle contrapposizioni dominanti bellicosamente il mondo odierno. in un`agile forma filosofico-divulgativa, attraverso brevi capitoli a tema, l`autore formula i principi del sapere universitario: inscindibilmente costituito di insegnamento e ricerca, criticita` e creativita`, autonomia e responsabilita`, differenza e interdisciplinarieta`, verita` e liberta`. la tesi centrale e` che non c`e` autentica liberta` senza relazione con differenti prospettive, sino all`apertura dell`uomo alla verita` che lo trascende, restando ne` religiosamente ne` ideologicamente qualificata.

quanti segreti, quanti misteri, quanti sogni nascondono le tenebre della notte? quante storie potrebbero raccontare la luna e i pianeti, e il cielo con tutte le sue costellazioni? quali ispirazioni, quali influssi l`umanita` cerca negli astri e nelle fasi lunari? qui, in una sorta di magica full immersion nell`arcano e "stregato" mondo notturno, e` la notte in persona a raccontare se stessa, con tutta la capricciosa, molteplice, ironica femminilita` di una donna e tutta la sapienza, la penetrazione, la lungimiranza, la materna comprensione di una dea. un viaggio tra la storia e le storie, il mistero e la magia della notte nel corso dei secoli e delle civilta` .

questi frammenti catturano il lettore e lo trascinano in un universo personalissimo, affollato di rimandi letterari e filosofici, di immagini lunghe un solo verso, di incanti improvvisi e altrettanto fugaci innamoramenti, di parole e di suoni, di lirismo e ironia in un continuo e apparentemente inesauribile vortice musicale. la lettura di nietzsche e` un`esperienza di immersione totale: la musicalita` dei versi, l`evocazione continua di suoni, personaggi, il fascino di un mondo incantato e cristallizzato in un`immagine di nervosa armonia fanno di questo poema sull`ambiguita` dell`esistere e su coloro che hanno tragicamente pensato tale ambiguita`, un unicum nel panorama culturale italiano.




la storia passa dagli anni settanta a oggi, dall`italia all`eritrea della guerriglia e della siccita`, dal lavoro nei service editoriali romani alla germania delle manifestazioni contro il treno atomico, da jeddah e i college svizzeri della diaspora delle e`lite musulmane al deserto di yucca mountain, usa. tre diverse voci danno corpo a tre personaggi incantevoli. una narrazione serrata e insieme fluida, avventurosa e fiabesca, crudele e anche comica, in scenari continuamente mutevoli racconta un`unica vicenda: una storia d`amore dove legami piu` forti di quelli familiari si stabiliscono fra tre persone che scoprono la vita in comune. quella che si oppone alla solitudine, e che lega tutti, con gli animali e le piante, nella percezione del comune pericolo.


i "persiani" di eschilo e` la tragedia piu` antica che ci sia stata tramandata e l`unica fra le trentadue pervenuteci che abbia come trama un fatto storico: la battaglia di salamina, in cui i greci con pochissime navi sconfissero il potentissimo esercito di serse nel 480 a.c. ma la tragedia trasfigura i fatti della storia: eschilo fa dello scontro con i persiani un "mito", rappresentabile in dramma alla stregua degli altri "miti": il "ciclo persiano" come il "ciclo degli atridi", o il "ciclo troiano". lo scontro con serse diventa un capitolo dello scontro che da sempre oppone oriente a occidente: anche gli dei sono schierati, come a troia, gli uni a fianco dell`asia, gli altri degli achei. la traduzione qui presentata rende i chiaroscuri, le scabrosita`, gli scarti linguistici dell`originale; l`introduzione esalta la trascrizione tragica del fatto storico; infine, le ampie note di commento focalizzano la straordinaria ricchezza - linguistica, mitologica, letteraria, ritmica - del testo.



la corrispondenza tra samona` e de carlo durante l`elaborazione del piano programma del centro storico di palermo, punteggiata da stralci dei principali documenti del piano, consente di affrontare alcuni temi, legati alla morfologia e all`iconologia nella progettazione dei centri storici, che caratterizzarono la ricerca di giuseppe samona`, in una sostanziale sintonia con giancarlo de carlo. le difficili condizioni nella elaborazione e nella gestione successiva del piano non hanno consentito di portare a compimento questo lavoro preparatorio; ma, grazie a questo materiale risulta un quadro ricco e complesso dell`esperienza che coinvolse in modo quasi esclusivo l`ultima fase della ricerca in architettura e urbanistica di giuseppe samona`.