



una pagina rimossa della recente storia nazionale quella del terrorismo sudtirolese, che interesso` per oltre dieci anni un`area ben piu` vasta della regione trentino-alto adige, dove ebbe il suo epicentro. seguendo la pressante cronologia dei fatti, il libro racconta il complesso intreccio di ragioni e di contro ragioni che hanno provocato una drammatica sequenza di esplosioni e di aggressioni che sembrava non aver mai fine. un intreccio che ha via via visto schierati la politica, l`esercito, i servizi segreti, le diplomazie d`italia e austria, e soprattutto i protagonisti locali, sudtirolesi, trentini e altoatesini. il volume ricostruisce la genesi del fenomeno terroristico. la riconciliazione tra i gruppi etnici conviventi nella regione trentino-alto adige/sudtirol fu il frutto della lunga e paziente ricerca di una soluzione politica condivisa, che richiese il superamento di posizioni nazionalistiche da un lato, e d`intransigenze ideologiche e localistiche dall`altro. le affascinanti pagine di questo libro mostrano la storia di come sia stato possibile trasformare un tempo di guerra in un tempo di pacifica convivenza e di fattiva collaborazione tra appartenenze, culture e gruppi linguistici diversi.

la fine della seconda guerra mondiale non fu immediata. non ci fu nessun ritorno istantaneo alla pace: decine di milioni di profughi, sopravvissuti e prigionieri rimasero in preda alla fame, alle malattie, alle vendette dei vincitori. le macerie delle citta` bombardate rimasero dov`erano per anni, soprattutto nella germania sconfitta. il primo anno del dopoguerra segno` anche il culmine delle tensioni tra truman e stalin, mentre in cina vennero gettate le premesse per l`ascesa di mao; si affermo` il congresso nazionale indiano di gandhi, mentre in medio oriente prendeva corpo l`idea di uno stato d`israele. quando comincia una guerra e quando finisce? quali sono le tracce che non si possono cancellare? ogni guerra genera altre guerre?

